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Come ormai noto, per lavori di sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con impianti dotati di caldaia a condensazione è possibile beneficiare della detrazione sul risparmio energetico.
Lo stesso può avvenire quando, anziché una caldaia a condensazione, il generatore installato è una pompa di calore.
Si parla in questi casi sempre di sostituzione del vecchio generatore con una caldaia a condensazione o con una pompa di calore.
Non è invece ammessa alla detrazione sul risparmio energetico l'installazione di pompe di calore in aggiunta e indipendenti rispetto ad un impianto di riscaldamento esistente, sia esso con caldaia standard o a condensazione.
Esistono anche altre tipologie di sistemi per il riscaldamento in grado di portare ad un effettivo risparmio energetico, anche maggiore rispetto all'installazione di una sola caldaia a condensazione o di una sola pompa di calore. In particolare vorrei citare i sistemi integrati (o ibridi), argomento che abbiamo già trattato in un vecchio articolo.
I sistemi integrati per il riscaldamento sono costituiti da più generatori collegati al medesimo impianto e gestiti da una centralina capace di attivarli in modo alternato, ottimizzando al meglio i consumi energetici.
Ci sono ad esempio sistemi integrati costituiti da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore, per i quali la centralina sceglie in ogni momento quale dei due generatori è in grado di offrire al sistema il rendimento maggiore.
Viene così messo in funzione il generatore più adatto in quell'istante e si lascia l'altro generatore inattivo.
Il rendimento di un generatore come una pompa di calore non è infatti sempre il medesimo, ma cambia in funzione della temperatura dell'ambiente esterno.
In linea generale l'efficienza di una pompa di calore è maggiore dell'efficienza di una caldaia quando le temperature esterne non sono troppo basse (più o meno nei mesi di ottobre-novembre e marzo-aprile).
Al contrario, nei mesi più freddi l'efficienza di una caldaia è maggiore rispetto a quella di una pompa di calore. Un sistema integrato cerca quindi di ottimizzare l'efficienza complessiva dell'impianto di riscaldamento, utilizzando ognuno dei due generatori solamente nei momenti in cui risulta più efficiente dell'altro.
Alle temperature esterne più rigide il sistema mette in funzione la caldaia a condensazione, mentre a climi più temperati il sistema fa funzionare la pompa di calore.
I sistemi ibridi sono quindi un concetto innovativo, che in genere fa conseguire un risparmio energetico maggiore rispetto ad un impianto che funziona con una sola caldaia o una sola pompa di calore.
Questi sistemi integrati dotati di caldaia a condensazione e pompa di calore possono allora beneficiare della detrazione sul risparmio energetico prevista per la sostituzione di impianti per la climatizzazione invernale ai sensi del comma 347 della Legge n.296 del 26 dicembre 2006 e successive modifiche?
Fino a qualche giorno fa l'argomento non era affatto chiaro, poiché la normativa e le precisazioni dell'Agenzia delle Entrate e dell'Enea parlavano di impianti con sola caldaia a condensazione o sola pompa di calore.
In questi giorni è però comparsa sul sito dell'Enea una faq molto interessante e definitiva sull'argomento.
Ve la riporto di seguito: Sul mercato sono ormai disponibili sistemi innovativi per la climatizzazione invernale degli immobili, costituiti di un'unità esterna e di un'unità interna che in un unico contenitore prevede sia la caldaia a condensazione che una pompa di calore di piccola potenza.
I produttori di questi sistemi dichiarano che gli stessi sono agevolabili al 55-65% facendo riferimento al comma 347 della legge finanziaria, ma prima di procedere all'acquisto, vorrei essere sicuro che installandoli, potrò usufruire di questi incentivi.
La risposta degli esperti Enea è stata: In linea generale, considerate le finalità della misura, volta a favorire gli interventi energeticamente sempre più efficienti, lo sviluppo tecnologico intercorso negli ultimi anni (nel 2007 questi apparecchi di fatto non esistevano), e il requisito posto alla base dell'incentivo (rendimento della caldaia), si ritiene che l'intervento oggetto del quesito sia compatibile con il sistema di detrazione fiscale per l'efficienza energetica.
Quindi, nello specifico, si ritiene che ai fini dell'agevolazione ai sensi del comma 347, fermo restando il rispetto dei requisiti tecnici essenziali per la caldaia a condensazione (di cui al comma 1 dell'Art.9 del decreto edifici), la pompa di calore, nella configurazione connessa e integrata alla caldaia, rientri tra le apparecchiature elettriche ed elettroniche agevolabili ai sensi dell'Art.3 del Decreto edifici.
Quindi finalmente un sì definitivo alla possibilità di beneficiare della detrazione fiscale sul risparmio energetico per la sostituzione di impianti di riscaldamento esistenti con impianti integrati dotati di caldaia a condensazione e pompa di calore.
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