Un impianto termico si progetta sulla base di dati climatici precisi della località di riferimento e delle relative temperature esterne invernali ed estive.
I dati di partenza per una progettazione di impianti termici sono i dati climatici della località di riferimento comprese le temperature esterne.
I dati climatici della località di riferimento sono costituiti dall'altitudine, la longitudine e la latitudine, le caratteristiche del terreno, con la temperatura media di riferimento, le temperature invernali ed estive di riferimento con la relativa umidità. In genere le temperature devono essere note a bulbo umido e a bulbo secco.
La temperatura di bulbo umido è la temperatura a cui si porta l'acqua in condizioni di equilibrio di scambio convettivo e di massa d'aria su di essa in moto turbolento.
La temperatura a bulbo secco è la temperatura misurata da un comune termometro a bulbo, tale temperatura misurata è indipendente dall'umidità relativa dell'aria.
Dati localizzativi per impostazione progetto
La Longitudine della località di progetto, espressa in gradi sessagesimali è positiva per i meridiani ad ovest del meridiano di riferimento di Greenwich, mentre è negativa per i meridiani ad est di Greenwich, per le località italiane naturalmente è sempre negativa.
La Latitudine della località di progetto, espressa in gradi sessagesimali è positiva per i paralleli dell'emisfero settentrionale (boreale) quello a cui apparteniamo ed è negativa per i paralleli dell'emisfero meridionale (australe), naturalmente per le località italiane è sempre positiva.
La Temperatura del terreno è la temperatura che in inverno raggiunge il terreno di riferimento, è un dato fondamentale per il calcolo delle dispersioni. Esistono infatti terreni di diversi tipi con diversi valori della conducibilità termica che determina le dispersioni dei pavimenti controterra. Altro parametro significativo per le valutazioni termiche è l'escursione termica giornaliera, espressa in gradi centigradi.
L'escursione termica giornaliera è riferita al giorno estivo nel quale si verifica la temperatura a bulbo secco esterna estiva di progetto. Tale dato è necessario per la determinazione della temperatura esterna agli edifici alle varie ore del giorno calcolabile secondo le indicazioni ASHRAE (American Society of Heating, Refrigeration, and Air-Conditioning Engineers).
Il fattore di foschia e la riflettività dell'ambiente circostante l'edificio di riferimento, sono dei coefficienti che esprimono rispettivamente l'attenuazione o l'incremento della radiazione solare, in funzione delle condizioni del microclima locale e la riflettività del contesto ambientale urbano o non urbano nel quale è inserito l'edificio. Anche in questo caso da ASHRAE FUNDAMENTALS 1985 è possibile avere delle indicazioni per la determinazione dei suddetti coefficienti.
Inoltre ogni zona geografica appartiene in maniera univoca ad una zona climatica secondo la classificazione prevista dall'art. 2, comma 1, del DPR 412/93 ed ogni località all'interno di una zona climatica ha i suoi gradi giorno definiti sempre dal DPR 412/93.
Per gradi giorno di una località s'intende la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo convenzionale di riscaldamento, variabile di località in località, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura dell'ambiente e la temperatura media esterna giornaliera.
Attualmente, per la maggior parte dei comuni italiani è possibile reperire le suddette informazioni e le eventuali altre, comunque di interesse dal punto di vista climatico come la ventosità media e la piovosità media di riferimento, dai siti web degli stesi comuni.
A questo punto i dati che necessitano per le valutazioni dei carichi termici e la scalta delle possibili soluzioni impiantistiche, sono quelli relativi all'edificio. Tra essi l'orientamento geografico dell'edificio, le caratteristiche dell'involucro edile costituito da solai e pareti perimetrali, e le caratterisitche degli infissi.