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Il settore delle costruzioni edili è stato caratterizzato per molto tempo da alcuni prototipi di edifici, che annunciavano la loro solidita' e resistenza nel tempo, grazie alle loro caratteristiche strutturali, dimensionalmente notevoli e pesanti.
Murature massicce, strutture portanti in cemento armato, scheletri strutturali pesanti, hanno per molto tempo condizionato le scelte di molti acquirenti.
Ricordo come durante la costruzione di un edificio, i soggetti interessati all'acquisto preferivano recarsi sul cantiere, nelle varie fasi dell'edificazione, allo scopo di controllare la sostanza dell'opera, attraverso un atto di presunzione che metteva in stretta relazione il concetto di dimensione con la conseguente solidità.
Questo criterio empirico largamente adottato, ha comportato la conseguenza di escludere dalle proprie scelte di acquisto, quegli edifici che hanno invece nella propria leggerezza e snellezza strutturale, la loro peculiarità, offrendo resistenze superiori ai materiali tradizionali.
La tendenza all'alleggerimento nelle costruzioni, attualmente si basa su un semplice concetto che potremo così riassumere: meno cazzuole più avvitatori.
Dal cartongesso di vario tipo con o senza accoppiamenti isolanti, ai laminati, alle strutture composte da pannelli in policarbonato anche accoppiato ad altri elementi come l'alluminio, fino alla realizzazione di leggerissime strutture in legno lamellare, si deduce che il mondo dell'edilizia e dell'arredamento è in continua trasformazione.
Uno dei prodotti che per la sua leggerezza, trasparenza, solidità, ha rivoluzionato il settore del progettare è costituito dai pannelli compositi dell'azienda americana Panelite, fondata nel 1998 da Emmanuelle Bourlier e Christian Mitman, noti architetti.
Tali pannelli sono costituiti da una struttura alveolare a celle che possono essere di varie geometrie, accoppiate a lastre in materiale sintetico trasparente o colorato a scelta, in modo tale da consentire una gamma molto vasta di composizioni.
Panelite ha guadagnato in breve tempo riconoscimenti internazionali per lo sviluppo di materiali innovativi legati ad applicazioni nel campo del design e dell'architettura.
Il primo prodotto commercializzato, un pannello traslucido con struttura a nido d'api, fu ideato dai fondatori che raccolsero con successo la sfida posta da un particolare progetto architettonico.
Da allora la compagnia statunitense ha sviluppato e commercializzato una vasta gamma di prodotti continuando a dedicarsi con successo alla sperimentazione e all'innovazione nel campo dei materiali per l'architettura e il design.
A partire da gennaio 2009 Meglas, in partnership con Bencore, ha iniziato ad introdurre nel mercato italiano i pannelli compositi Panelite.
Con essi si possono realizzare ogni tipologia di elementi dai top da cucina, fino a parti anche importanti di avveniristici edifici.
La leggerezza, unitamente alla resistenza dei pannelli, la possibilità di effettuare riparazioni mediante smontaggi e riposizionamenti, comporterà nel tempo un impiego molto più massiccio di tali materiali, anche se qualche attempato osservatore ricorderà con nostalgia la sensazione di calore trasmessa da materiali tradizionali come il mattone.
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