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La manutenzione regolare di uno scaldabagno è importante per garantire un funzionamento affidabile e sicuro dell'impianto domestico.
Un scaldabagno in condizioni ottimali non solo fornisce acqua calda in modo efficiente, ma contribuisce anche a prevenire costose riparazioni e prolungarne la sua durata.
In questo articolo, esploreremo i principali aspetti della manutenzione dello scaldabagno, fornendo consigli pratici.
La manutenzione adeguata non solo vi farà risparmiare denaro a lungo termine, ma vi offrirà anche la tranquillità di sapere che il vostro sistema idrico è in ottime condizioni.
In Italia, la normativa vigente disciplina l'esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti di riscaldamento e raffreddamento, includendo anche lo scaldabagno.
I due documenti più rilevanti in questo contesto sono il D.P.R. n.74 del 16 aprile 2013, che stabilisce criteri generali per l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici, e il D.M. del 10 febbraio 2014, che introduce un nuovo modello di libretto di impianto e il rapporto di controllo di efficienza energetica.
Lo scaldabagno a gas, a differenza dello scaldabagno elettrico, utilizza combustibili fossili come il gas metano, il gpl o il propano per riscaldare l'acqua istantaneamente.
La manutenzione regolare di questo apparecchio è essenziale per garantire prestazioni ottimali e per evitare problemi legati alla sicurezza e all'efficienza energetica.
Per la manutenzione dello scaldabagno a gas si intendono le operazioni di controllo, revisione e l'eventuale pulitura dei componenti dell'apparecchio.
A questo proposito, è consigliato pulire spesso lo scaldabagno con dei panni asciutti.
Un'importante forma di prevenzione da pericoli si effettua a partire dall'installazione di un filtro anticalcare in ingresso, che prolungherà la vita sia della serpentina che dei componenti del boiler.
Come per le caldaie, anche lo scaldabagno a gas necessita di una manutenzione fissa annuale da parte di tecnici specializzati, che eseguiranno le operazioni di controllo e pulizia come indicato nei libretti di installazione.
Mentre in passato era necessario smontare e portare via il boiler per un check-up completo, ora i tecnici professionisti sono in grado di eseguire l'intervento ordinario in loco, grazie ad attrezzature adeguate.
Svuotare uno scaldabagno è un'operazione che si esegue durante la manutenzione periodica o quando l'apparecchio è stato inattivo per un periodo prolungato, come nelle seconde case.
Questo processo consente di accedere agli elementi interni da pulire e di rimuovere i depositi di calcare sul fondo del serbatoio.
Per svuotare lo scaldabagno, seguite queste fasi:
In questo modo, l'acqua all'interno del serbatoio verrà completamente drenata, consentendo la pulizia delle sue pareti da eventuali sedimenti accumulati.
La pulizia del calcare nello scaldabagno elettrico richiede un'ispezione approfondita dei componenti che lavorano immersi nell'acqua.
Il calcare, essendo corrosivo, inizia ad agire sull'anodo di magnesio, successivamente si accumula sulla resistenza e sulle sonde di temperatura.
Resistenza dello scaldabagno piena di calcare
La mancata pulizia periodica, almeno una volta all'anno, comporta il rischio di erosione completa dell'anodo.
In questa situazione, il calcare può aderire alla resistenza, causando un corto circuito e potenzialmente, danneggiando la centralina.
Inoltre, il calcare accumulato sul sensore del termostato può generare letture errate della temperatura, aumentando il consumo di energia e mettendo a rischio il dispositivo.
In seguito, lo scaldabagno potrebbe smettere di produrre acqua calda.
Per eseguire con successo la pulizia dal calcare nello scaldabagno elettrico, è necessario svuotare il serbatoio dall'acqua e quindi rimuovere la flangia di ingresso al serbatoio per accedere a guarnizioni, resistenza, termostato e anodo di magnesio.
Per rimuovere il calcare da una resistenza, innanzitutto, immergete la resistenza in una bacinella contenente un prodotto anticalcare.
Lasciate agire per alcuni minuti, quindi, utilizzando una spatola metallica, raschiate via il calcare accumulato sulla superficie della resistenza.
Resistenza dello scaldabagno disincrostata
In alternativa, potete optare per l'utilizzo di aceto di vino bianco o bicarbonato, lasciando agire queste soluzioni per alcune ore.
Questi rimedi più tradizionali possono offrire risultati simili, specialmente se il calcare sulla resistenza non è eccessivo.
La sostituzione della resistenza in uno scaldabagno è l'unico rimedio quando questa è in corto circuito o danneggiata dal calcare.
Per effettuare questa operazione, iniziate svuotando il serbatoio, quindi procedete allo smontaggio della flangia e della resistenza usata, sostituendola con una nuova.
È importante notare che ogni scaldabagno ha un modello specifico di resistenza con forma e caratteristiche tecniche uniche (nella foto sopra, una resistenza della Ariston) per una corretta compatibilità con la scheda elettronica.
È quindi essenziale disporre dei dati di serie dell'apparecchio per individuare il componente appropriato, che spesso è reperibile anche nei cataloghi online.
Inoltre, è consigliabile sostituire anche l'anodo quando si cambia la resistenza.
Di solito, se la resistenza è danneggiata, significa che l'anodo è stato completamente corroso dal calcare.
Per prevenire la formazione di calcare nello scaldabagno, è consigliabile installare un dosatore di polifosfati all'ingresso dell'acqua fredda.
Questo dispositivo permette di mantenere il calcare presente nell'acqua in sospensione, impedendo che si accumuli all'interno del serbatoio.
I dosatori o filtri a base di polifosfati hanno un costo ragionevole, generalmente compreso tra 30 e 40 euro. Questa spesa modesta può contribuire in modo significativo a prolungare la vita del vostro scaldabagno elettrico.
Per regolare la temperatura dello scaldabagno elettrico, trovate il termostato situato sotto il coperchio, generalmente nella parte inferiore e protetto da una copertura di plastica.
Lo scaldabagno deve essere spento e privo di alimentazione elettrica, e l'acqua al suo interno deve essere fredda.
Utilizzate un cacciavite per rimuovere la copertura e regolate manualmente la piccola rotella all'interno della bocchetta di plastica, ruotando verso il segno "-" per diminuire la temperatura o "+" per aumentarla.
La temperatura consigliata per l'acqua dello scaldabagno è intorno ai 50°C.
Per sostituire il flessibile dello scaldabagno, iniziate chiudendo l'acqua e scollegando la presa di corrente.
Acquistate un nuovo flessibile da mezzo pollice con la lunghezza desiderata, una guarnizione e del nastro in teflon o canapa.
Mettendo del sapone si potranno individuare perdite sul flessibile o sulla guarnizione
Assicuratevi di avere una bacinella a portata di mano per eventuali fuoriuscite d'acqua.
Utilizzando una chiave da 23, svitate il tubo lato scaldabagno: se è il tubo a destra e collegato alla valvola di non ritorno, svitate solo il dado. La chiave da 21 è utilizzata per svitare il flessibile lato parete.
Avvolgete il nastro in teflon o la canapa sulla filettatura del flessibile e avvitate saldamente.
Sostituite anche la guarnizione, avvitando il dado all'attacco dello scaldabagno. Riaprite l'acqua e verificate eventuali perdite. Infine, ricollegate la presa di corrente.
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