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Ogni proprietario che decide di concedere in locazione un immobile teme che l'inquilino possa non effettuare il pagamento dei canoni secondo i tempi stabiliti.
In un periodo in cui la crisi economica ha messo in difficoltà molte famiglie non è così improbabile che l'inquilino possa essere moroso. Ecco che una soluzione si può trovare richiedendo una garanzia all'inquilino.
Per coloro che non sono in grado di offrire una garanzia di tipo economico esiste una valida alternativa. Si tratta del contratto di locazione con garante, una forma di tutela del locatore che non è certo dell'affidabilità del conduttore.
Ma come funziona questa tipologia di contratto di affitto?
Quali sono i vantaggi per il locatore e le conseguenze per il conduttore?
Vediamo più nel dettaglio.
Considerati i tempi lunghi per ottenere uno sfratto in caso di morosità dell'inquilino, uno strumento da prendere in considerazione nel caso di affitto di immobili può essere quello di affiancare al conduttore un'altra persona che assuma le vesti di garante.
Oltre al deposito cauzionale, costituisce un'ulteriore tutela a favore del proprietario di casa l'inserimento di una clausola con previsione del garante.
Il garante è una persona estranea al rapporto di locazione che si impegna ad adempiere al posto del conduttore qualora questi non onori, per qualsivoglia motivo, il proprio debito.
In caso di mancato pagamento del canone da parte dell'inquilino dunque interviene una terza persona, fisica o giuridica, che si assume l'obbligo di rispettare gli accordi tra locatore e conduttore.
Il locatore potrà rivolgersi a tale persona e pretendere il pagamento del debito dell'inquilino che si è reso moroso.
Nell'ambito dei contratti di locazione il garante di un affitto è colui che interviene in caso di inadempimento da parte dell'inquilino.
Si evidenzia che il conduttore può essere inadempiente non solo per mancato pagamento del canone e degli oneri accessori (morosità) ma anche perché egli non rispetta altri obblighi.
Si pensi ad esempio, a l'obbligo di provvedere alle riparazioni necessarie per la manutenzione ordinaria dell'immobile.
Solitamente il garante è una persona che ha un rapporto di amicizia o parentela con il soggetto garantito ma potrebbe trattarsi anche di un'assicurazione o una banca, prassi meno diffusa in caso di contratto di locazione.
Tecnicamente, da un punto di vista giuridico, la figura del garante viene ricondotta dalla legge nell'ambito della normativa relativa al fideiussore, figura disciplinata dall'articolo 1936 e seguenti del codice civile.
Il fideiussore è colui che si obbliga personalmente nei confronti del creditore, ad adempiere un'obbligazione altrui. Siamo infatti di fronte a una garanzia personale che si differenzia pertanto dalle garanzie reali come il pegno e l'ipoteca.
Il proprietario non può pretendere dal fideiussore più di quanto dovuto dall'inquilino, né può applicare delle condizioni contrattuali differenti e più onerose (1941 codice civile).
Per inserire il garante nel contratto d'affitto è necessario che esso venga sottoscritto anche dal garante. Se ne riportano il nominativo e tutte le generalità complete.
Per assumere il ruolo di garante egli deve dimostrare di possedere specifici requisiti di carattere economico, come può essere un reddito da lavoro o una pensione che gli consentano di far fronte agli obblighi nascenti dal contratto.
Obbligato principale nel contratto di locazione resta comunque colui che figura come conduttore.
Qualora l'inquilino non paghi il canone di locazione e sia dunque inadempiente, nel caso in cui il proprietario sia interessato a mantenere in vigore la locazione, entrerà in gioco il garante a seguito di tempestiva comunicazione a lui effettuata dal proprietario.
Quali sono i rapporti tra l'inquilino e il garante?
In base alle norme sulla fideiussione il garante che ha pagato i canoni arretrati è surrogato nei diritti che il locatore vantava nei confronti dell'inquilino.
Questo sta a significare che, dopo l'adempimento, il fideiussore si sostituisce nella posizione precedentemente assunta dal locatore assumendo la qualità di creditore nei confronti dell'inquilino.
Ne consegue che se con tale tipologia di contratto il proprietario può dormire sonni più tranquilli perché avrà facoltà di rivolgersi ad altra persona per soddisfare il suo credito, nulla cambia per l'inquilino.
Quest'ultimo sarà sempre debitore per le stesse somme nei confronti del garante anziché del proprietario.
Le garanzia prestate dal fideiussore coprono solitamente l'intera durata del contratto di locazione più eventuali rinnovi. In alternativa, possono riguardare soltanto un numero limitato di canoni di locazione oppure di anni.
Registrare un contratto d'affitto con garante può avere dei costi aggiuntivi.
I costi per la registrazione presso l'Agenzia dell'Entrate sostenuti dal locatore variano in funzione del regime fiscale prescelto.
Il contratto di locazione con garante in caso di regime di tassazione ordinaria comporta un costo di registrazione del valore di 0.5% del canone di affitto, con un minimo di 200 euro.
Il contratto di locazione con garante, in caso di regime fiscale alternativo e agevolato (cedolare secca), non comporta per il proprietario costi ulteriori per la registrazione.
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