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Soluzione su misura per una cucina dalla pianta trapezoidale, di volume ridotto ed articolato, vincolante per la progettazione. L'idea è di sfruttare a tutta altezza i lati del trapezio ed ogni angolo a disposizione in pianta, fino a rendere lineari le pareti distorte del trapezio, ottenendo una cucina che si sviluppa per una lunghezza di quattro metri.
Un'interpretazione in legno e muratura con materiali naturali, quali massello di castagno e mattonelle in ceramica di Vietri.
Ecco l'aspetto della cucina a pianta trapezoidale prima dell'intervento di restyling d'arredo completo.
Si nota innanzitutto la distorta conformazione delle pareti e la ridotta metratura globale, di soli 5 mq circa; il ché ha reso più complicato il lavoro di progettazione.
Trattasi di un ambiente adibito per lungo tempo ad un uso di foresteria. Infatti, lo stato dei luoghi presentava un arredo semplice: cucina a libera installazione a quattro fuochi, mobile lavello a una vasca con gocciolatoio e frigorifero a libera installazione.
La prima idea è stata di sostituire gli elettrodomestici e aggiungere qualche pensile: poi, invece, si è pensato ad un progetto d'arredo completo.
L'esigenza del committente era di organizzare una cucina a misura per sfruttare tutte le pareti e che si sviluppasse a tutta altezza, vista la ridotta superficie del locale.
Ecco, a lato, il progetto in pianta per la cucina a trapezio.
Risulta evidente che sono state sfruttate appieno le quattro pareti principali costruendo una struttura continua, grazie anche ad un top piastrellato, realizzato a misura.
Entrando in cucina, troviamo frontalmente, sotto la finestra, il lavello con una sola vasca, per dar spazio alla lavastoviglie da incasso. Il top in piastrelle di Vietri completa l'angolo con il piano cottura da incasso. Seguono la colonna frigo-congelatore e due colonne a misura, a funzione dispensa, realizzate a pianta triangolare, per riuscire a sfruttare completamente l'inclinazione della parete.
Dallo schema grafico a lato, ho messo in evidenza un particolare in sezione di come è stato realizzato il top piastrellato di questa cucina.
La lettera A indica lo strato di mattonelle di ceramica vietrese in formato 10x10 cm.
Quindi uno strato B di collante a base siliconica per fissare le mattonelle alla base.
Con la C ho rappresentato, in rosso, la rifinitura protettiva e aggrappante della superficie esterna del pannello di multistrato marino D, il quale presenta i suoi singoli strati trattati con colle ignifughe.
La cornice anteriore E, in massello di legno, provvede a bloccare e livellare il tutto, proteggendo top e mattonelle. L'incastro è come un dentello a T la cui bisellatura superiore assume una forma a becco di civetta, mentre il bordo inferiore (F) presenta un canale per consentire la funzione raccogligocce. L'intero massello ad incastro è rifinito con vernice idrorepellente.
Il tutto dovrà ovviamente essere trattato con il classico stucco per mattonelle per la sigillatura delle fughe, ottenendo così un risultato omogeneo.
Ecco la mia rappresentazione grafica di questa cucina in legno e muratura dall'aspetto rustico, reso luminoso dalle mattonelle vietresi che vestono in un tutt'uno le pareti a vista, inclusi l'imbotte della finestra ed il top angolare che riunisce le zone lavaggio e cottura.
Il vantaggio della posa delle piastrelle in un'unica soluzione di continuità tra pareti e top è di evitare le perniciose infiltrazioni d'acqua, tipiche dell'ambiente cucina. Infatti in tal modo, essendo le piastrelle a muro perfettamente sigillate a quelle orizzontali, si crea una barriera che migliora il comfort delle operazioni di lavoro.
Inoltre, la scanalatura ricavata nel bordo inferiore del top assicura ulteriore protezione da eventuali gocciolamenti sul legno delle ante sottostanti.
Risulta una combinazione di elementi a tutta parete e a tutta altezza, a cominciare dalle colonne dispensa e frigo, munite di sopralzo per sfruttare tutto il volume e allineandosi ai maxi-pensili per cappa estraibile, dispensa angolare e colapiatti.
Una cornice in massello di legno rifinisce il perimetro superiore. Nel top di mattonelle vietresi in color acquamarina sono inseriti il lavello in ceramica ed il piano cottura in vetroceramica.
Trova collocazione anche un forno con modanatura classicheggiante, di tipo old style; seguono base angolare, base lavello e lavastoviglie con pratici comandi a vista. La facciata è interamente rivestita con ante a telaio in massello di castagno.
Risultato: si ha l'effetto ottico di una cucina linearizzata, a partire da un perimetro trapezoidale discontinuo che offriva poca facilità alla progettazione. Tale obiettivo è stato raggiunto, inoltre, smussando gli angoli, con colonne su misura e maxi pensili a tutt'altezza, per rendere funzionale ogni centimetro quadro.
È possibile individuare soluzioni su misura e altamente personalizzabili tramite il nostro esclusivo servizio di progettazione a mano libera, che consente di conferire valore aggiunto agli spazi abitativi e di rendere più funzionali anche gli ambienti con evidenti vincoli strutturali.
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