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Le cucine a libera installazione sono la nuova frontiera dell'arredamento in cucina.
Il motivo è puro e semplice: perché si possono disporre a proprio piacimento.
Quante volte siamo costretti a dover fare i conti con i centimetri al fine di portare a casa la cucina dei nostri sogni?
Altrimenti dette cucine freestanding, le cucine a libera installazione si possono comprare indipendentemente dai mobili attorno, acquistando un componente dopo l'altro in piena libertà, in modo da personalizzare quello che dopotutto è il pezzo portante della stanza.
Con cucina a libera installazione, infatti, si intende il piano cottura con forno sottostante.
Il piano cottura viene dotato di quattro, cinque o sei fuochi per scegliere a seconda delle proprie esigenze. Probabilmente al giorno d'oggi non siamo abituati a scegliere i mobili singolarmente mentre un tempo era la normalità. Con l'avvento sul mercato di marchi specializzati nella vendita di mobili e complementi d'arredo in serie, giorno dopo giorno siamo tempestati di novità.
La più recente soluzione per ciò che stiamo cercando sembra sempre meglio della precedente. L'acquisto di mobili con tipologia a libera installazione ci allontana infatti dalle frenetiche abitudini suggerite della società odierna, ci riporta ad abitudini del passato che tuttavia dialogano con le esigenze attuali per tirare fuori soluzioni d'avanguardia.
Quindi una cucina a libera installazione può rivelarsi la scelta giusta.
Per l'installazione della cucina, uno degli ambienti più importanti e frequentati della casa, di solito siamo abituati a scegliere i mobili in blocco. Le proposte sul mercato offrono cucine preassemblate sempre più moderne e alla portata di tutti.
Per cominciare, ancor prima di spendere pomeriggi interi visitando negozi di elettrodomestici, è bene farsi un'idea dell'utilizzo che avrà la nostra cucina.
Si è parlato del numero di fuochi: anche se spesso e volentieri c'è chi si vuole concedere il meglio su tutti i fronti, una cucina 5 fuochi, magari con piastra incorporata, rischierà di esser inutilizzata nella sua pienezza se a sfruttarla saranno due persone.
In questo caso, un cucinotto da quattro fuochi può andare più che bene: tirando le somme, si tratta del modello classico ma intramontabile.
Senza contare il fatto che una cucina a più fuochi occuperà più spazio. Per chiarire: le misure standard delle cucine componibili vanno dai 60 cm a oltre il metro di lunghezza.
La griglia di fuochi della cucina a libera installazione è già predisposta con il forno.
I criteri con cui scegliere la propria cucina sono correlati senza dubbio anche al tipo di alimentazione predisposto nella casa.
Sebbene c'è chi possa nutrire delle riserve sulle cucine a gas, queste sono ancora in commercio. Così come i relativi forni. La capienza di un forno a gas oscilla tra i 35 e i 70 litri.
Un forno da 50 litri di solito è considerato la misura standard.
Altrimenti le alternative elettriche vanno in base all'uso che se ne fa: in media 11 litri sono adatti a due persone, 17 litri per tre persone, 27 litri sono sufficienti a quattro persone.
La scelta più comune è forse quella di installare una cucina a gas con forno elettrico ma non è l'unica via percorribile. Una delle principali differenze tra la cucina alimentata a gas o attraverso corrente elettrica è il consumo. Conosciamo molto bene le offerte delle varie compagnie sia per il gas sia per l'elettricità.
È bene mettersi l'anima in pace perché al giorno d'oggi un valore o l'altro permettono di risparmiare relativamente. Gli impianti a gas oramai hanno raggiunto standard di efficienza talmente elevati che parlare di un vero e proprio risparmio a confronto con le alternative sarebbe oramai antiquato.
La scelta per la cucina a libera installazione a gas o elettrica è finita per diventare una prerogativa soggettiva. Da una parte i bruciatori dei fornelli a gas sono sempre più è potenti, a differenza di qualche anno fa. Così come quasi tutti gli elettrodomestici garantiscono un'efficienza energetica dalla classe A a salire.
Un dettaglio con cui scegliamo gli elettrodomestici della nostra casa sovente è l'estetica. Diamo molta importanza ai colori, alle forme. Il design fa parte delle cucine a libera installazione, perché data la loro natura costituiscono un complemento d'arredo a sé.
Manopole girevoli o a pressione, rifiniture cromate o in ottone, colorate o neutre. Molti sono i criteri con cui sbizzarrirsi per arredare la nostra cucina. Da questo punto di vista, c'è da dire che le cucine a gas vengono un po' penalizzate in quanto è difficile che vengano fabbricate con design particolarmente creativi.
Ugualmente per quanto riguarda il materiale della cucina freestanding: sul mercato esistono varie opzioni. Tra i più tipici abbiamo l'acciaio inox al quale segue il vetro temperato.
Come per ogni acquisto, anche la marca da scegliere ha il suo peso. L'azienda turca Beko si classifica tra le più economiche. Fondata negli anni '50, fabbrica anche TV, lavatrici e frigoriferi.
Il suo modello più a buon mercato è quello dalle dimensioni minime 60x60 cm. La cucina componibile da quattro fuochi è a gas, mentre il forno è elettrico. La vera chicca di questo modello è che il forno, da 71 litri, è predisposto per l'allacciamento alla bombola del gas. Inoltre è multifunzione: dispone di girarrosto e grill.
Facendo un balzo di un paio di migliaia d'euro, un altro esempio di cucina a libera installazione è quella proposta dall'arcinota Smeg Italia spa
Tra le cucine libera installazione vintage, questo modello, proposto in un pittoresco rosa articolo, dispone di ben 7 fuochi. Misura 110x60 cm e chiaramente si presenta come una cucina a cui dedicare un bel po' di spazio. E anche un bel po' di pranzi, cene e quant'altro: oltre che del forno principale, è provvista di un secondo forno termoventilato e di un terzo montato in posizione inferiore. Chiudono la galleria di funzioni del prodotto Smeg un pratico vano portaoggetti e la bistecchiera.
Vale la pena menzionare anche la nostrana De'Longhi con questo modello da 4 fuochi con piastra elettrica centrale incorporata.
Rispetto al modello precedente, le misure sono ridotte: con i suoi 86x50 cm offre maggior versatilità nella disposizione all'interno della propria cucina. Al centro, vi è un comodissimo spazio di cui usufruire come piano da lavoro. A lato, un armadietto da poter dedicare alla bombola del gas o a delle pratiche mensole portaoggetti.
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