Costruire in terracruda tra passato e presente

Per la scarsità di risorse guardiamo ai materiali del passato come la vera innovazione. Parliamo qui di terra cruda, riproposta dalla bioedilizia negli ultimi decenni.
Pubblicato il

Costruire una casa in terracruda


Da millenni l'uomo ha sempre inserito la terra nei suoi edifici e a ben guardare, le costruzioni antiche fatte con questo materiale sono ancora le più funzionali ed efficienti da un punto di vista energetico, fresche d'estate e calde in inverno.

Ovunque nel mondo si costruiscono case in mattoni fatti di terracruda e in Italia in molte aree ci sono costruzioni realizzate con questo materiale, tra cui diverse in Sardegna e in Abruzzo, dove prende il nome di Massone.

Dopo decenni di incontrastato dominio del calcestruzzo armato, da qualche tempo la bioedilizia si sta facendo strada, con tipologie costruttive alternative, ovvero riproponendo antiche tecniche validissime ma cadute in disuso e quella del mattone crudo è tra queste.

Il Messner Mountain di Zaha Hadid realizzato con impiego di terracruda
Diversi sono gli architetti che si sono convertiti a questo tipo di costruzione, anche nomi famosi, come Zaha Hadid, che ha usato la terracruda per la realizzazione del Messner Mountain Museum a Corones, con le sue forme avveniristiche cui ben si presta questo materiale estremamente malleabile.


Vantaggi delle costruzioni in terracruda


Il motivo di tanto successo sono gli innumerevoli vantaggi che la terracruda offre:

  • Benessere termo-igrometrico estivo e invernale

  • Permeabilità al vapore e traspirabilità

  • Salubrità dell'aria e anallergicità, per la riduzione dell'inquinamento indoor

  • Comfort acustico

  • Ottima tenuta agli agenti atmosferici

  • Protezione dallo smog elettromagnetico

  • Resistenza al fuoco

  • Sicurezza antisismica

  • Durabilità nel tempo


Terracruda: costruire a basso impatto


Ai vantaggi fin qui elencati si sommano le alte prestazioni energetiche, la sostenibilità ambientale e l'ecocompatibilità del materiale.

La terra è, infatti, un materiale presente in grandi quantità dovunque, e quindi si può affermare che si tratta di un prodotto a chilometro zero, per la cui fabbricazione le emissioni di CO2 sono minime, così come l'utilizzo di energia.

Kryoton di Ton Gruppe, esempio di mattone in terracruda
Inoltre, si tratta di un materiale riciclabile infinite volte, entrando perfettamente nella logica sempre più diffusa dell'Economia Circolare.


Qual è la terra adatta alle costruzioni in terracruda?


La terra usata per questo tipo di costruzioni è quella estratta sotto lo strato arabile, composta di ghiaia, sabbia grossa, sabbia fine, limo e argilla in quantità variabile.

Per capire se una terra è adatta alle costruzioni in terracruda bisogna guardare la quantità e la qualità dell'argilla contenuta e la proporzione e il tipo di inerti.

Si avrà così che una terra magra e ghiaiosa sarà particolarmente adatta per la terra battuta, una terra sabbiosa per il mattone crudo e, infine, una terra grassa sarà adatta alle costruzioni in terrapaglia.


Tecniche costruttive in terracruda


Esistono varie tecniche costruttive che utilizzano la terracruda come elemento fondamentale.
Tra queste le principali vengono descritte qui di seguito.

Costruzioni in terracruda: Adobe


L'adobe è la tecnica costruttiva che utilizza mattoni crudi, fabbricati con argilla e sabbia a mano oppure con stampi, artigianalmente o industrialmente.
A volte viene aggiunta anche paglia all'impasto.

I mattoni vengono legati con una malta d'argilla o calce e i muri vengono protetti dall'umidità mediante un intonaco a calce e una barriera orizzontale.

L'adobe non è indicato per le murature portanti, a causa della sua leggerezza.
Inoltre, esso ha uno scarso potere isolante, per cui viene impiegato principalmente nelle parti interne delle abitazioni.

Esempio di CASA GEOSANA+ di Ton Gruppe
Una evoluzione di questo sistema è rappresentata da Kryoton di Ton Gruppe blocco da costruzione semipieno rettificato, composto da un materiale innovativo derivante dalla terra cruda, che garantisce alte prestazioni energetiche, sostenibilità e salubrità della casa.

La stessa azienda ha messo a punto un sistema costruttivo completamente sostenibile, CASA GEOSANA+, costruzione massiva, monolitica con struttura portante antisismica in legno o in legno-acciaio, che sfrutta l'inerzia termica della terra cruda e l'isolamento termoacustico della canapa.

La tecnica del Pisè


Il pisè è una tecnica costruttiva che consiste nel battere e compattare all'interno di casseri in legno della terra, strato dopo strato, senza aggiunta di paglia.
In questo caso si utilizza un'argilla magra e poco umida.

Questa tecnica può andar bene anche per muri portanti, per edifici alti due o tre piani, in cui per la costruzione dei solai è bene eseguire dei cordoli in legno o armati e per le aperture si devono realizzare architravi rinforzati con listelli in legno.

Al di sotto dei muri è preferibile realizzare, inoltre, un basamento in pietra per la protezione dall'umidità.

Il pisè si presta a essere un'ottima soluzione soprattutto nelle aree calde, mentre nelle aree fredde sarebbe meglio inserire uno strato di materiale leggero all'esterno, in modo da accrescere il potere termoisolante.
Spesso, anzi, questa tecnica viene impiegata per realizzare i muri delle serre solari, perché ha un ottimo potere di accumulo termico e di regolazione dell'umidità interna.

Massone o Bauge


La tecnica del Massone o bauge consiste nella realizzazione di un impasto di terra e paglia particolarmente adatto alle murature portanti, eseguito in loco e modellato a mano senza casseri. Il massone permette di realizzare qualsiasi tipo di forme.

Ovviamente, un inconveniente di questa procedura è la possibile creazione di sporgenze, che tuttavia possono essere facilmente tagliate con una macchina rifilatrice.
Un altro svantaggio di questa tecnica è che, per avere un materiale molto plastico c'è un contenuto d'acqua che genera forti fenomeni di ritiro e un periodo di essiccamento più lungo.

Costruire in terra cruda: il Torchis


Tecnica usata in epoca romana, il torchis è un impasto plastico in terra e paglia su una griglia in legno o bambù, che viene a sua volta fissata su una struttura portante.
Essa presenta tutti i vantaggi e gli svantaggi elencati fin qui per le altre tecniche.

Intonaco TORCHIS, TERRA CRUDA di Primat
PRIMAT propone una linea completa in terra cruda, TERRA CRUDA appunto, con vari prodotti di finitura, tra cui l'intonaco TORCHIS, a base di argilla pura, ideale per intonaci ad alto spessore nel recupero di vecchi edifici o per la bioedilizia.
TORCHIS garantisce elevata inerzia termica e grazie alla sua massa è ideale per contenere impianti radianti a parete.


I sistemi costruttivi misti


C'è anche chi ha messo in commercio dei pannelli per pareti leggere, che utilizzano lastre di terra cruda al posto del cartongesso.

Pareti Kartonsan di Ton Gruppe
È Kartonsan di Ton Gruppe, sistema a secco composto da struttura in legno, lastre di terra cruda e isolante in fibra di canapa.


Malte e intonaci realizzati in terra cruda


Spesso la terra, mescolata ad altri inerti, viene impiegata anche per la produzione di materiali di finitura, quali le malte per allettamento di blocchi e gli intonaci.

La malta di terra è utilizzabile per qualsiasi tipo di murature, soprattutto per quelle interne, ha ottime proprietà meccaniche, opportunamente protetta da umidità.

Finiture di Matteo Brioni in terra cruda, tra cui TerraEvoca
Gli intonaci di terra vengono utilizzati su murature di pietra e cotto, per lo strato di base poi rifinito con misto di calce o lasciato a vista.
Questo tipo di intonaci offre molti vantaggi tra cui il maggiore è sicuramente una regolazione del microclima interno. A questo si aggiunge l'aspetto completamente naturale che si ottiene.

I colori variano a seconda della provenienza geografica delle terre che li costituiscono, ma tutti privilegiano le tonalità calde e morbide.


Finiture per le costruzioni in terra cruda


A completamento delle fabbriche in terra cruda si possono utilizzare intonaci traspiranti, fatti di terra e sabbia per gli interni e calce aerea e sabbia per gli esterni, applicati inumidendo e grattando la superficie su cui devono aggrapparsi.

Un'altra tecnica molto usata è quella di utilizzare l'intonaco compresso, che viene spruzzato sulla superficie dei casseri, nel caso del pisè, contemporaneamente alla terra, così da diventare tutt'uno con il substrato.

In molti casi la terra viene lasciata a vista, anche perché, se opportunamente compattata per rimuoverne le polveri, e grazie anche alla scelta di terre dai colori particolari, si riescono ad ottenere degli effetti molto suggestivi, portando fuori tutta la naturalità e la bellezza del materiale, con le sue texture e sfumature.

E si tratta di una bellezza che permane nel tempo.


Ispirazioni in terra cruda


Matteo Brioni Srl srl propone ARAZZI, un sistema di superfici modulari rivestito in intonaco d'argilla, costituito da telai rivestiti di questo materiale con orditure caratteristiche.
Con questi moduli si possono creare delle boiserie d'effetto che danno luce e eccellenza ai nostri ambienti.

Pannelli ARAZZI di Matteo Brioni
Un altro prodotto sempre della stessa azienda è TerraEvoca che usa l'argilla per creare veri e propri bassorilievi con stampi sapientemente utilizzati dagli artigiani di Matteo Brioni, che donano spessore e tridimensionalità alle nostre pareti.

riproduzione riservata
Costruzioni in terracruda
Valutazione: 5.44 / 6 basato su 9 voti.
gnews
  • whatsapp
  • facebook
  • twitter

Inserisci un commento



ACCEDI, anche con i Social
per inserire immagini
Alert Commenti
347.660 UTENTI
SERVIZI GRATUITI PER GLI UTENTI
SEI INVECE UN'AZIENDA? REGISTRATI QUI