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È sempre più diffusa la costruzione con il bambù, materiale resistente ed ecosostenibile.
Leggero e flessibile, quindi facilmente trasportabile ma anche molto solido, proprio come il legno ha diversi usi, viene adoperato a livello strutturale nell'architettura e sfruttato correntemente nell'arredo, per le finiture di mobili e complementi.
I pionieri nell'utilizzo di costruzioni con il bambù sono stati gli asiatici, i quali hanno trasmesso molte tradizioni al mondo occidentale: l'utilizzo del bambù si sta appunto diffondendo in tutta Europa.
Il bambù è ecologico ed è adatto alla bioedilizia, è economico e disponibile in grandi quantità perché una pianta del genere cresce molto in fretta, anche di diversi metri in un solo anno ed è presente in diverse Regioni del mondo.
Incide positivamente sull'economia e sul territorio, come pianta sempreverde contribuisce nelle aree urbane a creare un vero e proprio polmone di ossigeno che abbatte polveri e inquinamento atmosferico, funge da barriera schermante, antirumore e frangivento, regola il microclima, è una fonte di materia prima alternativa al legno, coltivabile secondo un approccio ecologico e che non incide sulla deforestazione.
Il bambù è un materiale ancora sconosciuto a occhi meno esperti ma bisogna sapere che questo ha caratteristiche di durezza pari a quelle dell'acciaio e può sostenere una compressione di peso doppio rispetto a quella sopportabile dal cemento. È per questo motivo soprannominato acciaio vegetale.
In campo architettonico il bambù viene utilizzato come elemento di sostegno: colonna/trave o nella produzione di pannelli per porte, pareti divisorie, pannelli laminati, pannelli prefabbricati di bambù e cemento per pavimentazioni.
Nelle prove di sollecitazione il bambù ha dimostrato alte resistenze a trazione e a compressione; inoltre, è estremamente flessibile e ciò lo rende indicato nelle costruzioni con caratteristiche antisismiche.
Oltre a usi strutturali, con il bambù lavorato è possibile creare pavimenti naturali in parquet simili a quelli di legno, mentre con gli intrecci più sottili si fanno le armature per l'isolamento termico esterno degli edifici.
L'utilizzo del bambù per fini costruttivi non presenta controindicazioni ambientali di origine naturale, ha impatti energetici di raccolta e lavorazione bassissimi ed è smaltibile a fine vita, salvo il dispendio energetico e l'inquinamento se la materia prima proviene da lontano.
Purtroppo le tecnologie costruttive, in Italia come in buona parte dell'occidente, non sono del tutto conosciute come in oriente.
Il bambù ha molte applicazioni nascoste: dai mobili agli oggetti di design.
È possibile creare interni contemporanei che riescono a sfruttare il fascino e il calore dell'incannucciato di bambù per superfici orizzontali e verticali.
Le canne di bambù sono perfette per realizzare un bellissimo separè: basta piantarli in una base che può essere di cemento o qualsiasi altro materiale.
Il bambù si adatta a qualsiasi tipo di rivestimento ed è molto diffuso negli arredi da esterno che riescono a essere perfetti per la serenità che trasmettono, ideali per sentirsi in vacanza.
Il fascino di un legno esotico spesso viene associato dai designer a uno stile contemporaneo, dove tecnologia e artigianalità si incontrano, come nel caso della collezione WildBamboo Forest dello studio Poetic Lab.
Inoltre, la forma del bambù ha ispirato il design della Lampada Bamboo progettata da Arola Rodriguez, con influenze che riprendono la bellezza delicata della natura, prodotta da Vibia.
Oppure il suo impiego nei complementi stile urban jungle come nel caso della lampada a sospensione bianca in bambù in serie limitata di Maison Du Monde.
Il mondo delle lampade e del light design vive e si alimenta degli stimoli provenienti dalla cultura, dall'arte, dalla moda, subendone il fascino e contribuendo a segnare lo stile.
In questo momento storico, avvertiamo un'accresciuta sensibilità verso i temi ambientali e l'attenzione al benessere del pianeta.
Al di là dei fenomeni di massa e delle mode passeggere, si sta delineando un chiaro trend destinato a caratterizzare il repertorio dell'illuminazione.
Artigiani, artisti e designer si ispirano alla natura sia nelle forme che nei materiali, dando luogo a nuovi modi di fare luce.
È facile, grazie alla resistenza del materiale, produrre tavoli o tavolini come Blow Up Bamboo Table dei Fratelli Campana per Alessi.
Il mondo orientale si sa, la vede sempre lunga e infatti utilizza il bambù da secoli, nelle costruzioni o come fonte di cibo e come prodotto grezzo.
Esistono molte specie di bambù in base alle zone climatiche in cui si trovano a crescere e ognuna di esse presenta caratteristiche diverse.
Shigeru Ban è un architetto giapponese vincitore del Premio Pritzker nel 2014, famoso per le sue ricerche nel campo delle tensostrutture, specialmente nella loro realizzazione attraverso materiali economici come il bamboo.
L'architetto giapponese ha progettato particolari edifici residenziali, costruiti con metodi e materiali tradizionali, ma con alcune caratteristiche originali, un esempio è la Nine Bridge.
Nel 2009 ha presentato un avveniristico progetto per la sede del Conservatorio Alfredo Casella dell'Aquila, dopo le distruzioni causate dal terremoto abruzzese.
Il progetto si è poi convertito in una sala da concerto da 230 posti: L'Aquila Temporary Concert Hall, completata e inaugurata nel 2011.
Simón Vélez, invece, è un architetto e pioniere nell'uso contemporaneo del bambù come componente essenziale dell'edilizia, ha progettato l'IglesiaSin Religion in Colombia, opera architettonica interamente fatta di bambù.
Rocco Yim, invece, ha progettato un Padiglione interamente di bamboo che viene messo insieme usando le tecniche di fissaggio tradizionali.
La rigidità del bambù è in contrasto con la libertà del disegno, gli elementi curvilinei si sporgono dalla base per offrire un posto ai visitatori del parco.
Il design della struttura del padiglione esprime una sinergia perfetta tra il tocco umano e l'influenza della natura, in un saluto poetico alle arti più basilari dell'architettura.
Nell'architettura contemporanea ci sono due scuole di pensiero: quella colombiana capitanata da Simon Velez e quella asiatica di Shigeru Ban e Rocco Yim.
Hanno caratteristiche differenti. I colombiani utilizzano fissaggi secondo nodi, mentre gli asiatici utilizzano solo fissaggi per legatura, senza indebolire il bamboo tramite forature.
In una striscia di giungla nei pressi di Ubud, a Bali, un complesso scolastico in bambù diventa il luogo per formare nuove generazioni di leader per la sostenibilità: la Green School.
Gli ambientalisti ed i progettisti John e Cynthia Hardy, hanno voluto motivare le comunità a vivere in modo sostenibile.
Per realizzare la scuola, John Hardy non si è rivolto al circuito dei concorsi internazionali di architettura, ma ha preferito affidare la prima direzione del progetto allo scultore Aldo Landwehr.
Hardy stesso ha delineato il piano di massima e fondato una società oggi conosciuta con il nome di PT Bamboo Pure per progettare, costruire e arredare la scuola.
I progettisti e designers stanno iniziando ad apprezzare questo materiale per l'elasticità, la resistenza e le qualità sostenibili.
Il bambù è un materialeideale per le espressioni poetiche, è un prodotto naturale e tuttavia si comporta in modo prevedibile, può essere rapidamente eretto e smontato o lasciato in piedi permanentemente.
Le potenzialita del bambu nel settore delle costruzioni batte i miti meccanici della costruzione.
Bisogna riconoscere al bambu i vantaggi propri di un materiale naturale, del resto la natura stessa si spinge a una dimensione massima nelle proprie costruzioni.
Gli studi ingegneristici e strutturali infatti provengono dall'evoluzione statica di elementi naturali.
Il punto di partenza dei singoli elementi strutturali, sino a tendere a interi complessi, in questo contesto è di sicuro d'aiuto alla tecnologia umana, che abbinata alla realizzazione della natura, consente di utilizzare un materiale ecologico altamente promettente.
Il bambù è un materiale naturale usato per la pavimentazione, con caratteristiche simili a quelle dei classici parquet in legno duro. È una pavimentazione estremamente attuale e di tendenza, che può dare quel tocco di stile in più a un ambiente.
Il parquet di bamboo sta emergendo nel mercato dei pavimenti in legno tradizionali, grazie alla sua resistenza, alla bellezza, all'ecocompatibilità.
È apprezzato ed è molto popolare fra i disegnatori di interni, gli architetti, i costruttori e i privati.
Armony Floor è Leader in Italia e in Europa nella produzione di pavimenti in bambù di alta qualità. L'azienda compra solo materia prima di ottima qualità dal sud-est asiatico e la fa trasformare esclusivamente da ditte rigorosamente selezionate.
La materia prima è attentamente seguita nel processo di trasformazione, tutto ciò per avere un parquet perfetto, affidabile e di qualità eccellente per essere adeguato alle esigenze del mercato italiano.
Moso è un'azienda cresciuta fino a diventare il marchio di riferimento globale, conosciuto per offrire la miglior qualità di parquet in bamboo.
Leroy Merlin vende a partire da 19,90 euro un originale parquet supportato prefinito in bamboo rosso, adatto ad open space e loft dal tocco contemporaneo.
Il parquet in bambù è relativamente facile da curare: basta rimuovere o aspirare la polvere regolarmente per eliminare i piccoli accumuli di sporco.
È più resistente all'acqua, alle macchie e alle deformazioni rispetto agli altri parquet in legno.
È quindi particolarmente adatto ad ambienti come il bagno e la cucina.
Inoltre, resiste meglio anche al fuoco e non si rovina con leggere e accidentali bruciature.
Alcuni tipi di bambù sono estremamente duri e resistenti nel tempo.
Il bambù naturale, non carbonizzato, che è stato raccolto e trattato nel modo corretto, è resistente tanto quanto la quercia e supera in termini di durata complessiva, la maggior parte dei legni comunemente usati per i parquet.
Il costo di un pavimento in bambù è simile a quello degli altri parquet in legno. Oscilla tra i 25 ai 40 euro a mq.
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