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Quando le temperature scendono bruscamente, la condensa compare più facilmente sui vetri e sui profili degli infissi, soprattutto al mattino.
Si tratta di un fenomeno naturale: l'aria interna è più calda e più umida rispetto a quella esterna e, quando entra in contatto con la superficie fredda del vetro, l'umidità si trasforma in goccioline.
Condensa sui vetri delle finestre - Getty Images
Molti pensano che basti avere infissi nuovi o vetri camera per evitare la condensa, ma non è così.
Infatti, anche infissi molto performanti possono appannarsi quando l'umidità interna è elevata o quando la casa non è ventilata correttamente.
La buona notizia è che questo inconveniente può essere gestito attraverso semplici accorgimenti, senza ricorrere ai deumidificatori.
La ventilazione è il primo, fondamentale rimedio contro la condensa.
Non si tratta di lasciare la finestra aperta per lungo tempo ma di creare un ricambio d'aria rapido e mirato.
Il modo più efficace è aprire completamente una finestra al mattino, per circa cinque minuti.
Il mattino spalancare per alcuni minuti la finestra per favorire il ricambio aria - Getty Images
L'aria fredda esterna, molto più secca rispetto a quella interna, entra rapidamente e abbassa il tasso di umidità in modo naturale.
Bastano davvero pochissimi minuti per eliminare l'aria satura accumulata durante la notte.
La condensa mattutina è spesso la conseguenza diretta di alcune abitudini serali; per questo, agire su piccole abitudini quotidiane può fare una differenza enorme.
Una delle cause più sottovalutate è l'asciugatura del bucato in casa: durante la notte, i tessuti rilasciano una grande quantità di vapore che rimane intrappolato negli ambienti.
Stendere il bucato in casa è fonte di umidità che genera la condensa - Pixabay
Per ridurre l'umidità in casa si devono arieggiare bene i locali dopo la doccia o la cottura dei cibi.
Al contempo occorre evitare, se possibile, di asciugare i panni in camera da letto nonché chiudere la porta del bagno la notte.
Questi gesti riducono notevolmente la quantità di umidità che la casa accumula durante le ore notturne in cui non si aprono le finestre.
Molte persone non lo sanno, ma anche le tende pesanti contribuiscono alla formazione di condensa: durante la notte, se le tende sono completamente accostate, il vetro resta isolato dal calore della stanza e si raffredda ancora di più.
Di conseguenza, la mattina, quando si alza il riscaldamento o quando si respira aria più calda, il vetro gelido diventa il punto ideale per far condensare il vapore.
Le tende pesanti isolano il vetro della finestra dal calore della stanza - Pinterest
Per ovviare a questo inconveniente, è sufficiente tenere leggermente scostate le tende, o aprirle completamente al risveglio, per aiutare il vetro a riscaldarsi più rapidamente.
Un altro fattore che incide sulla formazione di condensa è il posizionamento degli arredi.
È consigliabile allontanare i mobili dalla parete e sono sufficienti 5 – 8 centimetri per permettere all'aria di circolare meglio e mantiene le superfici più asciutte.
In inverno si tende a eliminare ogni minimo spiffero, ma non sempre questa è una buona idea.
Infatti, una casa troppo sigillata trattiene tutta l'umidità prodotta durante la notte, peggiorando il problema.
Mantenere pulite ed elastiche le guarnizioni degli infissi - Bartoli Serramenti
Il consiglio è intervenire solo dove ci sono infiltrazioni d'aria fredda fastidiose, lasciando comunque una minima possibilità di ricambio.
A questo proposito, un ruolo determinante lo giocano le guarnizioni degli infissi, come quelle di Bartoli Serramenti, che vanno mantenute elastiche e pulite.
Una guarnizione troppo rigida non sigilla correttamente e crea zone dove il vetro si raffredda e condensa di più.
Ecco perchè è fondamentale pulirle regolarmente con detergenti delicati e trattarle occasionalmente con prodotti a base di silicone.
Le oscillazioni termiche sono un'altra causa importante dell'appannamento mattutino.
Se la notte la temperatura scende troppo e poi la mattina si alza rapidamente, il vetro rimane inevitabilmente più freddo rispetto all'aria interna.
Evitare eccessivi sbalzi di temperature tra i vari ambienti della casa - Getty Images
Un riscaldamento moderato ma costante contribuisce a mantenere più uniformi le superfici, evitando che il punto di rugiada venga raggiunto così facilmente.
Un ambiente con molte superfici fredde tende ad accumulare più umidità al suo interno.
Il pavimento molto freddo, una parete esterna non isolata o un ponte termico accentuano le correnti d'aria che portano il vapore esattamente verso il vetro.
Ricoprire il pavimento con un tappeto termico isolante - Amazon
Anche intervenire con soluzioni semplici, come tappeti isolanti, tessuti da parete o pannelli sottili riduce l'impatto delle superfici fredde sul microclima della stanza e, di conseguenza, la condensa che si forma sui vetri.
Se la condensa si forma tra i vetri, non sulla superficie interna, allora non si tratta di normale umidità domestica.
In quel caso, potrebbe trattarsi invece di un danneggiamento della vetrocamera che implica la perdita del suo gas isolante.
I seguenti fenomeni generalmente indicano che sussiste un problema di questo tipo:
Sezione infisso con dettaglio microcamera - foto SB Infissi srl
In questa situazione basta sostituire la vetrocamera, come si evince dalle idee proposte dall'azeinda SB Infissi.
Non esiste una sola soluzione valida per tutte le case, ma un insieme di buone abitudini che, combinate tra loro, riducono in modo significativo il problema della condensa.
Una ventilazione inadeguata è la prima causa della condensa - foto Getty Images
Applicare questi accorgimenti permette di diminuire la formazione di condensa anche nei periodi di freddo intenso, senza ricorrere a deumidificatori o a costosi interventi sugli infissi.
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