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A chi non è mai capitato di sentirsi soffocare in casa propria per il quantitativo di oggetti presenti in ogni stanza e capaci solo di creare disordine?
Questa sensazione è comune a molti; infatti, le nostre abitazioni troppo spesso risultano eccessivamente piene di cose e oggetti di ogni tipo che rischiano di dominarci, prendere il sopravvento e creare un caos che diventa anche una sensazione di malessere e ci può gettare nello sconforto.
In questo caso è opportuno prendere in mano la situazione e agire per rimettere ordine in casa e dentro di noi. Il segreto è eliminare, in maniera consapevole e ragionata, tutto ciò che abbiamo accumulato nel tempo e che in realtà non ci serve, è inutile o non rappresenta qualcosa di davvero necessario nè importante per noi.
L'intervento auspicabile, che dovrebbe diventare una prassi necessaria, è il decluttering, un termine che sta a significare eliminare tutto ciò che ingombra e crea confusione.
Il decluttering può diventare un sano stile di vita da applicare a più ambiti, ma noi ci soffermeremo sull'home decluttering.
Esistono testi che possono diventare fonte di ispirazione e dai quali possiamo attingere consigli e suggerimenti. Non vogliamo fornire un decalogo rigido di punti da seguire, ma far capire cosa potrebbe essere efficace per riportare ordine e armonia in casa.
Ciascuno potrà poi adeguare e personalizzare questi comportamenti trovando la propria chiave di lettura al fine di sgomberare gli spazi di casa per migliorare anche il nostro benessere.
Mettere in ordine è una regola che vige in ogni casa e in ogni famiglia e che ci viene insegnata fin da piccoli. Dopo aver giocato bisogna ritirare i giocattoli, dopo aver apparecchiato bisogna sparecchiare. Crescendo a volte i tanti impegni fuori casa ci portano a trascurare la buona prassi di riordinare con metodo e costanza ogni giorno.
I disordinati cronici sono poco organizzati e rischiano di vivere circondati da una montagna di oggetti senza nemmeno chiedersi se sono tutti utili e necessari.
La risposta è quasi sempre negativa: certamente abbiamo più di quel che serve e di ciò che possiamo davvero utilizzare.
Generalmente acquistiamo troppo e facciamo fatica e trovare la giusta collocazione a ogni cosa per poi lamentarci di non trovare niente al bisogno e minacciamo di voler gettare tutto in favore di una casa minimal. Ma imparare a fare spazio e sistemare al meglio ogni cosa in casa, dal bagno all'armadio, può rivelarsi molto utile.
La letteratura sul tema in questi anni ci ha offerto manuali ricchi di consigli, fornendoci una vera metodologia da applicare rigorosamente in casa nostra. Pensiamo a Il magico potere del riordino, bestseller di Marie Kondo ma anche a Decluttering: Il segreto del riordino di Geralin Thomas.
I due approcci su come ordinare casa sono differenti ma non contrastanti; proviamo a conoscere i punti salienti per mettere in pratica il decluttering dentro casa.
Il metodo KonMari consiglia di procedere riordinando gli oggetti per categoria seguendo questa scaletta: prima gli abiti poi i documenti seguiti da oggettistica varia per concentrarsi solo alla fine sugli oggetti dal valore affettivo ossia i ricordi, considerati i più difficili da lasciare andare.
Marie Kondo sostiene che dovremmo conservare solo oggetti capaci di suscitarci gioia e sentimenti positivi. In questo modo sarà più facile far rientrare tutti gli altri nel mucchio di oggetti da cui separarci. La regola d'oro non dovrebbe essere scegliere cosa buttare, ma selezionare ciò che si vuole tenere.
L'esercizio del riordino dovrebbe essere costante nel tempo. Potrebbe risultare utile applicare le regole d'oro della guru del decluttering.
Queste sono:
Il risultato di questo lavoro sarà visibile negli spazi di casa, ma a beneficiarne sarà anche lo stato d'animo delle persone. Così elimineremo il superfluo, anche oggetti e abiti che possono suscitare in noi brutti ricordi.
Un consiglio utile, in caso di indecisione, è mettere in uno scatolone oggetti che non siamo convinti di voler buttare. Riprendendo in mano il suo contenuto tre mesi dopo per capire che non è servito tenere quegli oggetti quindi possiamo eliminarli definitivamente in maniera convinta e consapevole.
Tra i consigli che arrivano dal metodo di riordino Kondo ricordiamo il raggruppare gli oggetti per categorie: tessuti, carta, materiale elettrico.
Altre etichette saranno i liquidi, come i prodotti per l'igiene, la pulizia e la bellezza, gli alimentari e le stoviglie.
Ogni spazio per il contenimento degli oggetti citati, come armadi, ante, scatole e cassetto, va riempito al 90% per sfruttare al massimo lo spazio.
Per quanto riguarda la sistemazione dell'armadio il metodo di Marie Kondo suggerisce di piegare in maniera perfetta i vestiti anche abiti, oltre a magliette, camicie e pantaloni.
Vanno appesi solo tessuti pesanti, giacche, completi e cappotti.
Si procede alla sistemazione svuotando totalmente l'armadio per poi iniziare a selezionare, scegliere cosa tenere e di cosa liberarsi.
Sistemare in verticale le cose è per la Kondo la soluzione più efficace a visualizzare bene ogni cosa. Anche gli accessori vanno riordinati seguendo regole: le borse messe una dentro l'altra, le sporte in tela piegate e lo stesso vale per intimo e calze.
Anche per la sistemazione dei documenti, come accaduto per gli armadi, vale il metodo di svuotare tutto e buttare il più possibile. I documenti vanno suddivisi per tipologia come garanzie, bollette, contratti e messi ciascuno in un apposito contenitore.
A insegnarci con metodo come ordinare la casa, eliminare il superfluo e fare spazio solo al necessario è anche Geraline Thomas, esperta nell'organizzazione della casa.
Per lei tutte le cose che non si usano, non piacciono più, non si sa cosa farsene e non si vogliono sono clutter, ossia da eliminare.
Non farlo rappresenta solo una scusa.
Sempre partendo dall'armadio è importante ricordare che ogni capo dovrebbe passare l''80% della sua vita addosso a noi e non appeso: se così non è perché non ci sta più bene, abbiamo cambiato taglia o gusti. Procediamo donandolo ad amici o in beneficenza.
Un punto importante di questo metodo è soffermarsi sullo spazio all'ingresso di casa: tutto ciò che non usiamo almeno una volta a settimana va eliminato: non serve e ingombra la zona che dovrebbe essere il nostro biglietto da visita. Come per Marie Kondo anche in questo sistema il simile va messo insieme al simile ciò vale in bagno, in dispensa e nell'armadio.
In questo modo si troverà tutto facilmente.
Evitate di creare spazi in cui confluiscono articoli di genere diverso: nel cassetto misto non sapremo mai davvero cosa cercare nè trovare. Usare meglio significa usare meno e allo stesso modo comprare meno significa usare di più: teniamo presente questo mantra ogni volta che stiamo per fare un acquisto.
Procediamo eliminando gadget, campioni omaggio e altri articoli che abbiamo a casa senza una ragione reale. Prestiamo infine attenzione ai prodotti per pulire casa: spesso accumuliamo flaconi, li acquistiamo in quantità in caso di offerte ma non tutto serve e soprattutto occupa spazio.
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