Conservare bollette e fatture

Per quanto tempo bisogna conservare le attestazioni di pagamento? In questo articolo cercheremo di rispondere per quello che riguarda le spese relative alla casa.
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Nella nostra vita quotidiana siamo sommersi da scontrini, ricevute fiscali, bollette e quietanze di pagamento, che dobbiamo conservare perché il Fisco e le altre amministrazioni potrebbero richiederle come giustificativo, ma che sono utili a noi stessi in caso di contenzioso o di detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.

Ce ne accorgiamo soprattutto in questo periodo, quando ci accingiamo a fare ordine tra le scartoffie per fare un consuntivo dell'anno appena trascorso.

Visto lo spazio che i documenti cartacei occupano nelle nostre case, spesso sorge il desiderio di disfarsi del superfluo, ma naturalmente tutti se ne guardano bene dal farlo, nel timore che qualcosa possa ancora servire. Infatti non poter esibire le ricevute e i documenti comprovanti l'avvenuto pagamento ci espone al rischio di dover pagare una seconda volta, per giunta con l'aggravio di interessi e spese.

Non tutti sanno, però, che ogni documento ha una propria data di scadenza, cioè un periodo minimo di tempo per il quale deve essere obbligatoriamente conservato.
Può essere utile fare una rapida panoramica sui tempi necessari per i vari tipi di documenti, visto che molti di essi riguardano la gestione e l'amministrazione della casa.


Per quanto tempo bisogna conservare bollette e fatture?


Le ricevute di pagamento delle utenze domestiche come acqua, gas, elettricità e telefono, devono essere conservate per 5 anni, anche se si consiglia di tenerle anche per 10.
Nel caso in cui i pagamenti non siano fatti con bollettini postali, ma con la cosiddetta domiciliazione bancaria, quindi in addebito sul proprio conto corrente, bisogna conservare gli estratti conto che ne attestino il pagamento.

Sempre per 5 anni vanno conservate le ricevute di pagamento del canone di locazione e delle spese condominiali.
Invece le ricevute per il pagamento del canone RAI vanno conservate per 10 anni.

Per quanto riguarda il pagamento dei tributi, i bollettini Ici vanno conservati per 5 anni a partire dall'anno successivo alla dichiarazione dei redditi di riferimento, quelli della Tarsu per 10 anni.

Sempre 5 anni vanno conservati quei pagamenti necessari per giustificare detrazioni fiscali, come tutte le fatture relative ai pagamenti per la ristrutturazione di casa che si utilizzano, ad esempio, per le detrazioni del 36% e del 55%.
Si consiglia di conservare anche le parcelle di professionisti, come architetti ed ingegneri, e quelle di artigiani, come idraulici, elettricisti o falegnami, per almeno 3 anni dalla conclusione della prestazione.

Per 10 anni dal pagamento vanno invece conservate le quietanze di pagamento delle rate dei mutui ai fini fiscali, ma si consiglia di conservarle per sempre o perlomeno per 5 anni dopo la scadenza del debito.

Gli atti notarili di compravendita o donazione di un immobile e i contratti d'affitto devono essere conservati per sempre.

Per quanto riguarda le assicurazioni, tra cui può rientrare anche quella sulla casa, le quietanze di pagamento delle polizze si devono conservare per 1 anno dalla scadenza, a meno di diversi tempi previsti dal contratto, e per 5 anni se usate a fini fiscali e quindi detraibili, fino a quando cade in prescrizione il periodo d'imposta nel quale le spese sono state sostenute.

Gli scontrini per l'acquisto dovrebbero essere conservati per 2 anni, che è la durata ufficiale della garanzia, a meno di ulteriori prolungamenti previsti, ma a dir la verità lo speciale inchiostro con cui sono stampati tende a scolorirsi rapidamente.

Insomma la speranza è che, essendo ormai nell'era digitale, si possa presto trovare un sistema di archiviazione, sicuro, che ci permetta di fare a meno di tanta carta e conseguente spazio per conservarla.

Nel frattempo è consigliabile eccedere sempre un po' con la prudenza, trattenendo i documenti per almeno altri 2-3 anni rispetto a quelli concessi, perché per alcune scadenze ci sono ancora incertezze interpretative ed alcuni termini possono essere prorogati, per cui il disfarsene più tardi mette al riparo da brutte sorprese.

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Conservare bollette e fatture
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Alert Commenti
  • Federico
    Federico
    Venerdì 29 Novembre 2013, alle ore 12:02
    Quasi tutto esauriente, ma non ho trovato quanto tempo conservare i tiket sanitari.
    Grazie, saluti.
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Federico
      Lunedì 2 Dicembre 2013, alle ore 10:02
      Sì, perché essendo il nostro un portale dedicato alla casa, ci siamo soffermati esclusivamente sui pagamenti relativi a questo settore.
      rispondi al commento
  • Giusi
    Giusi
    Domenica 16 Giugno 2013, alle ore 22:03
    Può la RAI chiedermi il pagamento del canone relativo all'anno 2003?
    Qualcuno mi sa rispondere?
    In effetti anche se fossero dieci anni, questi a gennaio sono scaduti o no?
    rispondi al commento
  • Claudia
    Claudia
    Mercoledì 17 Aprile 2013, alle ore 20:31
    Ciao a tutti, questo probabilmente aiuterà tutti voi per la conservazione delle ricevute: www.facebook.com/gestionericevute
    rispondi al commento
  • Antonella
    Antonella
    Mercoledì 13 Marzo 2013, alle ore 20:18
    Quanto si devono conservare le ricevute dei ticket per prestazioni sanitarie?
    Mi è giunta una richiesta da parte di un presidio ospedaliero di una ticket per una prestazione relativa al 9/9/93.
    Ovviamente non conservo più ricevuta... Grazie
    rispondi al commento
    • Antonello B
      Antonello B Antonella
      Sabato 26 Ottobre 2013, alle ore 17:42
      Secondo la legge i termini di prescrizione variano dai 4 ai 10 anni a seconda del tipo di documento.
      Tuttavia alcune società, talvolta inoltrano richieste di pagamenti arretrati ben oltre questi termini.
      Beh, sappiate che se insistono, nella richiesta di pagamento, si tratta di tentata estorsione.
      Una volta trascorsi i termini di legge, tutto decade.
      rispondi al commento
  • Tommaso
    Tommaso
    Martedì 19 Febbraio 2013, alle ore 21:33
    Per quanto tempo si conservano le ricevute di pagamento attinente a prestazione ospedaliere cioè il ticket?
    Grazie
    rispondi al commento
  • Paola
    Paola
    Domenica 6 Gennaio 2013, alle ore 10:31
    Io per archiviare tutti i documenti uso il programma Protocollo Facile
    È un programma in Italiano e semplicissimo che mi permette di catalogare tutti i tipi di ricevute e perfino gli scontrini associandone la scansione.
    Così evito anche che gli scontrini si cancellino col tempo, quando poi ne ho bisogno per esempio per una garanzia lo posso tranquillamente stampare.
    rispondi al commento
  • Ruggeri Danila
    Ruggeri Danila
    Giovedì 8 Novembre 2012, alle ore 15:53
    Buongiorno, dopo 9 anni l'agenzia delle entrate mi ha chiesto le fatture ed i pagamenti per la ristrutturazione di un garage fatta con la detrazione del 36%.
    Ho consegnato tutto ma adesso mi chiedono la copia della comunicazione DIA a Pescara.
    Io non la trovo ed il geometra non si ricorda se era stata fatta.
    Secondo Voi è una cosa legale questa richiesta visti i tempi trascorsi.
    Ringrazio per l'attenzione e saluto cordialmente.
    Daniela Ruggeri Bergamo
    rispondi al commento
    • Anonymous
      Anonymous Ruggeri Danila
      Venerdì 9 Novembre 2012, alle ore 10:43
      Per Ruggeri Danila: sì, infatti per la pratica del 36% si raccomandava proprio di conservare determinati documenti. Chiarisco però che a Pescara non andava inviata copia della Dia, ma una specifica comunicazione.
      rispondi al commento
    • Francesca.pietrobelli.7
      Francesca.pietrobelli.7 Ruggeri Danila
      Lunedì 17 Marzo 2014, alle ore 14:02
      Salve, vorrei parlarle a proposito del suo problema, lavoro a Mimanda raitre estiamo per occuparci di questo. Può darmi un suo recapito telefonico?grazie
      rispondi al commento
      • Anonymous
        Anonymous Francesca.pietrobelli.7
        Martedì 18 Marzo 2014, alle ore 09:42
        Mi sembra poco corretto chiedere il numero telefonico alla signora pubblicamente. Se davvero lavora alla Rai, lasci una sua mail e la signora le scriverà in privato.
        rispondi al commento
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