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Con l'arrivo della primavera avverto un'irrefrenabile voglia di cambiamento che investe inevitabilmente anche la casa: se anche voi provate questa insopprimibile necessità ed avete deciso di esercitarla sulle vostre pareti di casa, questo articolo è per voi.
Vorrei darvi dunque dei consigli in merito alla tinteggiatura degli interni e qualche dritta sulle nuove tendenze della stagione.
La prima cosa da fare è quella di preparare la nostra stanza alla tinteggiatura preservando arredi ed infissi dalla polvere e dagli schizzi di pittura: per quanto riguarda i primi, l'ideale sarebbe di spostarli in un'altra camera ma l'altenativa, laddove ciò non fosse possibile, può essere quella di sistemarli al centro del locale da tinteggiare e coprirli con un telo di plastica.
Quanto agli infissi, abbiate cura di rivestirli con fogli di giornale fissati con della carta gommata: anche le prese elettriche e gli interruttori andranno rivestiti con la carta gommata.
Per quanti di voi hanno problemi di muffa, vi rimando agli articoli scritti sull'argomento presenti sul sito. Va da sè che anche il pavimento andrà protetto da un resistente telo di plastica.
Il passo successivo è quello di preparare le superfici per la tinteggiatura: per fare questo occorre innanzitutto eliminare ganci, chiodini e pittura scrostata e provvedere alla chiusura dei buchi con dello stucco.
In caso di crepe, con uno scalpello, e molta delicatezza, allargatele: in questo modo anche le parti in procinto di staccarsi, che avrebbero impedito una corretta esecuzione del lavoro, saranno prontamente eliminate.
Fatto questo, chiudete le crepe con lo stucco.
Una volta asciugatosi, occorre carteggiare le superfici, per renderle uniformi, e passare uno straccio umido così da eliminare anche la polvere.
Qualunque tipo di decorazione ha bisogno di un fondo, ovvero di un colore di base che si accordi con quelli dei decori scelti: procediamo quindi a tinteggiare le nostre pareti seguendo questi semplici passi.
Intanto occorre cominciare a preparare l'idropittura che va diluita con l'acqua: poiché i quantitativi variano a seconda del produttore, il consiglio è quello di seguire fedelmente le indicazioni poste sulla confezione del prodotto.
Per colorare la nostra pittura servitevi dei pigmenti coloranti: per esperienza personale so che i pigmenti vanno versati in un quantitativo minimo volta per volta per ottenere la gradazione di colore desiderata.
Non esitate a provare il colore ottenuto sulla superficie da dipingere: un piccolo tratto vi aiuterà a capire se siete sulla strada giusta ed a non fare un lavoro inutile. Ponete la pittura in un secchio, munitevi di rullo e pennello e cominciate il lavoro.
Di solito, per ovvi motivi, si comincia a pitturare il soffitto: fissate al vostro rullo un'asta allungabile, intingetelo nella pittura e passatelo sulla superficie.
Dividendo il soffitto in ipotetiche aree di lavoro di circa 70 centimetri quadrati, provvedete a stendere il colore in maniera uniforme.
Saranno necessarie almeno due mani di colore.
Anche in questo caso vale la regola delle aree di lavoro virtuali descritta in precedenza.
Ricordatevi inoltre di usare sempre lo stesso verso delle pennellate, sia orizzontali che verticali: avrete poi bisogno di un pennellino più piccolo per rifinire gli angoli ed i punti più difficili da raggiungere. Anche in questo caso occorrerà effettuare due mani di colore.
Qual'è il colore di tendenza per il 2016?
Pantone, azienda nata come produttrice di materiale per la grafica il cui studio annuale sulle tendenze nella scelta dei colori influenza oramai la produzione di arredi e design, ha stabilito che quest'anno sono stati eletti ben due colori:
il Rose Quartz, colore 13-1520 e il Serenity, colore 15-3919 a caratterizzare gli ambienti, mobili e complementi più trendy.
Potete verificare sul sito se questo bel tono di verde può caratterizzare i decori delle vostre pareti.
Tornando alle nostre decorazioni, un metodo semplice ed efficace è la tecnica nota come pennellata doppia, per realizzare la quale servono del colore acrilico perlato, scelto in accordo con quello utilizzato per il fondo, ed un pennello medio piatto.
Si tratta sostanzialmente di tracciare sulla parete delle pennellate tra loro incrociate così da ottenere un effetto cangiante molto particolare.
Per le più esperte, e pazienti, consiglio lo stencil: come certamente saprete, si tratta di decori realizzati fissando una mascherina sul muro con della carta gommata e tamponando il colore su di essa con una spugnetta.
La semplicità della tecnica consente davvero di dare sfogo alla fantasia e comporre a proprio piacimento le decorazioni, complice la varietà di assortimento di stencil che offre il mercato: tra tutti segnalo quelli proposti da Stamperia, una delle prime aziende in Italia a proporre prodotti e semilavorati per le tecniche decorative.
Vorrei infine segnalarvi la possibilità di usare i wallstickers, adesivi murali da attaccare direttamente all'intonaco della parete che non richiedono particolare abilità per essere fissati ma solo una buona dose di fantasia.
L'assortimento proposto da Dudecor, ad esempio, è davvero vasto ed è anche possibile richiedere wallstickers personalizzati, come nel caso dell'immagine a lato.
Carta da parati che ha fatto passi da gigante, e anche se disponibile ormai in tutte le salse con accenni anche ai tempi che furono, si presenta sempre con soluzioni nuove, fresche e divertenti, che aiutano anche i più ostici a capitolare.
Una delle mie preferite, soprattutto quando si hanno molti quadri alle pareti, è Tears Off, di Znak Life.
Una carta da parati modulare, con motivi incisi, invece che stampati, facilmente removibili dove necessario.
Una soluzione altamente personalizzabile, semplicemente togliendo dove si vuole alcuni motivi: si può scegliere di rimuovere il bordo e allora appariranno le famose lacrime, oppure di lasciarlo, rimuovendo il resto, con giochi di effetto anche con il colore della parete di fondo.
Un po' di avant garde e di nicchia, la carta da parati, abbiamo visto, permette una personalizzazione a 360 gradi.
Soprattutto con le novità in circolazione di questi tempi.
Come Beware the Moon, il marchio di carta da parati del team dei designer inglesi John Wakefield e di sua figlia Louise.
Le eleganti rifiniture, vengono stampate in Inghilterra da artigiani specializzati che usano della pasta ecosostenibile.Una sorta di sperimentazione, incentrata sull'uso di glitter e tecniche particolari, come inchiostri iridescenti e fondi olografici.
Le serie più gettonate sono Skull, con decorazioni a teschio, She, che riproduce la figura di una pinup e Ostrich, un'elegante illustrazione con struzzo.
Interessanti anche le creazioni piene di colore e fantasia del designer tedesco Lars Contzen.
Tra le molteplici proposte, una delle mie preferite è My Home is My Castle, una carta da parati con motivi pied de poule, i classici pattern da sartoria anni '50, che sembrano fatti a punto croce.
Una nota retrò, ma all'insegna del colore, con motivi bianchi e neri e la linea rossa della scritta orizzontale, che dà il nome all'intera collezione.
O ancora la nuovissima collezione Papers, per AS Creazione Tapeten AG, sempre in stile anni '50, con motivi optical e floreali, dai colori appariscenti o pastello.
Un vinilico su tessuto non tessuto, ideale per pareti di fondo, divisori o anche per stanze dal carattere forte.
Se cercate qualcosa di bizzarro o quantomeno originale, Button wallpaper è ciò che fa per voi.
Creata dagli olandesi di Studio Ditte, fa parte di una serie di collezioni di carta da parati che traggono ispirazione da oggetti del passato, e a vederne i pattern, sembra di fare un giro in soffitta.
Tessuti, ritagli di giornale, o stampe che sembrano dimenticate: tutto fa brodo.
In questo caso si parla di bottoni, di tutti i colori e fogge.
Un aspetto retrò e un po' invecchiato e i colori pastello, la rendono ideale per ogni tipo di stanza.
Di studio Ditte anche Birdhouse, l'eccentrica carta da parati con tante foto reali di casette per uccellini, fatte con carta di recupero, giornali vecchi e ritagli.
Bellissima in una cameretta per bimbi, è anche abbinabile a delle casette vere in carta, da appendere una in fila all'altra come decorazione.
In tema di foto e tre dimensioni, sono molte comunque le carte da parati e le finiture che sfruttano questa finitura.
La terza dimensione in realtà non è data tanto da carta, ma da pannelli che assemblati tra loro, danno l'illusione di giochi tridimensionali d'effetto.Come quelli creati con i pannelli di MyWallart delle soluzioni ecofriendly, create con un composto di fibre naturali provenienti dai residui di lavorazione della canna da zucchero.La bagassa è ecologica, riciclabile al 100% e facilmente lavorabile.
I wallpaper 3D, disponibili in 16 modelli diversi, sono montabili tra loro e permettono di formare anche dei disegni.
L'installazione può avvenire anche prima della tinteggiatura, qualora vogliate verniciare il tutto con il colore prescelto, lasciando solo la decorazione 3D.
Si acquistano dal sito, inviando un mail.
Vi risponderanno in poche ore con prezzi, dimensioni e suggerimenti.
Se invece vi piace il faidate, gli stencil e pensate di avere mano ferma, allora vi piaceranno sicuramente le formine di Makeupthewall.Delle vere e proprie creazioni intagliate, in metallo, plastica o alluminio, create da Susan Bradley, per decorare in maniera originale le pareti di casa.
Basta munirsi di pennarello e un po' di pazienza.
Acquistabili direttamente sul sito, con tanto di UniPosca 3M.
Possono essere una soluzione alternativa la classica testata del letto o come parete di fondo per l'ingresso o il mobile tv.
Sono talmente belle che, volendo, poi si possono anche unire e appendere al muro con un chiodino.
Infine, tra tutte le soluzioni alternative per decorare le pareti, non potevano mancare le nuvole dei fratelli francesi Ronan ed Erwan Bouroullec.
Creato in collaborazione con il famoso brand dei tessuti Kvadrat, Clouds, è una serie di pezzettini, in due tessuti diversi, facilmente assemblabili tra loro, grazie ad un ingegnoso sistema a tegola, che ne permette la manutenzione, il lavaggio o la facile sostituzione.
Le piccole tegoline possono essere montate come installazione o essere facilmente appese al muro, in tinta unita o mischiando tra loro le sette colorazioni disponibili.
L'innovativo sistema, è costituito da moduli geometrici in tessuto, assemblati con speciali gomme.
Facilmente combinabili tra loro, permettono anche di creare tende e divisori, o sfondi dal suggestivo effetto 3D. Come accade nel nuovo showroom dell'azienda danese, a Copenhagen.
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