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Nell'ambito della bioedilizia, un prodotto ecologico ideale per l'isolamento termico ed acustico è il kenaf.
Fibra vegetale utilizzata anche nel settore tessile, il kenaf si ricava dall'Hibiscus cannabinus una pianta molto simile alla canapa, appartenente alla famiglia delle Malvacee.
Il genere Hibiscus è originario dell'Africa occidentale dove veniva impiegato non solo per le fibre ma anche per la produzione di oli, dato che le foglie ed i fiori si ritenevano commestibili.
Il fusto è eretto e poco ramificato con altezze comprese tra 1 e 4 metri, la fibra ha una parte esterna corticale chiamata tiglio e una parte interna legnosa chiamata kanapulo.
Gli steli della pianta vengono fatti essiccate nel campo per poi essere tagliati a un'altezza di circa 20/25 cm. A questo punto si separano le fibre di tiglio dal kanapulo, dalla cui polvere si produce carta e cartone.
Per la realizzazione di materiali isolanti si usano le fibre mediane che vengono lavorate seguendo diversi passaggi:
In questo modo si possono ottenere pannelli di diverso spessore e densità, in cui le fibre sono posizionate in maniera tridimensionale e non su piani paralleli, il che rende il pannello maggiormente resiliente.
Se si vuole avere un materiale del tutto biodegradabile e naturale è possibile utilizzare al posto del poliestere un acido polilattico che deriva dal mais.
Il clima adatto alla coltivazione di kenaf è il clima tropicale e sub-tropicale, in quanto è particolarmente sensibile ai climi freddi. Per questo motivo si coltiva in pianura non oltre i 600 metri.
La temperatura media che preferisce varia tra i 20°C e i 22°C, la minima per la germinazione è circa 9°C, mentre la semina deve avvenire a una temperatura del suolo superiore ai 12°C.
Il terreno deve essere ben drenato e privo di ristagni.
La pianta comunque è molto resistente e riesce ad adattarsi bene agli ambienti.
Per la raccolta esistono due metodi: la raccolta invernale a seguito della morte della pianta, quando lo stelo non ha più foglie, il che consente di avere un maggiore uso di fibre, o la raccolta verde quando la pianta sta fiorendo e lo stelo risulta intatto.
Il kenaf viene attualmente coltivato in Cina, in America, in Giappone ed in Europa, in particolare in Grecia e in Italia.
Nel territorio nazionale si coltiva principalmente in Pianura Padana, dove la semina avviene nel mese di marzo mentre la raccolta nel mese di novembre.
La pianta inoltre non necessita di pesticidi.
A livello ecologico, la pianta di kenaf ha le seguenti caratteristiche:
La fase che ha un maggiore impatto a livello energetico è quella di approvvigionamento della materia prima.
Il kenaf, come anticipato, è un prodotto utilizzato per realizzare pannelli e rotoli per l'isolamento termoacustico.
Le proprietà isolanti abbinate ai costi ridotti di produzione l'hanno reso un materiale molto apprezzato dai progettisti e dalle imprese.
Oltre a questi vantaggi, il kenaf possiede anche altre qualità:
La fibra di kenaf in rotoli e pannelli trova impiego in particolare:
Il feltro flessibile, con spessori che variano da 8 a 120 millimetri, se applicato al di sotto del massetto con pavimenti incollati o in pavimenti galleggianti è ideale per isolare dai rumori di calpestio.
Le notevoli performance di assorbimento acustico rendono il materiale utile anche per diminuire le vibrazioni degli impianti o per costruire serramenti.
Una tipologia di prodotto isolante costituito da canapa e kenaf è proposta dall'azienda Euchora. Il pannello è termofissato mediante un processo produttivo tecnologicamente innovativo.
Pannello in kenaf e canapa Euchora
Grazie alle fibre naturali robuste, ha una stabilità perfetta e garantisce performance di isolamento termoacustico molto maggiori rispetto ai prodotti tradizionali.
Utilizzare fibre naturali e resistenti, assicura un'elevata compattezza del pannello.
Il prodotto è realizzato senza collanti chimici ed è del tutto riciclabile a fine vita utile, per questo motivo è molto apprezzato nell'ambito della bioedilizia sia privata che industriale.
Un altro pannello prodotto dall'azienda Softex Srl è realizzato con canapa e kenaf termofissate in maniera tridimensionale. Questa disposizione assicura elevate performance termiche sia contro il caldo che contro il freddo.
Pannello in canapa e kenaf Softex
L'uso di fibre vegetali di diverse lunghezze e spessori garantisce fonoassorbenza anche in situazioni difficili da trattare a livello acustico.
Grazie alla struttura innovativa, il pannello è perfetto per cappotti esterni o interni, per coperture e pavimenti e per isolamenti con sistema a secco.
Non contiene prodotti inquinanti, per cui è un prodotto del tutto ecosostenibile.
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