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Il controtelaio, detto anche cassamatta o falso telaio, è un elemento architettonico fondamentale per il corretto montaggio e funzionamento di porte e finestre interne ed esterne.
É costituito da una cornice generalmente in legno o metallo ed ha numerose funzioni:
Ovviamente esistono numerose tipologie di controtelai, che differiscono per dimensioni, materiale, destinazione d'uso e caratteristiche tecniche. Non tutti gli infissi sono inoltre compatibili con qualsiasi controtelaio e perciò la scelta di una tipologia particolare va compiuta solamente dopo aver deciso la marca e il modello degli infissi.
Una prima grande distinzione va fatta in base alla destinazione d'uso della cassamatta e in particolare tra i falsi telai per porte interne e quelli per finestre o porte-finestre.
I controtelai per porte interne, estremamente semplici, sono infatti formati da tre listoni non rifiniti in legno di abete fissati con viti, chiodi o incastri a tenone e mortasa.
Gli esemplari proposti di EMMEGI sono ad esempio dotati di quattro spinotti in legno su ciascun lato dell'architrave, a cui corrispondono altrettanti fori nel lato superiore degli stipiti: la cassamatta viene perciò montata direttamente in cantiere, velocemente senza alcuno strumento particolare, riducendo le dimensioni di imballaggio e i rischi di danneggiamento nel trasporto.
Le dimensioni standard prevedono un'altezza della bucatura al finito di 200 o 210 centimetri per una larghezza di 70, 75 o 80 cm.
La profondità più ricorrente è invece di 10-10,5 cm, corrispondente a un comune tramezzo in cartongesso o foratini intonacati.
Le dimensioni effettive sono invece leggermente superiori su ciascun lato del controtelaio.
Porte con dimensioni non standardizzate richiedono una cassamatta su misura, facilmente realizzabile da un bravo falegname.
Le porte scorrevoli e in particolare quelle a scomparsa nella muratura richiedono invece una struttura appositamente progettata, costituita da un'intelaiatura metallica con binario di scorrimento per l'anta della porta.
Il kit scorrevole per cartongesso di Athena Line è un'ottima soluzione per questi casi.
É infatti formato da:
Le dimensioni di trasporto sono molto compatte (cm 13 x 11 x 223); il montaggio agevole e veloce grazie agli innesti a incastro appositamente predisposti.
La struttura va ovviamente rivestita con pannelli in cartongesso e successivamente tinteggiata.
Altri controtelai di questo tipo sono invece dotati di un'apposita griglia o reticella metallica che può essere intonacata, consentendo l'esecuzione di un rivestimento di piastrelle o finiture particolari come il tadelakt marocchino.
I controtelai per le finestre sono assai più variegati.
Ne esistono infatti di vari materiali:
I controtelai più comuni, prodotti e commercializzati anche da MdM Infissi sono generalmente formati da profili scatolari in acciaio a sezione quadrata o rettangolare o da lamiere zincate presso-piegate.
Hanno un'ottima resistenza meccanica, alla corrosione e agli agenti atmosferici ma possono costituire facilmente dei ponti termici che in inverno disperdono calore.
Per ovviare a questo problema sono disponibili anche controtelai a taglio termico dotati di un isolamento generalmente costituito da una tavola in legno, truciolare o compensato rivolta verso il lato interno della casa, con lo scopo di interrompere la continuità tra il metallo dell'infisso e quello della cassamatta.
L'uso di uno strato di EPS o polistirene espanso insieme al legno, OSB o multistrati fenolitici aumenta notevolmente le performance isolanti dei controtelai.
Questo principio è sfruttato anche dal Sistema Libra di Maico, adatto soprattutto agli edifici in classe energetica A.
Si tratta di controtelai modulari formati da una cornice esterna in pannelli di truciolato a scaglie orientale OSB e da un isolamento interno in EPS in corrispondenza del bancale e delle spalle.
Se necessario sono predisposti anche per il montaggio di tapparelle grazie al cassonetto già integrato coibentato con un doppio strato di EPS.
Il controtelaio lamellare di EMMEGI è invece specificamente progettato per l'installazione di scuri e persiane. L'anima interna è in legno bilama con trattamento impregnante rivestita da uno strato in EPS con spessore di 20 mm, eventualmente corredabile di una rete angolare alla rasatura.
Un altro utile accorgimento per evitare l'infiltrazione d'acqua per risalita capillare che potrebbe danneggiare l'isolante è costituito da uno strato in PVC avvitato alla struttura che evita il contatto sul bancale.
I controtelai in metallo sono molto adatti per gli edifici in muratura di pietra, laterizio o calcestruzzo. Possono essere semplici, cioè destinati unicamente al montaggio dell'infisso a vetri oppure di scuri o persiane, oppure doppi: in questo caso sono formati da due cornici (una interna ed una esterna) collegate da squadrette o piccoli montanti.
Negli edifici in legno sono invece necessari i controtelai completamente in legno oppure con struttura in legno e battuta in alluminio o pvc: questi ultimi sono la soluzione ideale per gli infissi del corrispondente materiale.
Non mancano inoltre controtelai speciali per infissi con apertura scorrevole a scomparsa, molto simili a quelli per le porte interne, o dotati di appositi rulli e carrucole per l'inserimento delle tapparelle.
La corretta posa di un controtelaio è fondamentale per assicurare la tenuta dell'infisso.
Il montaggio di una normale cassamatta prevede varie fasi.
Nel caso di una porta interna è molto semplice: dopo aver disimballato il controtelaio si procede al suo assemblaggio con gli incastri appositamente predisposti oppure mediante viti o chiodatura.
In alcuni modelli potrebbe essere anche necessario segare l'eventuale parte di architrave in eccesso.
Si procede quindi al posizionamento, controllando il perfetto allineamento verticale e orizzontale con livella e filo a piombo. Occorre inoltre verificare l'altezza della porta in relazione alla quota di calpestio finale, perché quasi sempre la cassamatta è montata prima della pavimentazione.
Lo spazio vuoto tra parete ed intelaiatura è riempita con schegge di mattoni e malta di calce, bastarda o cementizia. Si rimuovono infine i controventi orizzontali o inclinati di irrigidimento.
Anche il montaggio del falso telaio di una finestra è molto simile, ma necessita di alcune accortezze supplementari per evitare la formazione di spifferi e dispersioni di calore.
Una prassi molto comune prevede quindi il riempimento dello spazio con la muratura mediante schiuma di poliuretano dall'alto potere coibentante.
Anche in questo caso la posa del controtelaio precede altre fasi di lavorazione come l'installazione di bancali in marmo, rivestimenti esterni o isolamenti a cappotto.
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