Questo sito utilizza cookie tecnici per annunci non profilati sulla tua esperienza di navigazione e cookie di terze parti per mostrarti invece annunci personalizzati in linea con le tue preferenze di navigazione. Per conoscere quali annunci di terze parti sono visibili sulle nostre pagine leggi l'informativa. Per negare il consenso dei soli cookie relativi alla profilazione clicca qui. Puoi invece acconsentire all'utilizzo dei cookie personalizzati accettando questa informativa. |
ACCETTA |
|
Che fare se a causa di un incidente non puoi accedere al cortile condominiale a causa di un marciapiede troppo elevato?
O se non puoi arrivare all'appartamento di tua proprietà perché nel condominio non vi è l'ascensore che ti consentirebbe di evitare le scale impraticabili a causa della menomazione?
In queste situazioni e in molte altre la presenza di barriere architettoniche rende difficile o impossibile accedere in determinati luoghi dove vorresti recarti.
Concetti fondamentali come accessibilità, visitabilità e adattabilità vengono dunque meno.
Prima di capire come è necessario procedere per abbattere le barriere architettoniche precisiamo in cosa esse consistano. Per barriera architettonica si intende un qualsiasi elemento costruttivo che ostacoli o limiti in qualche modo la fruizione di un servizio o l'accesso a un luogo le persone da handicap o disabilità, le quali, per ridotta capacità motoria o sensoriale non sono in grado di effettuare spostamenti e svolgere normalmente le attività quotidiane.
Quindi eliminare le barriere architettoniche in un edificio vuol dire renderlo utilizzabile anche da parte di coloro che sono affette da una qualche menomazione.
Ricordiamo che il superamento delle barriere architettoniche non è solo un obbligo normativo ma anche un dovere civile e sociale. Il problema si pone soprattutto in quei fabbricati la cui costruzione risale nel tempo nei quali alcune parti erano state realizzate senza tener conto delle difficoltà alle quale i portatori di handicap potevano andare incontro per effettuarne l'accesso.
Cosa succede se il soggetto disabile si trova a vivere in un condominio?
Occorre distinguere due tipi di situazioni. Qualora si rendano necessari dei lavori finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche nel proprio immobile situato all'interno di uno stabile condominiale è bene sapere che non è necessario chiedere il permesso al condominio.
Dunque non si dovrà interessare l'amministratore affinché venga indetta la riunione assembleare.
L'unico limite nell'esecuzione di un intervento che riguardi la proprietà esclusiva è costituito da eventuali danni alle parti comuni nonché dal pregiudizio alla stabilità, sicurezza o al decoro architettonico dell'edificio. In ogni caso sul singolo condomino incombe il dovere di darne notizia all'amministratore dello stabile per rendere noto l'inizio e l'entità dei lavori da eseguire.
Vediamo ora il caso in cui gli interventi debbano essere eseguiti all'interno del condominio in quanto riguardanti le parti comuni. Per fare degli esempi si pensi a:
Che cosa è possibile fare in questi casi?
In queste situazioni, per rendere le parti comuni agibili anche dalle persone con disabilità è necessario apportare delle modifiche strutturali allo stabile.
Se si agisce all'interno del condominio si deve considerare che tali interventi costituiscono vere e proprie Innovazioni. La principale norma di riferimento è il Codice Civile.
È la legge a stabilire quale sia la maggioranza necessaria per poter deliberare l'esecuzione dei lavori. Si dovrà fare riferimento, a tal fine, all'articolo 1120 del codice civile secondo il quale i condomini, con la maggioranza di cui al secondo comma dell'articolo 1136 codice civile, possono disporre delle innovazioni che abbiano ad oggetto le opere e gli interventi previsti per eliminare le barriere architettoniche.
L'articolo 1136 sopra citato cui si fa riferimento per il quorum assembleare prevede che per l'approvazione della spesa sia necessario il voto favorevole secondo le seguenti modalità: sono valide le deliberazioni approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio.
Una volta raggiunta la maggioranza necessaria il lavoro potrà essere realizzato e la spesa ripartita tra i vari condomini in ragione delle tabelle millesimali.
Si ricorda che l'amministratore è tenuto a convocare l'assemblea entro 30 giorni da quando il condomino interessato ne abbia fatta richiesta. Sono vietate le innovazioni che rechino pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza dell'immobile, che alterino il decoro architettonico o rendano altre parti dell'edifico inservibili all'uso da parte degli altri condomini.
Cosa succede in caso di mancata approvazione della decisione assembleare?
Il soggetto disabile non dovrà rinunciare all'esecuzione dei lavori che consentono l'abbattimento delle barriere architettoniche, tuttavia sarà costretto a sobbarcarsene interamente i costi.
Dunque i lavori si faranno lo stesso ma le spese saranno totalmente a suo carico.
Dispone infatti l'articolo 1121 codice civile che qualora l'innovazione importi una spesa molto gravosa e consista in opere impianti o manufatti suscettibili di utilizzo separato, i condomini che non ne traggano vantaggio saranno esonerati dalla partecipazione alla spesa.
In proposito all'abbattimento delle barriere architettoniche dobbiamo rammentare che la legge in materia ha previsto la possibilità di fare richiesta di un contributo.
Per mettere a punto tali opere spesso è necessario farsi carico di costi ingenti. Ecco che un sostegno può essere offerto dai contributi concessi dal Comune dove è situato l'immobile presso il quale vengono eseguiti i lavori.
L'agevolazione è prevista sia che si tratti di edifici privati che di parti comuni di stabili condominiali (installazione di rampe o acquisto di servoscale o montacarichi ad esempio).
L'interessato dovrà presentare la domanda al Comune di residenza entro il 1 marzo di ciascun anno, tenendo presente che per accedere ai contributi avranno diritto di precedenza le persone che possano attestare, mediante certificazione, un'invalidità totale con difficoltà di deambulazione.
|
||
REGISTRATI COME UTENTE 344.864 Utenti Registrati |
Notizie che trattano Condominio, distanze e barriere architettoniche che potrebbero interessarti
|
Barriere architettoniche: approvato il decreto per il riparto del fondo tra le RegioniLeggi e Normative Tecniche - Approvato il decreto interministeriale che stabilisce la ripartizione tra le Regioni delle risorse per contribuire all'abbattimento delle barriere architettoniche. |
Abbattimento delle barriere architettoniche e distanze tra le costruzioniLeggi e Normative Tecniche - In base alla decisione del Tar della Lombardia si può derogare alle norme sulle distanze per eseguire opere finalizzate all'abbattimento barriere architettoniche. |
Barriere architettoniche in condominio e innovazioniManutenzione condominiale - Le barriere architettoniche in condominio possono essere eliminate con le speciali maggioranze previste dalla legge 13/89 anche se non vi abitano disabili. |
L'ascensore per disabili in condominio prevale sul vincolo storico dell'immobileLeggi e Normative Tecniche - La Corte di Cassazione riconosce il diritto al condomino disabile a installare un ascensore per accedere alla propria abitazione anche in caso di vincolo storico |
Detrazione barriere architettoniche per bagno e porte: in quali casiDetrazioni e agevolazioni fiscali - Detrazione al 75% per interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche: quando viene riconosciuto per le porte e il rifacimento del bagno |
Bonus barriere architettoniche: essenziale la presenza di un disabile?Detrazioni e agevolazioni fiscali - È possibile usufruire del bonus barriere architettoniche anche in edifici e unità immobiliari in cui non risiedono e non vivono soggetti affetti da disabilità? |
Abbattimento barriere architettoniche: buon gusto e civiltàPavimenti e rivestimenti - Il grado di civiltà di una società si misura anche in base alla quantità di barriere architettoniche che impediscono alle persone disabili di muoversi. |
Barriere architettoniche in condominioAscensori e montacarichi - Eliminare le barriere architettoniche vuol dire rendere un edificio liberamente fruibile anche a persone portatrici di handicap. Che cosa fare nel caso di condominio? |
Barriere architettoniche e ostacoli condominialiLiti tra condomini - Le barriere architettoniche in condominio rappresentano il più pernicioso ostacolo per la fruizione dell'immobile ma possono essere eliminate velocemente. |
Buongiorno a tutti;Ho un lastrico solare in proprietà esclusiva, che funge anche da tetto per altri tre condomini.A causa di infiltrazioni di umidità si è... |
Buongiorno,abito in condominio in un appartamento a piano terra confinante con il laboratorio di un panificio; da diversi mesi avverto un cattivo odore, simile al gas, fuoriuscire... |
Salve chiedo aiuto a chi potrà eventualmente aiutarmi.Abito in un condominio anni 60 (6 condomini) senza amministratore, la luce delle scale e campanelli era intestata a un... |
Ho letto in un regolamento di condominio del 1953 riguardo orari apertura portone condominio da regolamento polizia urbana, di quale norma si trattava e fino a quando c'era ?... |
Buonasera. Abito in un condominio da poco e non ho ancora ben chiaro cosa posso fare e non nella mia proprietà senza dover chiedere il permesso. Ad esempio, nel portico... |