Come riconoscere una perdita dello scaldabagno e cosa fare: ecco tutti i consigli per una corretta prevenzione e una manutenzione efficace degli scaldabagni.
Cosa fare in caso di perdita dello scaldabagno
Il ruolo vitale dello scaldabagno nell'ambito del comfort e dell'igiene domestica è indiscutibile; tuttavia, talvolta, il suo funzionamento può essere compromesso da inconvenienti come le perdite d'acqua.
Aggiustare uno scaldabagno rotto - Rawpixel
In situazioni del genere, è essenziale intervenire prontamente per prevenire danni maggiori e ridurre i consumi energetici.
Come riconoscere una perdita dello scaldabagno e cosa fare se lo scaldabagno perde?
Ecco tutti i consigli sulla prevenzione e la manutenzione degli scaldabagni e come capire quando è necessario sostituire lo scaldabagno.
Quali sono le cause di una perdita dello scaldabagno?
Le perdite dello scaldabagno possono essere originate da diverse fonti, a seconda della zona da cui proviene l'acqua.
Come riparare lo scaldabagno
Le cause più comuni includono:
- Perdita dalla valvola di sicurezza: questa valvola è progettata per rilasciare la pressione interna dello scaldabagno quando supera un certo limite, riducendo così il rischio di esplosioni. È normale che la valvola si attivi occasionalmente ma qualora la perdita fosse continua o eccessiva, potrebbe essere un segnale di malfunzionamento della valvola o del termostato, responsabile della regolazione della temperatura dell'acqua.
- Perdita dal rubinetto di scarico: questo componente si trova nella parte inferiore dello scaldabagno ed è utilizzato per svuotare il serbatoio durante operazioni di manutenzione o sostituzione. Se il rubinetto non è ben chiuso o presenta crepe, può causare perdite d'acqua.
- Perdita dalle tubazioni: queste connessioni collegano lo scaldabagno agli impianti idraulici della casa. Se sono danneggiate, usurati o mal sigillate, possono provocare infiltrazioni d'acqua.
- Perdita dal serbatoio: questa è la causa più grave e meno frequente di una perdita dello scaldabagno. È spesso dovuta a corrosione interna del serbatoio, causata dall'acqua calcarea o dalla mancanza di manutenzione adeguata. In questo caso, l'unica soluzione è la sostituzione dello scaldabagno.
Come aggiustare uno scaldabagno che perde?
Per individuare la fonte di una perdita dello scaldabagno, è necessario effettuare un'ispezione accurata delle diverse parti del dispositivo alla ricerca di segni di umidità, gocce d'acqua o flussi d'acqua.
Aggiustare scaldabagno a gas - Antonio Mette, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Se la perdita è evidente, è possibile tentare di risolverla seguendo questi passaggi:
- Chiudere l'alimentazione idrica ed elettrica dello scaldabagno.
- Se la perdita proviene dalla valvola di sicurezza, verificare la temperatura dell'acqua e la pressione. Regolare il termostato o sostituire la valvola se necessario.
- Se la perdita proviene dal rubinetto di scarico, assicurarsi che sia ben chiuso o sostituirlo se presenta danni.
- Se la perdita proviene dalle tubazioni, verificare l'integrità delle connessioni e sostituire le tubazioni o applicare sigillanti se necessario.
- Se la perdita proviene dal serbatoio, consultare un tecnico specializzato per valutare la gravità del problema e procedere con la sostituzione dello scaldabagno.
Come prevenire una perdita dello scaldabagno?
Evitare le perdite dello scaldabagno è possibile seguendo alcune semplici regole preventive:
Manutenzione Scaldabagno - Antonio Mette, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
- Effettuare una manutenzione periodica dello scaldabagno almeno una volta all'anno per verificare lo stato del dispositivo e rimuovere l'eventuale accumulo di calcare nel serbatoio.
- Proteggere lo scaldabagno da sbalzi di temperatura evitando l'esposizione al sole o al gelo e da fonti di umidità come infiltrazioni o condense.
- Scegliere uno scaldabagno di qualità dotato di buon isolamento termico e protezione anticorrosione per garantire maggiore durata e ridurre la probabilità di guasti.
- Seguire scrupolosamente le istruzioni del produttore per l'installazione, l'uso e la manutenzione dello scaldabagno, rispettando le norme di sicurezza e le indicazioni tecniche.
Quando sostituire lo scaldabagno?
Se la perdita dello scaldabagno è irrimediabile o se il dispositivo manifesta altri segni di usura o malfunzionamento, potrebbe essere il momento di sostituirlo con uno nuovo.
I segnali di malfunzionamento sono:
- rumori anomali;
- surriscaldamento;
- bassa produzione di acqua calda;
- elevati consumi energetici.
Perdita scaldabagno - DryPot, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
In generale, si consiglia di cambiare lo scaldabagno ogni 10-15 anni, a seconda della qualità, del modello e dell'utilizzo.
Inoltre, la sostituzione offre l'opportunità di scegliere uno scaldabagno più efficiente e adatto alle esigenze personali, considerando le diverse tipologie disponibili sul mercato, tra cui scaldabagni elettrici, a gas o solari.
Quanto costa riparare lo scaldabagno?
Il costo medio di riparazione di uno scaldabagno elettrico è di circa 150 euro, mentre per uno scaldabagno a gas è di circa 200 euro.
Questi costi comprendono sia il materiale che la manodopera; tuttavia, il costo può variare in base alla gravità del problema e alla complessità dell'intervento.
Perdite scaldabagno - Antonio Mette, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Alcuni dei problemi più comuni che richiedono riparazione includono:
- la sostituzione della resistenza elettrica o del bruciatore a gas (con costi tra i 50 e i 150 euro);
- la sostituzione o regolazione del termostato (con costi tra i 30 e i 50 euro);
- la pulizia o la sostituzione della valvola di sicurezza o del gruppo di sicurezza (con costi tra i 20 e i 40 euro).
Comunque, nel caso in cui il serbatoio sia corroso o danneggiato, la riparazione potrebbe richiedere un investimento significativo e potrebbe essere più conveniente sostituire l'intero scaldabagno, con un costo medio di circa 300-600 euro, a seconda del tipo.