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Il legno, il più antico materiale naturale per costruire presente sulla terra, ci offre la possibilità di effettuare una vera svolta energetica nel campo delle costruzioni.
I costi dell'energia sempre più elevati, legati al petrolio ed ai suoi problemi d'inquinamento ambientale, hanno spinto il mondo delle costruzioni a rivolgere più attenzione verso l'impiego del legno che consente di costruire, in modo più naturale ed ecologico, garantendo doti di elevata resistenza avverso ad eventi calamitosi come terremoti, incendi ecc., nonostante ciò lo scetticismo sull'uso del legno, per realizzare la propria casa è ancora persistente.
La grande indecisione nell'impiegare il legno come materiale da costruzione, scaturisce dalla scarsa conoscenza delle caratteristiche intrinseche del materiale e delle nuove tecniche di lavorazione di esso, da parte di molti operatori del settore, tecnici ed imprese comprese che per primi, non incoraggiano la committenza.
I dubbi che assalgono, chi si accinge a prendere in considerazione l'impiego del legno per costruire la propria casa, sono relativi alla durata, alla vulnerabilità al fuoco, alla vulnerabilità all'umidità, ed ai costi di costruzione, ritenuti erroneamente alti.
In merito alla durata del legno nel tempo, nel mondo sono numerosi gli esempi di costruzioni lignee, come ponti, edifici di ogni genere, che hanno sfidato ogni sorta di sollecitazioni, senza riportare alcun danno consistente.
Uno degli esempi rappresentativi, di edificio in cui il legno ha dato prova delle sue ottime capacità di resistenza e durata nel tempo, è rappresentato dalla pagoda di Yingxian in Cina, la quale in oltre 900 anni di storia, ha sopportato terremoti anche di notevole intensità .
La pagoda, non è stata risparmiata nel tempo, neanche dai colpi di cannone, sparati durante le numerose guerre avvenute in loco, dai fulmini, da ogni sorta di sollecitazioni e considerando il fatto che essa si sviluppa in altezza, per ben cinque piani, la cosa riveste una grande importanza a supporto della tesi che definisce il legno, un ottimo materiale da costruzione.
Di fronte al comportamento così eccezionale di una struttura lignea come la pagoda citata, o come il tempio Giapponese di Horuiy del diciottesimo secolo, che nel 1995 ha resistito allo spaventoso sisma di Kobe (7,2 scala Richter), viene da chiedersi, quale segreto misterioso, si nasconde dietro tutto questo.
Il segreto di tanta resistenza e durata nel tempo, è dovuto in entrambi i casi, alla rigorosa progettazione, ed alla cura dei particolari costruttivi che riescono a creare un sistema capace di fronteggiare le sollecitazioni sismiche.
Le due strutture non sono state mai danneggiate dai fulmini perché le strutture in ferro sulla cima, alte oltre 14 metri, svolgono un ruolo non solo ornamentale, visto che l' asse centrale, che penetra fra le travi interne, fa da parafulmine proprio come nell'architettura moderna.
Per quanto riguarda la vulnerabilità al fuoco, che tanto preoccupa, arrivando a far desistere ad optare per il legno, occorre subito dire che la convinzione che il legno bruci con facilità rendendo meno sicuro il suo impiego, è da sfatare.
Quanto affermo, è stato dimostrato scientificamente, nel corso di simulazioni rigorosamente effettuate nel 2007, presso il Building Research Institute di Tsukuba, in Giappone.
Nel corso di tale simulazione, è stato dimostrato, come un edificio costruito in legno di certificate qualità di resistenza, può resistere a un incendio, della durata di un'ora, conservando le sue proprietà meccaniche e lasciando inalterata la propria struttura portante, senza causare serio pericolo per gli occupanti, con prestazioni del tutto paragonabili a quelle di edifici in muratura o cemento armato.
A tal proposito voglio far notare, che nel corso di tale esperimento, il personale dei vigili del fuoco che ha assistito all'evento, ha sostenuto che questo tipo di tecnologia non è particolarmente sensibile all'incendio e può considerarsi altrettanto sicura di altre.
Inoltre proprio i Vigili del fuoco più esperti, sostengono che le strutture lignee attaccate dal fuoco, consentono di prevedere meglio, i tempi del cedimento strutturale e quindi programmare in modo più sicuro l'evacuazione degli occupanti i luoghi interessati dal fuoco.
Senza voler entrare, nel campo del calcolo strutturale, occorre considerare che il dimensionamento delle strutture in legno, viene effettuato adottando sezioni leggermente più grandi di quelle necessarie e ciò al fine di aumentarne la resistenza al fuoco.
Un centimetro di spessore in più, per una struttura in legno, equivale ad una resistenza al fuoco di circa 60 minuti in più, per cui considerando la scarsa incidenza economica, sul costo totale della struttura di tale maggiorazione, si capisce come sia vantaggioso, prevedere sezioni leggermente maggiorate a vantaggio della sicurezza.
Infine per quanto riguarda i costi, occorre considerare che dal raffronto tra un edificio costruito in modo tradizionale, ed un edificio realizzato in legno, a parità di prestazioni strutturali ed energetiche, prendendo in considerazione, tutti i parametri necessari al raffronto, come durata, tempi di esecuzione, costi, contenimento dei consumi energetici, sia durante la realizzazione che durante la fasi di esercizio del manufatto, il vantaggio di costruire in legno appare evidente.
Se volessimo realizzare contemporaneamente due sopraelevazioni affiancate, su due edifici uguali, impiegando per una il cemento armato e per l'altra il legno lamellare, ci accorgeremmo subito della grande differenza operativa nel realizzare l'opera: riduzione di maestranze, tempi ridotti, maggior precisione, minor fastidio per gli abitanti delle costruzioni limitrofe, fattori che tradotti in termini economici, farebbero preferire la costruzione in legno.
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