Migliaia di bottiglie di plastica che danno vita a vere e proprie case ecologiche, resistenti, antisismiche ed antincendio. Stiamo parlando di edifici realizzati negli angoli più poveri del pianeta, utilizzando principalmente contenitori di plastica come materiale da costruzione.
Gli esempi più lampanti arrivano dalla Nigeria, col Progetto umanitario DARE, dalla Thailandia col meraviglioso Tempio buddhista delle bottiglie e dall'Argentina con la Casa de botellas, realizzata da Alfredo Santa Cruz.
Progetto DARE in Nigeria
Quattordicimila bottiglie di plastica raccolte dalla strada e riutilizzate per costruire la prima casa ecologica in Nigeria. Grazie al progetto DARE (Associazione per lo sviluppo delle energie rinnovabili) nel villaggio di Sabon Yelwa a Kaduna, nel Nord del Paese, dallo scorso giugno sta prendendo forma un edificio di circa 58 metri quadrati, dotato di due camere da letto, bagno e cucina, interamente ecologica e costruita con materiali di scarto.
La casetta, attualmente realizzata al 70%, è costruita, anziché con mattoni, con bottiglie di plastica riempite di sabbia, del peso di tre chilogrammi circa ciascuna, impilate e legate tra loro attraverso una complessa rete di corde.
Il potenziale ecologico della casa nigeriana non deriva soltanto dal riciclo delle bottiglie di plastica.
L'edificio sarà infatti alimentato completamente da pannelli solari e da biogas, evitando così la produzione di gas serra.
Ma oltre ad essere una casa rispettosa dell'ambiente, quella nigeriana risulta anche più solida e funzionale rispetto alle tradizionali costruzioni in mattoni.
A quanto pare infatti, oltre che molto meno costosa, sarebbe anche a prova di fuoco e di proiettile, altamente antisismica e soprattutto in grado di mantenere una temperatura interna costante, intorno ai 18 gradi, grazie al potere isolante della sabbia contenuta dalle bottiglie.
La casa però non ha solo un aspetto funzionale ed ecologico, ma anche uno estetico.
Dalle mura imbiancate infatti, sporgono file di tappi colorati che donano all'ambiente vivacità e soprattutto un tocco di originalità.
Un progetto innovativo quindi, che prevede in futuro la costruzione di altri simili edifici, e che oltre a salvaguardare la salute del pianeta, riuscirà a risolvere anche due grandi problemi che attanagliano la Nigeria: la carenza di abitazioni e l'immondizia dilagante per le strade del paese.
Casa de Botellas in Argentina
Un altro esempio di costruzione ecologica è senza dubbio la Casa de botellas realizzata da Alfredo Santa Cruz in Argentina. Progettato inizialmente come casa delle bambole, l'edificio è divenuto presto un prototipo di casa ecologica e soprattutto un esempio di come si possa costruire abitazioni rispettando al 100% l'ambiente.
Nel 2002, volendo regalare alla figlioletta una casa con cui giocare e non potendo permettersi l'utilizzo di un materiale più costoso, come ad esempio il legno, Alfredo ebbe la geniale idea di raccogliere bottiglie di plastica e contenitori tetrapak da utilizzare come mattoni.
In breve tempo, quella che inizialmente doveva essere solo un giocattolo, assunse dimensioni maggiori e divenne una vera e propria casa ecologica a basso prezzo.
Anche in questo caso, siamo di fronte ad un edificio molto solido, antisismico e resistente al fuoco, in quanto le bottiglie presenti nella struttura, in caso di incendio, a differenza del legno, si accartocciano su se stesse e non propagano le fiamme.
Le bottiglie inoltre, unite fra loro grazie a sapienti incastri di cemento e sabbia, hanno un forte potere isolante, sia per la temperatura che per i rumori provenienti dall'esterno.
Inoltre anche molti oggetti d'arredo, come ad esempio tavoli, letti e divani, sono stati costruiti utilizzando bottiglie di plastica da buttare.
Anche in questo caso, il riscaldamento dell'abitazione è completamente ecologico in quanto fornito da un pannello termico realizzato anch'esso da Pet collegati ad un serbatoio, che sfruttano il meccanismo termico tipico del termosifone.
E nell'arco di poco tempo, la Casa de botellas, che attualmente costituisce una delle principali mete turistiche in Argentina, è diventata La Casa que viaja, ossia la casa che viaggia.
Questo perché, essendo leggera e facilmente smontabile e poi rimontabile, è stata portata in giro per tutto il Paese da Alfredo come esempio di costruzione sostenibile ed economica, per dimostrare alla gente che, pur avendo a disposizione ben poco e materiali poveri, è possibile realizzare addirittura una casa.
Tempio delle bottiglie in Thailandia
Un tripudio di colori e di trasparenze luminose, una vera e propria opera d'arte composta nientemeno che da bottiglie di plastica. È il Tempio buddhista Wat Pa Maha Chedi Kaew, in Thailandia, meglio noto come il Tempio del milione di bottiglie, situato a meno di mille chilometri da Bangkok.
La storia di questo meraviglioso tempio inizia addirittura nel 1984 quando alcuni monaci, stanchi di vedere la campagna piena di immondizia, iniziarono a raccogliere principalmente le numerose bottiglie di birra locale, la famosa Singha, e tappi gettati a terra, con l'intento di riutilizzarli in seguito come materiale da costruzione.
Ed ecco che, in breve tempo, prende vita uno dei templi più originali dell'Asia buddhista.
Bottiglie riciclate dai colori prevalentemente chiari come blu bianco e verde, diligentemente collocate danno vita ai vari ambienti e alle strutture portanti.
Le colonne interne, il tetto, i decori sulle pareti ma soprattutto le aree dedicate alla preghiera e alla meditazione godono di un'illuminazione impeccabile, che conferisce all'insieme un'atmosfera quasi soprannaturale.
Ultimamente il tempio, come è accaduto per la Casa de botellas, è diventato, oltre che un esempio di salvaguardia intelligente dell'ambiente, anche una delle principali mete dell'eco turismo in Thailandia.
La casa però non ha solo un aspetto funzionale ed ecologico, ma anche uno estetico.
