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Chi di noi, alla notizia dell'uscita dal mercato della vecchia lampadina a incandescenza, non è stato colto da un attimo di malinconia? Anche per la lampadina a incandescenza è arrivata da qualche tempo l'ora di andare in pensione!
Le nuove soluzioni portano con sè tante novità, non solo in termini di risparmio energetico ma anche di design.
Dal punto di vista economico gli esperti hanno stimato che il risparmio potrebbe aggirarsi intorno ai dieci milioni di euro per tutta l'Europa.
La nuova tecnologia che almeno per il momento sostituirà le lampade a incandescenza è quella a LED.
Fra le sue principali caratteristiche vi è la durata, stimata superiore di ben 20 volte rispetto alle classiche lampade ad incandescenza. Il led viene classificato fra le cosiddette luci fredde, ossia non produce e non disperde energia sotto forma di calore.
Grazie a questo, ha un'efficienza notevolmente superiore alla lampadina a incandescenza: a parità di assorbimento di potenza elettrica, la luce del led sviluppa circa il doppio dei lumen (in altri termini, consuma la metà) e, tanto per farsi un'idea, l'effetto di luce generato da tre led da 2 watt è pari a quello di una lampadina alogena da 50 watt.
Inoltre, i LED non richiedono sistemi di alimentazione particolarmente complessi e il costo della tecnologia va sempre più ribassandosi. .
Possiamo affermare che il LED, quindi, unisce a una robustezza e semplicità di alimentazione una interessante resa luminosa in termini di rapporto tra watt assorbiti e lumen emessi.
Dal punto di vista tecnologico le lampade a LED sono in continua evoluzione verso rese sempre maggiori, con un miglioramento delle soluzioni atte a smaltire il calore che si accumula nella giunzione che, sebbene esiguo, è concentrato in maniera puntuale e se non dissipato porterebbe danni irreversibili al dispositivo.
La tecnologia LED non è particolarmente recente; il primo LED è stato sviluppato nel 1962 ma solo negli ultimi anni sta riscuotendo grande consenso sul mercato, grazie alle sue caratteristiche di elevata luminosità (quattro volte maggiore di una fonte tradizionale), basso costo, elevata efficienza, aspetti in grado di assicurare un maggior risparmio energetico.
A ciò va aggiunto che le lampade a LED hanno durata fino a due volte maggiore rispetto alle tradizionali sorgenti luminose.
Il loro successo è stato poi confermato quest'anno con l'assegnazione del Nobel per la fisica ai tre ricercatori giapponesi a cui si deve l'invenzione.
Inizialmente i LED erano solo di colore rosso, poi si aggiunsero altre colorazioni dello spettro luminoso. Per questi motivi il loro impiego era limitato, inizialmente, ai dispositivi elettronici, in particolare per i display, per poi estendersi in campo teatrale fino ad essere usati per i fari di alcune automobii.
La possibilità di ottenere la colorazione bianca, infine, ne ha esteso il campo d'impiego praticamente a tutte le applicazioni di illuminotecnica.
Nel prossimo futuro anche altre tecnologie offriranno nuovi strumenti di progettazione.
Si sta affacciando, ad esempio, una nuova tecnologia che si prevede affiancherà quella a LED:
la cosiddetta tecnologia a OLED, che utilizza semiconduttori organici come quelli delle celle solari organiche al posto dei cristalli inorganici, di cui si compongono appunto i LED.
Le differenze fra LED e OLED si manifestano anche a livello visibile: gli OLED sono infatti pannelli ultrapiatti che emettono luce uniforme. Bisognerà tuttavia aspettare ancora qualche anno prima che anche questa nuova tecnologia si diffonda in maniera capillare.
L'acronimo LED (Light Emitting Diode - diodo a emissione luminosa), indica un diodo in cui è sfruttato il salto energetico degli elettroni attraverso la zona di giunzione.
La giunzione è il confine tra due strati di semiconduttore ciascuno eccitato in maniera diversa.
In pratica, applicando al semiconduttore una differenza di potenziale, alcuni elettroni compiono un salto energetico attraverso la giunzione, avendo acquisito energia.
Ovviamente, la condizione che si viene a creare non è stabile e quindi, per ristabilire una sorta di equilibrio, altri elettroni compiono il salto inverso:
Ciò comporta che una aliquota di energia viene emessa dall'elettrone, in quanto, per ritornare al suo livello energetico precedente, deve appunto ristabilire la sua condizione energetica.
Questa quantità di energia viene emessa sotto forma di fotoni, diffusi come luce, dato il piccolo spessore del semiconduttore.
Al variare del tipo di eccitante utilizzato, cambiano le caratteristiche e l'intensità della luce emessa.
La luce bianca di per sè non può essere ottenuta direttamente da un LED; infatti, queste sorgenti luminose emettono luce satura di vari colori e, come è noto, il bianco si può ottenere mescolando i colori fondamentali tra loro (cosa alquanto difficile dovendo miscelare tre colori diversi emessi da tre led diversi).
Un altro sistema più semplice da realizzare, è ottenere il bianco come risultato di un bombardamento con luce blu su fosforo, il quale assorbe la luce blu ed emette luce gialla: dal mix tra luce blu e gialla si ottiene la luce bianca.
Grazie alle dimensioni ridotte e alla potenza di illuminazione, gli effetti di luce generati dai LED possono essere particolarmente suggestivi.
Questo aspetto ha stimolato la creatività di molti designer che hanno dato sfogo alla loro fantasia, realizzando lampade dalle forme più impensate e inusuali.
Ad esempio, i designer Osko e Deichmann hanno disegnato per Kundalini una lampada a LED che si ispira ai tentacoli di uno dei più affascinanti animali del mare, il polipo.
Ancora, Enzo Catellani per Catellani & Smith, ha disegnato una lampada che ricorda un uovo schiuso, con il guscio che funge da elemento riflettente.
Lucente ha presentato sei nuovi modelli di lampada che impiegano le fonti luminose led e l'alluminio, materiale totalmente riciclabile; questi prodotti sono quindi attenti non solo alla qualità dell'illuminazione ma anche al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.
Amak è una lampada creata in collaborazione con lo studio belga S&R Cornelissen, ha una forma molto semplice, a tronco di cono, nei colori base bianco e nero; il designer danese Brian Rasmussen ha progettato per Lucente Libera, una lampada fortemente decorativa che diventa elemento forte d'arredo.
Dalla collaborazione con l'architetto e designer Mario Mazzer è nata invece Verso, una nuova lampada da parete a LED, dal design minimale e dall'elevata funzionalità.
Curiosa, improntata sulla qualità dell'illuminazione, il design e il risparmio energetico è la collaborazione fra Alessi e Foreverlamp: il progetto AlessiLux pone l'attenzione direttamente sulla lampadina, trasformandola in elemento d'arredo.
Grande importanza in questo progetto ha la tecnologia Led che, oltre a essere rispettosa dell'ambiente riducendo i consumi, è anche funzionale al design e alla forma.
La fonte luminosa, infatti, può essere anche di dimensioni molto ridotte e non genera calore, dando un'importante libertà progettuale al designer.
Alessi ha creato poi una linea di lampade portatili, libere dalla schiavitù della presa di corrente che le rende fisse.
Possono essere spostate dove si desidera.
L'idea è quella di un'illuminazione flessibile che si adatta a luoghi e usi diversi, permettendo di creare l'atmosfera desiderata dove si vuole e poter illuminare qualsiasi luogo.
Queste fantastiche illunimazioni portatili sono:
- Ricordo, progettata da Frederic Gooris è una lampada da tavolo a batteria ricaricabile con base in PC e ABS e finitura lucida nel colore Pantone White;
-Lumiere, progetto di Giovanni Alessi Anghini e Gabriele Chiave è una lampada da tavolo a batteria ricaricabile con base in PC e ABS;
-Ufo, sempre di Gooris è una lampada da tavolo a batteria ricaricabile con base in alluminio.
Davvero simpatica è Flama, una piccola lampada da tavolo disegnata dal creativo spagnolo Martì Guixé per il brand italiano Danese.
Pensata in versione sospesa e da appoggio, è una piccola lampada da tavolo a metà tra un candeliere e una luce a LED.
Uso sapiente della tecnologia Led al servizio della forma e del design: un portacandele che diventa la base magnetica su cui innestare un diffusore a Led da orientare come si vuole.
La luce più tradizionale si unisce a quella tecnologicamente più avanzata.
Flama è una lampada che integra una proto-luce, la candela, con l'innovativa tecnologia led, in una lampada formata da più parti per combinarle a piacere. Disponibile nel colori rosso, blu, nero e giallo.
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