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La materia prima che ci porta alla formazione degli elementi in cotto che comunemente vengono utilizzati in edilizia è l'argilla, che viene estratta e lavorata, per poi ottenere l'elemento finito, la piastrella o il mattone di cotto che può essere utilizzata per realizzare pavimenti e rivestimenti.
Dopo l'estrazione dalla cava, l'argilla viene posta nel cretaro, un piazzale all'aria aperta dove, grazie all'effetto degli agenti atmosferici (acqua, gelo e sole), subisce la prima fase naturale della lavorazione.
Successivamente l'argilla viene impastata con acqua, in modo da ottenere un impasto che poi verrà modellato secondo le forme desiderate.
Gli stampi vengono così riempiti dando vita a mattoni o piastrelle che una volta sfornate, saranno pronte per l'essiccatura. Le sagome di argilla, a seconda della loro grandezza e del loro spessore, vengono fatte riposare stese a terra su dei grossi ripiani riscaldati che prendono il nome di piazze per circa per 2-3 giorni. Successivamente vengono formate delle cataste in modo che l'aria possa far perdere tutta l'umidità agli elementi prima della cottura.
La cottura costituisce la fase più delicata della produzione. Ogni singolo elemento, dovrà essere collocato all'interno di particolari forni in cui raggiungerà una temperatura di circa 1000°C. La disposizione dei pezzi unitamente alla scelta dei tempi e delle temperature di cottura deve permettere al fuoco di avvolgerli in modo che questi si cuociano in maniera uniforme.
Il cotto può essere utilizzato sia per gli interni che per gli esterni, sia per pavimenti che per rivestimenti utilizzando semplici formati come il quadrato e il rettangolo che possono dar vita a moltissime combinazioni adattandosi a schemi di posa in opera differenti a seconda degli ambienti su cui andranno montati.
Si possono comporre superfici fatte esclusivamente con mattoni di forma rettangolare o quadrata scegliendo fra le varie misure disponibili sul mercato, oppure si possono scegliere formati inusuali e per questo gradevoli all'occhio come gli esagoni o i rombi, si possono mischiare con schemi di posa alternativi quadrati grandi con quadratini, o esagoni e quadrati per dar vita a superfici differenti e particolari.
Anche gli schemi di posa possono essere molteplici, come il classico rettangolo montato a spina o normale con fascioni perimetrali. Si possono creare quindi schemi di posa differenti a seconda delle diverse esigenze.
Il pavimento in cotto è ottimo per esterni questo è sottoposto a forti escursioni termiche, in zone fredde, raggiunge nel periodo invernale temperature anche al di sotto dello zero, per questo deve essere garantita una resistenza alle basse temperature fuori dal comune. Gli elementi in cotto hanno anche una grande resistenza all'usura e agli urti, questo lo si può constatare con i resti dei monumenti e delle ville Romane ancora oggi perfettamente conservate dopo 2000 anni di storia.
Allo stesso tempo però può essere utilizzato per pavimenti interni. Le sfumature cromatiche possibili sono molteplici e spaziano dal giallo al rosato al rosso senza continuità. Ma per poter conservare questi colori così vivi ogni singolo pezzo dovrà essere sottoposto a dei trattamenti specifici, che lo renderanno impermeabile all'acqua e ad eventuali sostanze chimiche che potrebbero danneggiarlo. Gli effetti che si possono ottenere variano anche a seconda delle diverse finiture. Si puo' creare l'effetto grezzo, antico, levigato, carteggiato, ecc..
Ovviamente si tratta di una scelta del tutto personale, anche se si consiglia di orientarsi su delle piastrelle che abbiano una qualità discreta e che dunque possano garantire una durata piuttosto lunga nel tempo.
È impensabile poter utilizzare il cotto da interno per lo spazio esterno, perché sarebbe troppo delicato.
Il cotto esternamente è utilizzato per il rivestimento di scale, ma anche per piastrellare ampie zone del giardino, come ad esempio la zona pranzo, perché in questo modo è agevolata la pulizia. Nell'aspetto ovviamente ricorda molto il cotto da interno, quindi anche in questo caso si abbina piuttosto bene a uno stile rustico.
Durante la fase di acquisto, è importante specificare che si tratta di un cotto che deve essere impiegato in uno spazio esterno. Anche in questo caso, la scelta è piuttosto vasta per quanto riguarda la qualità della piastrella, ma soprattutto per la sua grandezza. Le caratteristiche specifiche del cotto per esterni lo rendono particolarmente resistente e duraturo nel tempo.
Generalmente la scelta di impiegare il cotto per lo spazio esterno si effettua nel caso in cui lo si abbia anche all'interno dell'abitazione. Anche in giardino il cotto è in grado di conferire uno stile assai rustico e particolarmente adatto alle ville di campagna, abbinandosi ad elementi accessori piuttosto tradizionali.
Per quanto riguarda i costi questi dipendono dal tipo di cotto perché maggiore è la qualità, maggiore è il prezzo. Ovviamente si tratta di una scelta del tutto personale, di solito è meglio orientarsi su delle piastrelle che abbiano una qualità discreta e che dunque possano garantire una durata piuttosto lunga nel tempo.
Oggi il laterizio che viene ampiamente utilizzato nell'edilizia, con i suoi mattoni e le piastrelle usati nei pavimenti e nelle costruzioni, è uno dei pochi prodotti che ancora si può considerare davvero naturale e biologico, basti pensare alla sua composizione. Esso infatti, è solamente il frutto della combinazione di tre elementi che prendiamo direttamente dalla natura: ACQUA, TERRA e FUOCO.
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