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La detrazione fiscale per l’acquisto o la costruzione di box auto o autorimesse è in vigore da anni ma la Legge di Bilancio 2025 ha apportato significative variazioni.
Rientra nell’ambito del bonus ristrutturazioni e per poter portare in detrazione il 50% del costo di realizzazione, il box o posto auto deve costituire pertinenza di un immobile destinato ad abitazione principale.
Detrazione box auto - foto Getty Images
Per il 2026 l’aliquota scenderà al 36%. Qualora l’immobile non sia abitazione principale l’aliquota sarà pari al 36% già nel 2025 e scenderà al 30% nel 2026.
Per quanto concerne il limite di spesa che si può portare in detrazione resta fermo l'importo di 96.000 euro già previsto per le detrazioni effettuate fino alla fine del 2024.
L’agevolazione fiscale è consentita in questi 2 casi:
Constatiamo che il requisito essenziale per fruire della detrazione fiscale è che si tratti di pertinenza, intesa come una cosa destinata al servizio oppure a ornamento del bene principale in modo durevole.
Si può fruire dell’incentivo fiscale in riferimento a box interrati o fuori terra, autorimesse oppure posti auto coperti o scoperti.
Per poter fruire della detrazione costruzione o acquisto box auto 2025 il bonifico di pagamento (bonifico parlante) deve essere effettuato dal beneficiario della detrazione che può essere il proprietario o il titolare del diritto reale sull'unità immobiliare principale.
Tuttavia, la detrazione spetta anche al familiare convivente che abbia effettivamente sostenuto la spesa, purché ne abbia sostenuto la spesa e vi sia l'annotazione della percentuale di spesa sostenuta all'interno della fattura rilasciata dall'impresa.
Stesse regole valgono nel caso in cui a effettuare il pagamento sia il convivente more uxorio.
La detrazione fiscale spetta in caso di acquisto del box auto da un’impresa di costruzioni soltanto in riferimento ai costi di costruzione.
Per fruire dell'agevolazione due sono le condizioni da soddisfare:
In base ad un chiarimento dell’Agenzia delle Entrate non si può portare in detrazione l'intero prezzo che è stato pagato al venditore.
Le spese specifiche per la costruzione del box o posto auto devono essere attestate dall’impresa stessa ed eventuali costi accessori sono esclusi dal beneficio fiscale.
La detrazione dunque non viene calcolata sul prezzo di vendita ma sulle spese di realizzazione.
Per acquisto si intende anche un contratto preliminare di compravendita ma in questo caso per avere la detrazione è necessario che il compromesso sia registrato e che da esso sia chiaro il vincolo pertinenziale.
Eventuali acconti versati prima della registrazione del preliminare non potranno essere portati in detrazione.
L'incentivo fiscale si applica anche nel caso di costruzione ex novo di un box auto pertinenziale.
Anche in questa fattispecie, affinché si possa portare in detrazione la spesa è necessario che si tratti di box auto costituente pertinenza dell'unità immobiliare abitativa. Il requisito sussiste anche se si tratta di stabile condominiale.
La detrazione ha per oggetto le spese per la costruzione e si potrà beneficiare del bonus anche nel caso in cui l'abitazione non sia stata terminata.
L'importante è che i costi e il vincolo pertinenziale siano debitamente documentati.
Nel caso in cui venga effettuato dal contribuente un cambio di destinazione d’uso, ad esempio da magazzino ad autorimessa, non sarà possibile fruire della detrazione fiscale.
Requisito essenziale è che si tratti di nuova costruzione, come già sottolineato dall'Agenzia delle Entrate in alcune risposte ai contribuenti.
L’impresa deve rilasciare un’attestazione nella quale si certifica che trattasi di nuova costruzione.
Detrazione posto auto - foto Getty Images
Non spetta dunque la detrazione fiscale se il box è realizzato a seguito di lavori di ristrutturazione su un immobile già esistente che hanno determinato un cambio di destinazione d’uso.
In tal caso comunque non tutto è perduto.
Se si sta avviando un intervento di ristrutturazione dei locali della propria abitazione che includano la ristrutturazione di uno di essi da destinare successivamente a posto auto si potrà, per il complesso dei lavori che vengono svolti, beneficiare del Bonus ristrutturazioni che consente di portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi il 50% della spesa sostenuta nel 2025 entro il limite massimo pari a 96.000 euro per ciascun immobile.
L’aliquota pari al 50% è ancora in vigore, come abbiamo già visto, per gli immobili che costituiscono abitazione principale in quanto destinata a scendere al 36% nel 2026.
ll limite di spesa da portare in detrazione resterà fermo per ciascuna unità immobiliare ristrutturata, a 96.000 euro.
Per fruire della detrazione box auto 2025 il contribuente proprietario dell'unità immobiliare che abbia acquistato un box auto deve essere in possesso della seguente documentazione:
In caso di detrazione per la costruzione del box pertinenziale è necessario che il proprietario sia in possesso dei seguenti documenti:
Rimborso Irpef acquisto auto - foto Getty Images
Per fruire della detrazione occorre indicare correttamente le spese nella dichiarazione dei redditi che fa riferimento all’anno di imposta in cui la spesa è stata sostenuta.
A tal fine occorre attentamente seguire le istruzioni fornite in merito dall’Agenzia delle Entrate.
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