CILA: Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata

La CILA è lo strumento che consente di iniziare lavori edilizi contestualmente alla presentazione dell'istanza, aggiornata e ampliata oggi con il Decreto Madia-
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Iniziare i lavori alla presentazione dell'istanza


Non tutti i giorni si fanno lavori di ristrutturazione in casa e quindi la gran parte dei non addetti ai lavori, non sa che dal 2010, grazie ad alcuni provvedimenti di legge ad hoc, si possono iniziare dei lavori in casa subito, dopo aver presentato istanza presso gli uffici competenti del Comune nel quale ricade l'immobile.

In particolare, con la legge 73/2010, si è modificato l'articolo 6 del Testo Unico dell'Ediliza, introducendo la CILA, comunicazione inizio lavori asseverata.

Possiamo dire che questa innovazione ha segnato un passo avanti sia nell'ambito delle azioni legislative a favore della semplificazione e sburocratizzazione dei processi amministrativi legati all'edilizia libera, ma anche come incentivo che induce a vedere gli interventi in casa, come qualcosa di più facile da fare: paradossalmente, l'idea di non dover aspettare autorizzazioni per procedere, sembra rendere più veloce l'iter realizzativo delle opere che desideriamo fare per rendere la nostra casa più bella!


CILA2017


Dal 2010, le buone notizie per chi vuole realizzare interventi di ristrutturazione in casa, non sono mancate e fino ad oggi, ci sono state ulteriori modifiche al Testo Unico dell'Edilizia, e sempre con l'obiettivo di rendere più semplice e veloce poter fare dei lavori nelle nostre case, uffici, ecc.

L'ultima modifica, riguarda proprio le tipologie di interventi che possiamo fare ricorrendo alla Comunicazione Inizio Lavori Asseverata.

Manutenzione straordinaria con CILA edilizia
In effetti grazie, al D.Lgs 222/2016, sarà consentito realizzare interventi non riconducibili all'elenco di cui agli articoli 6, 10 e 22 e quindi:

- interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b) del Dpr n.380/01 smi, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio;

- interventi di restauro e di risanamento conservativo, gli interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio, sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio;

- leattività edilizie di cui alla Tabella A allegata al D. Lgs 222/2016 per le quali è prevista la CILA come regime amministrativo.

Attività ediliza libera : ristrutturazione appartamenti con CILA
Nel tentativo di essere più chiari possibile facciamo un passo indietro inquadrando il criterio sul quale si basa il rapporto tra tipologia di intervento e titolo abilitativo edilizio associato.

Il sopra menzionato Testo Unico dell'Ediliza, più correttamente detto D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, all'articolo 3 ci fornisce la definizione dei diversi tipi di intervento, sinteticamente:

- Manutenzione Ordinaria
- Manutenzione Straordinaria
- Interventi di restauro e di risanamento conservativo
- Interventi di ristrutturazione edilizia
- Interventi di nuova costruzione
- Interventi di ristrutturazione urbanistica

Scia edilizia
A questo elenco di possibili interventi viene associato il titolo abilitativo corrispondente, di cui all'artt. 6, 6 bis, 10, 22 e 23:

- Comunicazione di Avvio lavori
- Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, CILA
- Segnalazione Certificata di Attività edilizia, SCIA
- Segnalazione Certificata di Inizio Attività in alternativa al Permesso di Costruire, SCIAPDC
- Permesso di Costruire.

Immaginiamo una sorta di scala, dove più complesso è l'intervento, si sale al titolo superiore e viceversa, derubricando l'intervento si passa al titolo di livello inferiore.

Ebbene, alla luce della riforma Madia, con la presentazione della CILA, oggi possiamo fare una serie di interventi edilizi che prima prevedevano titoli di livello superiore e tempi maggiori, in questi termini la vera rivoluzione è l'introduzione della SCIA in alternativa al Permesso di Costruire.

Per maggiori chiarimenti si può leggere quanto già affrontato a tale riguardo anche per la SCIA 2017.


Come si presenta la CILA, contenuti e modelli


A seconda del Comune in cui vi trovate la CILA può essere inoltrata per via telematica o presentata in formato cartaceo.

Generalmente la Comunicazione prevede:
- comunicazione firmata dal proprietario e dal progettista;
- relazione asseverata a firma di un tecnico abilitato;
- elaborati di progetto con lo stato di fatto, lo stato dopo i lavori e l'intra-operam;
- documentazione fotografica dello stato dei luoghi;
- dati dell'impresa e DURC (documento unico di regolarità contributiva).

All'interno delle novità previste dalla Riforma Madia, troviamo anche quella relativa ai modelli di presentazione dell'istanza di CILA.

Viene previsto, infatti, l'utilizzo di modello unico uguale per tutto il territorio nazionale.

Modello cila
In generale, tutti i modelli relativi ai diversi titoli edilizi saranno obbligatori dal luglio 2017.

I modelli unificati rappresentano una innovazione a favore dei professionisti chiamati a inoltrare le pratiche, in quanto non saranno chiamati, di volta in volta, a seconda del comune in cui si opera, a dover interloquire con gli uffici e adeguarsi a modelli diversi.

Si può quindi dire che questa scelta del legislatore nazionale va in direzione di un'efficace snellimento delle procedure edilizie.


CILA in sanatoria


Nel caso in cui si dovessero realizzare lavori senza aver presentato istanza di CILA, si può incorrere in una sanzione pecuniaria pari a 1.000,00 euro. Tale sanzione è ridotta di due terzi, 333,00 euro, se la comunicazione viene effettuata, spontaneamente, durante l'esecuzione dell'intervento stesso.

Si precisa che l'intervento in essere va necessariamente contemplato tra quelli realizzabili mediante presentazione di CILA.
In questo ultimo caso si parla di CILA tardiva o in sanatoria.


Cila e chiusura lavori


Al termine degli interventi previsti dalla CILA, il direttore dei lavori è chiamato a comunicare al Comune la regolare esecuzione degli stessi, le eventuali varianti minime che comunque non hanno comportato un cambiamento della tipologia di intervento per la quale sarebbe stato necessario un permesso di costruire.

Lavori di ristrutturazione edilizia
Tra i diversi allegati si segnala la ricevuta di accatastamento, chiaramente sarà necessaria se la tipologia di interventi è stata tale da modificare l'impianto planimetrico dell'immobile sul quale si è intervenuti.

Se la tipologia di lavori lo richiede dall'inizio, è necessario inoltre presentare, in chiusura dei lavori, una dichiarazione di corretta esecuzione degli impianti da parte del tecnico installatore e la dichiarazione relativa al corretto smaltimento dei rifiuti, con il rilascio da parte delle relative discariche delle analisi dei materiali, se le opere comportano la produzione di materiali di risulta.


I costi della CILA


La CILA, essendo solo una comunicazione, non prevede il pagamento di oneri concessori.

Molti comuni applicano dei diritti di segreteria che a volte raggiungono cifre importanti; a titolo di esempio, a Napoli, i diritti hanno un costo di circa 125,00 euro, mentre in altri comuni si arriva a 250,00 euro e oltre.

Cil asseverata costo
In aggiunta alle spese dei diritti di segreteria, bisogna prevedere la parcella del tecnico che può variare seguendo le fluttuazioni del libero mercato.

L'onorario non dipende più da tariffe minime decise dagli Ordini, essendo stato questo obbligo abrogato nel 2006 dalla Riforma Bersani. L'incarico può essere conferito a un architetto, un ingegnere, un geometra o un perito industriale.

Il tecnico deve essere un libero professionista iscritto al rispettivo albo professionale e dotato di partita IVA. Dovrà rilasciare, dopo aver presentato la pratica, una fattura per prestazione professionale.

Si tenga conto che il professionista incaricato, oltre a formulare un'idea progettuale idonea alle esigenze della committenza, sarà impegnato in diverse attività articolate nel tempo, che vanno dai primi sopralluoghi al rilievo, l'eventuale interlocuzione con gli uffici preposti, la redazione e inoltro della CILA attraverso la compilazione dei modelli.

La fattura può essere detratta se i lavori rientrano tra quelli agevolabili con detrazione così come previste dalle normative ad oggi vigenti.

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Comunicazione inizio lavori asseverata - CILA
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  • Leone65
    Leone65
    Venerdì 10 Dicembre 2021, alle ore 12:02
    Buongiorno, vorrei una vostra consulenza. Nella mia abitazione sto facendo rimuovere una parete che va dalla cucina al salone. Ho aperto la CILA tramite un tecnico abilitato ma i lavori non saranno completati non prima di gennaio 2022, "feste natalizie".I mobili che andrò ad acquistare nei prossimi giorni, pure che i lavori terminano nel 2022 possono essere acquistati, e usufruire del bonus mobili 2021 di euro 16.000?O rientrano nel bonus mobili 2022 di euro 5.000?Grazie cordiali saluti
    rispondi al commento
    • Pasquale
      Pasquale Leone65
      Martedì 14 Dicembre 2021, alle ore 12:03
      Non importa il completamento dell'opera, li può acquistare tranquillamente. La cosa fondamentale è la comunicazione di inizio lavori che deve essere antecedente all'acquisto dei mobili. Cordiali saluti.
      rispondi al commento
  • Cila-roma.it
    Cila-roma.it
    Venerdì 13 Agosto 2021, alle ore 11:51
    Mi permetto di aggiungere una cosa importante tralasciata nell'articolo, ovvero di fare sempre attenzione al controllo dello stato legittimo da cui si parte (ante operam) come da art. 9-bis comma 1-bis del DPR 380/2001.
    rispondi al commento
  • Alberto
    Alberto
    Giovedì 22 Ottobre 2020, alle ore 19:21
    Sto acquistando casa, il tecnico della PV ha presentato una CILA che non convince assolutamente il mio tecnico, che ne vede irregolarità peanti.
    La PV continua ad asserire che essendo la CILA "efficace", va tutto bene.
    Si può chiedere la verifica della CILA all'ufficio tecnico del comune?
    rispondi al commento
  • Lucaholly
    Lucaholly
    Mercoledì 28 Agosto 2019, alle ore 22:18
    Vi scrivo in merito alla Cila.
    A breve a casa inizierò i lavori di ristrutturazione e ho un dubbio.
    Vivrò in questa casa con mia moglie e mio padre.
    La questione è che mio padre può avere diritto alle detrazioni fiscali per ristrutturazione e quindi volevo sapere se per godere di questo beneficio deve essere lui a presentare la Cila anche non essendo il proprietario?
    Oppure posso presentarla io e lui occupandosi comunque di tutti i pagamenti usufruirebbe a quel punto delle detrazioni?Spero di essermi spiegato e di ricevere una cortese risposta.
    rispondi al commento
    • Studio Tecnicogeoproject Roma
      Studio Tecnicogeoproject Roma Lucaholly
      Martedì 28 Aprile 2020, alle ore 22:16
      Anche se un commento di un anno fa rispondo per eventuali persone che hanno il tuo stesso dubbio.Se sei il proprietario del'istanza cila puoi inserire altri intestatari dell'istanza nella compilazione online della cila sul SUET a Roma, quindi un'altro parente può usufruire delle detrazione se inserito nella cila ed effettua i bonifici parlanti dal suo conto corrente. https://geometra-roma.com https://cila-roma.com https://geometra-roma-studio-tecnico.it 
      rispondi al commento
      • Assunta
        Assunta Studio tecnicogeoproject roma
        Lunedì 13 Luglio 2020, alle ore 16:12
        Sto eseguendo dei lavori di ristrutturazione nel mio appartamento.
        Ho presentato circa 10 giorni fa, tramite un geometra che mi segue nei lavori una Cila.
        Ad oggi non ho ancora ricevuto il numero di Cila (protocollo), non so come si chiama sinceramente.
        Posso comunque fare bonifici parlanti anche se non ho ancora il numero Cila?
        rispondi al commento
      • Antonio
        Antonio Studio tecnicogeoproject roma
        Lunedì 22 Marzo 2021, alle ore 15:03
        Ringrazio innanzitutto per queste informazioni utilissime e facilmente comprensibili.
        Agganciandomi a questo tema chiedo se è possibile usufruire delle detrazioni nel caso in cui, la mia fidanzata è titolare dell'immobile (comodato d'uso) ed io sarò convivente che eseguirà i pagamenti sui lavori?
        rispondi al commento
  • Milano93
    Milano93
    Giovedì 11 Luglio 2019, alle ore 15:29
    Il geometra designato dall'impresa incaricata della ristrutturazione del mio immobile ha aperto una cila.
    Purtroppo l'impresa, arrivata a metà dei lavori, non è più in grado di terminare.Se finisco direttamente io le cose mancanti, la cila può essere chiusa da una geometra esterno o solamente dal tecnico che l'ha presentata?
    rispondi al commento
  • Beatrice3
    Beatrice3
    Lunedì 2 Luglio 2018, alle ore 15:41
    Per la Cila oltre alla fine lavori è obbligatorio il collaudo amministrativo?
    rispondi al commento
  • Frana1
    Frana1
    Giovedì 15 Febbraio 2018, alle ore 22:38
    Ho redatto una CILA, fatto i lavori, ma dopo due mesi il comune mi dice che la planimetria che ho utilizzato era diversa da quella depositata in catasto.
    Che si può fare per evitare di rifare CILA? 
    rispondi al commento
    • Piero Mannino
      Piero Mannino Frana1
      Domenica 11 Marzo 2018, alle ore 21:52
      Se il comune ha riscontrato che le planimetrie depositate in catasto o che la planimetria depositata in catasto è stata presentata errata o non aggiornata, oppure che non è stato presentato l'aggiornamento della planimetria dopo la fine lavori. 
      rispondi al commento
      • Frana1
        Frana1 Piero mannino
        Domenica 18 Marzo 2018, alle ore 13:39
        In realtà trattandosi di un mobiletto sulla planimetria catastale non viene riportato il mobiletto alto mezzo metro, ecco perché non c'è corrispondenza. ma esiste un condono per quel mobiletto, quindi è legittimo installarlo.
        Ora mi chiedo se la CILA è integrabile oppure devo farne una ex-novo?
        rispondi al commento
  • Claudiode Maio
    Claudiode Maio
    Mercoledì 22 Novembre 2017, alle ore 09:29
    Salve, ho presentato una cila a ottobre ma non ho iniziato i lavori. Adesso però ho bisogno di integrare con altre imprese e altri lavori non dichiarati nella cila. Cosa succede se presento un altra cila? 
    rispondi al commento
  • Marcolavinca
    Marcolavinca
    Martedì 17 Ottobre 2017, alle ore 11:34
    Ho letto che generalmente per presentare la CILA serve anche il DURC.Se il tecnico non me l'ha inserita tra i vari documenti, non posso richiederla io?Come mai non è possibile per un privato richiedere il DURC ma solo tramite professionisti?Grazie
    rispondi al commento
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