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La collocazione e la configurazione d'arredo della cucina influenzano profondamente il modo di vivere gli spazi e di relazionarsi.
Negli ultimi anni, l'open space è diventato sinonimo di modernità e convivialità, mentre la cucina separata continua a essere apprezzata per funzionalità, ordine e privacy, limitando la diffusione di odori e rumori.
La scelta tra le due soluzioni dipende non solo dallo stile estetico, ma anche da esigenze pratiche, abitudini quotidiane e dimensioni dell'abitazione.
Cucina a vista con snack, in ampio open space - Progettista Designer Antonio Previato
Prima di decidere se unire o dividere cucina e soggiorno, è utile valutare come si utilizza davvero la zona giorno.
Si cucina spesso? Si ricevono ospiti? Si preferisce un ambiente ordinato o dinamico?
Capire il proprio stile di vita è il primo passo per individuare la soluzione più equilibrata.
Il disegno sopra è un esempio di soluzione progettuale per un'ampia zona giorno concepita in modalità open space.
L'angolo cucina prevede anche un piano snack con sgabelli, colonne forno e frigo terminali, tavolo da pranzo rettangolare con piano in cristallo, parete attrezzata di gusto minimalista e zona salotto con vetrina e nicchia a muro con ripiani in vetro.
La cucina separata rappresenta la scelta tradizionale, ma sempre attuale, per chi desidera un ambiente dedicato esclusivamente alla preparazione dei pasti.
Separare cucina e soggiorno permette di contenere odori, rumori e disordine, mantenendo il resto della casa sempre in ordine, anche durante la cottura.
Cucina separata con tavolo e porta scorrevole in vetro satinato - Antonio Previato Designer
La possibilità di inserire anche il tavolo da pranzo, in una piccola cucina separata, è la soluzione più richiesta, permettendo di concentrare tutte le funzionalità quotidiane, ottimizzando il comfort abitativo.
Il tavolo può essere semplicemente accostato a parete in senso ortogonale, come nel disegno sovrastante, con frigo a libera installazione, mentre sull'altra parete si sviluppa una cucina lineare, con semicolonna forno.
Piccola cucina separata con tavolo penisola diagonale - Progetto in pianta, di Antonio Previato
Strategica e originale può essere la creazione di un tavolo penisola diagonale, per ricavare una pratica postazione pranzo, persino in una cucina separata di ridotte dimensioni, come nella seconda illustrazione.
Dal punto di vista progettuale, la cucina chiusa offre maggiore libertà d'arredo.
È possibile utilizzare pensili a tutta altezza, colonne dispensa o elettrodomestici a vista senza preoccuparsi dell'impatto visivo sul soggiorno.
Arredo a misura per piccola cucina con pianta a trapezio - Antonio Previato Progettista
Il disegno sopra, in vista prospettica e in pianta, è un esempio di come si possa letteralmente sfruttare ogni cm3 della volumetria anche di una piccola cucina a pianta irregolare.
Pensili alti offrono una ottimale capienza, mentre degli elementi creati a misura, sfruttano ogni minimo volume, come si nota soprattutto in pianta, sul lato a sinistra entrando in cucina, con moduli su misura, a sezione triangolare e a trapezio.
Cucina verde moderna by Doimo Cucine
In foto, una piccola cucina separata con arredi sulle due pareti, a firma DOIMO Cucine.
Va considerato anche che un ambiente cucina separato garantisce una migliore ventilazione localizzata, consentendo l'uso di cappe più efficaci e meno rumorose.
Per le famiglie numerose o per chi ama cucinare con tranquillità, la soluzione di cucina separata assicura privacy e concentrazione, senza interferenze con la zona relax o TV.
Un altro vantaggio di una cucina separata è la possibilità di mantenere una temperatura indipendente rispetto al resto della casa, evitando la diffusione di calore e umidità.
L'open space è ormai il simbolo dell'abitare contemporaneo.
Unendo cucina e soggiorno si crea un unico ambiente arioso e multifunzionale, dove preparare i pasti, lavorare, ricevere ospiti o rilassarsi senza barriere.
Uno dei principali vantaggi è la luminosità: l'assenza di pareti consente alla luce naturale di diffondersi in modo uniforme, rendendo gli ambienti più accoglienti.
Un luminoso open space al piano attico - Antonio Previato Progettista Designer
Una zona giorno tutta aperta favorisce la socialità: chi cucina può interagire con familiari o ospiti, senza isolarsi, e partecipare alla vita della casa.
Nel disegno, un luminoso open space al piano attico: zona cucina con bancone snack, tavolo da pranzo rotondo e angolo salotto, il tutto pensato in modo da beneficiare della luce naturale proveniente dalle ampie vetrate.
Dal punto di vista estetico, l'open space permette di valorizzare la continuità visiva tra materiali e colori.
Pavimenti uniformi, isole centrali e penisole diventano elementi di arredo che separano le funzioni senza chiudere lo spazio.
Cucina con tavolo tondo aggregato all'isola, in open space - Zoe Ar-Tre
In foto, un esempio di cucina firmata Ar-Tre Cucine, dove un tavolo rotondo integrato all'isola, fa da trait d'union con il resto del living open space, da immaginare di spalle al campo d'immagine.
Ad ogni modo, in un open space non mancano gli svantaggi: rumori, odori e disordine restano visibili, richiedendo una maggiore attenzione all'organizzazione.
Inoltre, per garantire comfort acustico e termico, è indispensabile progettare una buona ventilazione e scegliere elettrodomestici silenziosi.
Cucina open space collezione Melograno - Le Fablier
In foto, un open space contemporaneo tratto da Le Fablier con la cucina a vista della collezione Melograno, che ben si abbina allo stile essenziale ma elegante, degli arredi del living.
Non è necessario scegliere in modo radicale tra zona giorno aperta e ambiente cucina chiuso: esistono soluzioni ibride che coniugano i vantaggi di entrambi gli approcci.
Tra le più diffuse troviamo le vetrate scorrevoli o pareti in vetro satinato, che delimitano visivamente la cucina lasciando passare luce e continuità visiva.
La cucina è separata dal soggiorno con una vetrata scorrevole - Progetto di Antonio Previato
Nel disegno, la cucina è separata in modo discreto ma dinamico rispetto al soggiorno, grazie a una vetrata scorrevole a scomparsa nel muro.
Anche una penisola o un bancone snack possono fungere da demarcazione tra zona operativa e area living, creando una separazione funzionale ma discreta.
Cucina separata dal soggiorno con pannelli scorrevoli - Antonio Previato
In alcune situazioni, si possono adottare dei semplici pannelli mobili decorativi o porte a scomparsa, che consentono di aprire o chiudere la cucina a seconda delle necessità, come nell'illustrazione.
Libreria bifacciale tra cucina e zona pranzo - Designer Antonio Previato
Un'altra soluzione molto apprezzata è la cucina parzialmente a vista: il piano di lavoro può essere schermato da una parete bassa o da una libreria bifacciale, che funge da divisorio d'arredo e da elemento contenitivo, interposto tra la cucina stessa e la zona pranzo, come nel disegno.
Che si opti per una cucina separata o open space, è importante mantenere coerenza stilistica con il resto della casa.
Nelle soluzioni aperte prevalgono colori chiari, materiali continui e linee pulite; nelle cucine chiuse si può osare di più con tinte decise, rivestimenti decorativi e giochi di illuminazione mirata.
Cucina a U con snack, in open space a pianta irregolare - Progettista Antonio Previato
Nel disegno, un esempio di progetto di open space, dove il bancone snack della cucina a U, fa da demarcazione rispetto al salotto
Il pavimento ha un ruolo fondamentale: nell'open space è consigliabile un unico materiale – come gres effetto legno o microcemento – per amplificare la percezione di continuità.
In una cucina separata, invece, è possibile differenziare le superfici con piastrelle o pavimenti lavabili, mantenendo il soggiorno in parquet o laminato.
La luce artificiale completa l'effetto: sospensioni sopra il tavolo, faretti orientabili e strip LED sotto i pensili aiutano a creare scenari dinamici e funzionali.
La decisione tra cucina chiusa e open space dipende da fattori pratici e dallo stile di vita.
Chi cucina spesso, ama la privacy e desidera ordine visivo, troverà più comoda una cucina separata.
Cucina con tavolo, separata dal salotto con vetrata scorrevole - Antonio Previato Progettista
Chi invece vive la casa in modo dinamico, ama ricevere ospiti e valorizzare la luminosità, sarà più soddisfatto di uno spazio aperto e fluido.
La chiave è valutare l'uso quotidiano degli ambienti, le abitudini della famiglia e le dimensioni reali dello spazio a disposizione.
Con una progettazione attenta e materiali di qualità, entrambe le soluzioni possono garantire comfort, estetica e funzionalità, trasformando la cucina nel vero fulcro della casa contemporanea.
Le soluzioni esposte sono solo esempi indicativi, delle tante possibili soluzioni che si possono studiare per progettare casa, prevedendo la zona giorno in modalità open space oppure separando gli ambienti cucina e soggiorno, a seconda delle esigenze
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