|
Architettura e led, ovvero: disegnare con la luce. Gli apparecchi illuminanti servono, ovviamente, a dare la giusta luce ad ambienti ed oggetti, ma servono anche a creare effetti luminosi, a volte per sottolineare un particolare design, altre per creare illusori giochi di luci e ombre, per dare profondità e spessore in presenza di superfici troppo lisce e monotone.
Ci sono vari modi per ottenere questi effetti, primo fra tutti quello di utilizzare apparecchi specifici che, di volta in volta, saranno scelti secondo criteri estetici precisi e posizionati ad hoc.
Esiste un altro modo, però, per illuminare creando effetti particolari: inglobare la sorgente luminosa direttamente in oggetti d'arredamento o in elementi architettonici. È la nuova tendenza nel campo del design.
Fylo, di Linea Light Group, unisce architettura e illuminazione in un'unica soluzione architettonica. È una collezione di elementi architettonici luminosi, facili da installare su cartongesso, personalizzabili.
Si tratta sostanzialmente di un profilo sagomato, realizzato tramite un programma computerizzato, in polistirene espanso (EPS) ad alta densità ed un circuito a led integrato. L'EPS è dieci volte meno pesante del gesso tradizionale e, inoltre, trattato opportunamente con materiali e vernici speciali, raggiunge un'ideale resistenza meccanica oltre che una resistenza termica oltre gli 80°.
Gli elementi hanno una lunghezza standard di 1 metro, accorciabile facilmente, e si possono applicare con collanti poliuretanici su pareti in cartongesso a doppia lastra durante la costruzione della parete oppure in un secondo momento, così come a soffitto su lastra singola.
Il trattamento superficiale permette di rifinire ogni profilo in maniera personalizzata, con la possibilità di verniciarlo a piacere. Il circuito led integrato, invece, è alloggiato in un profilo di alluminio che ne dissipa il calore, e viene inserito nel profilo in EPS dopo la sua posa in opera, completato con un diffusore in policarbonato opalino.
Architettura e luce, forma e funzione, materia ed emozione. Non ci sono limiti al numero di apparecchi, grazie alla modularità del sistema e alla facilità di installazione.
E se invece prendessimo in considerazione elementi d'arredo luminosi? Il design con la luce dentro, è sostanzialmente questa l'idea alla base del progetto Natevo, di Flou, una linea completa di arredi che si ispira ad un nuovo concetto d'illuminazione: sono gli oggetti che danno luce agli ambienti.
Gli oggetti, in questo caso, sono complementi d'arredo dotati di luce a led a scopo non solo decorativo ma anche funzionale, con in più la capacità di creare scenografie molto particolari e d'effetto.
Natevo è un progetto appena nato, aperto ad architetti e designers ma anche a semplici appassionati, a cui è offerta la possibilità di proporsi come ideatori di progetti con la luce dentro, tramite contatti sul sito aziendale.
L'aspetto interessante di questo progetto è proprio il continuo interagire tra tutte le diverse figure in gioco: azienda, tecnici e semplici appassionati, navigatori della rete.
Già, perché una commissione di esperti in seno all'azienda valuterà i progetti pervenuti in base a criteri precisi che tengono conto dei valori Natevo. Quelli scelti verranno realizzati come prototipi da immettere in rete, dove verranno valutati con un semplice click da parte degli utenti che esprimeranno il gradimento per l'uno o per l'altro, sponsorizzando il preferito attraverso la prenotazione della pre-serie.
Se l'obiettivo minimo in base al gradimento non sarà raggiunto quel prototipo non sarà messo in produzione ma sarà donato al progettista.
Il risultato finale sarà sostanzialmente quello di creare una collezione di pezzi di design realmente basati su un reale gradimento da parte dei probabili clienti che si sono già pronunciati sul prodotto.
Sono intanto già on-line i primi complementi Natevo. Tra gli altri, la libreria CCLight, creata da Carlo Colombo, che disegna inedite forme sulla parete di appoggio e allo stesso tempo risulta molto funzionale se consideriamo il fatto che potrebbe sostituire una piantana normale, nella versione a tre elementi.
È larga 80 cm, si ispira ad uno stile minimal estremo, è realizzata in profilati di alluminio in tre colori (bianco, grafite e nero) e in due diverse altezze (144 cm e 189 cm). Sono due le opzioni di luce: una più calda e una più fredda.
La consolle Peak, di Pinuccio Borgonovo, di dimensioni 120 cm x 156 cm H, ideale per ingressi, è costituita da un ampio piano di appoggio e uno specchio alto. La luce, in questo caso, crea un effetto di discreta e calda accoglienza per chi entra in casa.
È realizzata in ferro e legno con il ripiano in marmo Orobico tagliato a mano assecondando le venature della pietra grezza, per un effetto materico in perfetto stile contemporaneo. In alternativa il piano d'appoggio può essere realizzato in cristallo nero o extra chiaro.
È disponibile con telecomando o, in alternativa, con interruttore a sfioramento potendo scegliere se con luce calda o fredda.
Sempre di Pinuccio Borgonovo è l'appendiabiti Ski: Stavo noleggiando gli sci con mio figlio e l'intera parete ne era tutta ricoperta. Ho appeso la giacca a una delle punte sporgenti e d'istinto m'è venuta l'idea. Ho poi pensato a un tocco di luce… ed ecco Ski.
Ski è dotato di interruttore a sfioramento ed è realizzato in legno massello di frassino nei colori bianco, nero e grafite, sempre con due opzioni di luce. Una più calda una più fredda.
|
||