|
Collanti e adesivi, chiamati comunemente colle sono tutte quelle sostanze che messe tra due superfici ne consentono un ancoraggio durevole o un collegamento.
Più nel dettaglio per collanti ed adesivi si intendono quei tipi di sostanze che risultano così tenaci che il distacco tra le due superfici può avvenire solamente per un cedimento interno molecolare di uno dei due materiali incollati e non tra le superfici di aderenza.
I collanti si dividono in due grandi gruppi in base alla loro origine:
I materiali per incollare hanno origine nella preistoria. Materiali bituminosi venivano utilizzati per fissare punte di lance e frecce anche se in realtà l'evoluzione ha anticipato la scienza di parecchio; basti pensare alla lingua di alcune rane o alle piante carnivore.
Nell'antico Egitto già si attestano materiali per assicurare piccoli pezzi di stoffa alle ferite, praticamente gli antenati dei cerotti.
Il brevetto della colla però risale al 1750 in Inghilterra. La prima colla era a base di pesce ma in seguito furono rapidamente depositati nuovi brevetti che utilizzavano gomma naturale, ossa di animali, amido e proteine del latte.
Per le colle sintetiche bisognerà attendere l'inizio del 1942.
Scoperta in piena seconda guerra mondiale fu al momento scartata perché considerata troppo appiccicosa. Venne poi riscoperta da due dottori, Coover e Joyner che stavano ricercando un polimero acrilato resistente al calore per applicazioni d'aeronautica.
Joyner, stendendone una pellicola, si rese effettivamente conto che il cianoacrilato era un prodotto utile e nel 1958 il composto Eastman n. 910 fu commercializzato come supercolla.
I prodotti presenti sul mercato sono veramente tanti. Per evitare di fare confusione ecco qui di seguito due pratiche tabelle per capire quando utilizzare un prodotto rispetto ad un altro.
Collanti di origine animale e vegetale:
NOME | Utilizzo |
Colla d'osso o da falegname | Lavori d'artigianato per legno |
Colla di pesce | Uso alimentare, addensante |
Albume | Utilizzato come addensate per pitture |
Colla alla caseina | Uso nell'industria del mobile |
Colla cellulosica | Leganti per carta da parati |
Amido | Preparazione di tempere e colle per carte da parati |
Adesivi sintetici:
Nome | Utilizzo |
Adesivi base gomma | Utilizzato per determinati comportamenti meccanici |
Vinavil o colla vinilica | industria mobile, legno, fai da te |
Adesivi acrilici | Carta, vetro, metalli, tessuti |
Adesivi epossidici | Utilizzo industriale per la maggior parte dei metalli |
Adesivi neoprenici | Gomme e plastiche elastiche |
Adesivi a base fenol-nitrilici | Legami strutturali metallici |
Si evince dalle due tabelle che gli utilizzi di colle e collanti sono trai più disparati e addirittura utilizzati nell'industria alimentare o per la creazione di opere artistiche.
Ovviamente bisognerà restringere il campo all'edilizia e ai lavori di casa.
Quindi, verranno approfonditi solamente alcuni tipi di collanti.
Ne esistono di vari tipi come ad esempio la colla vinilica, nota con il nome commerciale di Vinavil, la colla EVA e la colla PUR.
Utilizzatissima nel settore del legno e del mobile, la colla vinilica è estremamente economica e non pericolosa per la salute. Viene infatti spessissimo utilizzata anche nelle scuole per piccoli lavori di artigianato dai bambini.
È estremamente adatta all'uso con il legno perché penetra estremamente a fondo nelle fibre rendendo l'ancoraggio addirittura più resistente del pezzo integro.
Questo collante può anche essere utilizzato per incollare materiali come la carta o la pelle, ma è necessario che una delle due superfici sia porosa e assorbente.
La colla vinilica non è molto resistente all'acqua. In presenza di essa, infatti, tende a tornare soffice.
Esistono però particolari resine da aggiungere prima dell'utilizzo che renderanno resistenti gli ancoraggi anche all'umidità. Un altro problema è la sua scarsa resistenza ad alte temperature e la consistenza gommosa la rende difficilmente levigabile.
Il suo nome è l'acronimo di Etil Vinil Acetato ed è un collante usato moltissimo nel settore del legno come adesivo termofusibile.
Questo tipo di collante viene usato soprattutto per il rivestimento di profili per la bordatura dei pannelli o nelle cornici. Commercialmente questa colla è chiamata semplicemente colla termofusibile, anche se ormai sul mercato questa dicitura è decisamente ambigua perché anche la colla PUR è effettivamente termo fusibile.
È venduta in ambito industriale sotto forma di scaglie o piccole sfere.
Viene applicata tramite dei rulli op tramite spalmatura ad una temperatura variabile tra i 180° e i 220°C.
La colla EVA è però utilizzata anche nel settore del fai da te. In questo caso, viene utilizzata con delle pistole elettriche decisamente più pratiche, che sciolgono la colla tramite un ugello riscaldato.
In questo caso specifico il collante funziona senza solventi, quindi, non necessita di tempi d'asciugatura e farà presa anche su superfici non assorbenti.
Il linea di massima non è tossica ma ad alte temperature si potrebbe decomporre sprigionando acido acetico, provocando odori poco piacevoli.
Il problema principale di questo tipo di collante si riscontra per la sua scarsa viscosità soprattutto ad alte e medie temperature.
Si scioglie infatti a 150° C ma già intorno ai 70° C perde molto in adesione.
Potrebbe quindi accadere che prodotti trattati con questo tipo di colla possano subire danni in estate, se conservati in ambienti molto caldi, come ad esempio un container, o se esposti ai raggi solari diretti.
Questo prodotto rientra nella famiglia dei collanti poliuretanici, sia termofusibili che a freddo. È ideale per tantissimi tipi di applicazione grazie alla loro resistenza e tenacia. Questi tipi di colla si attivano sia in presenza di catalizzatori, che di umidità.
La sua caratteristica principale è la resistenza molto forte ai solventi e all'acqua che acquisisce una volta indurita.
Inoltre, determinate reazioni portano a una produzione di anidride carbonica che farà produrre schiuma al collante. Ciò la rende adatta per la produzione dei cosiddetti espansi, tra cui appunto il poliuretano espanso
Nel settore del legno sono utilizzati essenzialmente due tipi di colle PUR:
Tutt'altro discorso per quando si lavora con i metalli. Scegliere il giusto prodotto in questo caso è essenziale ed è possibile valutare tre tipi di collanti differenti:
Parliamo di prodotti con altissime prestazioni. Le colle poliuretaniche vengono anche utilizzate in carpenteria, falegnameria e addirittura nella creazione di gioielli.
Le caratteristiche di questi collanti sono molto varie a seconda del tipo di prodotto. Possono infatti essere rigide oppure flessibili, opache o trasparenti o con differenti tempistiche di presa. In comune però hanno l'altissima resistenza al calore e ai prodotti chimici.
Solitamente, i prodotti migliori per incollare i metalli sono le colle bicomponenti ovvero formate da una resina epossidica e un catalizzatore, o indurente.
Le due parti, combinandosi, creano un legame estremamente forte e duraturo che le rende efficaci sia per lavori di costruzione sia per semplici riparazioni.
Questo tipo di collante è praticamente utilizzato solo per lavori con i metalli.
Hanno un'altissima resistenza sia all'acqua che ai raggi UV.
Hanno un tempo di asciugatura molto veloce ma nel processo non diventano fragili.
Tra i vantaggi che presentano una volta indurite, si nota che potranno essere levigate, dipinte o colorate. Tali caratteristiche rendono questo tipo di collante estremamente adatto per lavori in casa tra cui la finitura del mobilio, la sigillatura delle fughe o la riparazione di pavimenti.
Vista la sua altissima resistenza alle alte temperature risulta anche adatta per i lavori in esterno. Potrà inoltre essere utilizzata con altri tipi di materiali come pietra naturale, gomma, legno e ceramica.
Dal nome decisamente evocativo, questi collanti industriali sono perfetti per quasi tutte le riparazioni. Non hanno praticamente limiti e oltre al metallo potranno ancorare praticamente qualsiasi cosa: legno, tessuti, ceramica e plastica.
Utilizzate moltissimo per la riparazione di parti di automobili o oggetti di ceramica come piatti e tazzine. Utilizzare questi collanti è molto semplice, ma bisognerà solamente stare attenti a pulire molto accuratamente le superfici da incollare da qualsiasi frammento o particella estranea prima dell'applicazione.
Quando si utilizza questo super collante però sarà bene proteggersi con dei guanti in lattice o nitrile. Evitare quelli in PVC, nylon o cotone.
La super colla, una volta a contatto con la pelle se non rimossa immediatamente creerà non pochi grattacapi!
|
||