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Di giorno e di notte, in maniera continua ed indipendentemente dalla presenza di persone in casa e negli uffici, sono accese spesso le note spie led: generalmente di colore rosso, giallo, arancione e verde, indicano lo stato in cui si trovano le apparecchiature elettroniche piu' comuni in tutte le case e gli uffici.
Nei tempi del risparmio energetico e delle tecnologie ecosostenibili, i LED indicatori dello stato delle apparecchiature elettroniche costituiscono una vera e propria eccezione, perché, sommati i consumi di tutti quelli presenti in un singola casa e moltiplicati per tutte le case e/o gli edifici, si raggiungono valori di consumo significativamente grandi.
Per i televisori, i decoder, i videoregistratori, i computer, i monitor, le stampanti, le sveglie, le radio, le centraline di allarme e/o della termoregolazione e delle applicazioni domotiche in generale, indicano se l'apparecchiatura e/o l'impianto nello stato attivo, nello stato di stand-by, in quello di blocco o mal funzionante, se è presente l'alimentazione elettrica, se c'è la disponibilità di un segnale e talvolta la relativa potenza come ad esempio per i decoder.
Per un moderno televisore il consumo di energia elettrica in un anno è di circa 150 kWh, di cui solo un quarto è effettivamente utilizzato per il funzionamento del televisore, mentre la parte più grande dell'energia è consumata dai led. Infatti, mentre l'effettivo utilizzo di un televisore è di poche ore nel corso della giornata, i vari led indicatori sono accesi ventiquattro ore su ventiquattro.
Per un videoregistratore o similmente per un più moderno lettore DVD, considerando un funzionamento medio di circa due ore al giorno, l'energia consumata dai led indicatori è circa quattro o cinque volte quella consumata durante il funzionamento ossia due o tre Watt l'ora.
Risultano essere non trascurabili anche i consumi di energia per la ricarica dei cellulari, spesso lasciati sotto carica oltre il tempo minimo necessario, mediamente il consumo è di poco meno di cinque kW l'ora.
Sommando i consumi di tutti i led delle apparecchiature in casa, si può tranquillamente affermare che il consumo medio in una casa di circa cento metri quadri, e con tre o quattro persone adulte, oscilla tra i 100 ed i 150 € l'anno.
Stime realizzate in Gran Bretagna descrivono un consumo medio dell'energia da parte dei led anglosassoni di sette miliardi di kWh annui, che, moltiplicati per tutti i paesi Europei, diventano poco meno di cento miliardi di kWh annui sprecati e con un impatto notevolissimo sull'ambiente.
Tali numeri avevano indotto già in passati i politici Europei ad escludere dal mercato, entro il 2010, tutte le apparecchiature che consumassero in stand-by una quantità di energia superiore a dei limiti minimi fissati; tuttavia è solo entro il 2020 che è stata prevista una riduzione dell'energia consumata dalle apparecchiature in stand-by di circa il 70%.
Entro il 2013 il consumo del singolo led indicatore dovrà essere compreso tra 0,5W ed 1W.
Intanto per far fronte al problema si stanno diffondendo rapidamente apparecchiature elettroniche con display a consumi nulli e led, per l'indicazione di stand-by, che si spengono dopo qualche ora di inattività particolarmente utili nelle ore notturne.
Una soluzione originale che richiederebbe una maggiore attenzione da parte dei consumatori, per abbattere la spesa dei led segnalatori, potrebbe essere quella di prevedere, in fase di realizzazione dell'impianto elettrico di casa, uno o più circuiti dedicati alle apparecchiature con le segnalazioni led.
I suddetti circuiti potrebbero, con dispositivi e materiali, già esistenti in commercio, dare la possibilità all'utilizzatore, con un unico e semplice interruttore, di disattivare tutte le apparecchiature dotate di led indicatori azzerandone i consumi nelle ore notturne o quando non si è in casa.
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