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Per avere le idee ben chiare, cerchiamo di capire in cosa differisce il camino rispetto al termocamino.
La principale differenza tra i due consiste nel sistema di recupero del calore.
Nel caso del termocamino, infatti, il calore non è solo funzionale per riscaldare l'ambiente e per regalarci una vista rilassante mentre stiamo comodamente seduti sul divano.
È molto di più, perché, a differenza del camino tradizionale appunto, è in grado di produrre acqua calda destinata ad uso domestico sanitario.
Vediamo come fare per rimpiazzare l'attuale camino con un termocamino.
Gli step per realizzare questa conveniente modifica sono i seguenti:
Ovviamente, è consigliabile rivolgersi a un'impresa specializzata che si recherà a casa nostra e provvederà a eseguire in totale sicurezza le operazioni sopra elencate.
Perché conviene passare al termocamino?
I vantaggi di questa scelta sono molteplici. Il termocamino costituisce una valida alternativa sia alla caldaia sia al vecchio camino tradizionale, in quanto ci consente di riscaldare gli ambienti di casa e al tempo stesso produce acqua calda sanitaria.
E tutto ciò senza doverci privare della piacevole vista delle fiamme che ondeggiano dietro a quel vetro che amiamo guardare dal divano del salotto, mentre chiacchieriamo con gli ospiti, oppure dal letto della camera mentre leggiamo un libro.
Oltretutto, possiamo sbizzarrirci nell'arredare l'area-camino.
Il termocamino è sinonimo di efficienza e convenienza, oltre che di piacevole estetica.
È innegabile, infatti, il fascino che esercita nella zona living e in generale in qualunque ambiente della casa.
Termocamino, arreda e riscalda
Un altro grande vantaggio che ci porta la scelta di installare in casa un termocamino è il fatto di poter essere combinato ad altri impianti esistenti.
Questo semplifica di molto le cose ai tecnici che si occuperanno di eseguire questo intervento a casa nostra. Infatti, velocizza le operazioni di rimozione del vecchio camino tradizionale con installazione del nuovo termocamino.
Generalizzando e quindi facendo una media tra ambienti di medie e grandi dimensioni, le stime parlano di un risparmio energetico che oscilla tra il 30% e il 50% a seguito dell'installazione di un termocamino.
Risparmio energetico e in fattura
Per rendere l'idea con un esempio pratico, tale risparmio lo otterremo in cambio di un consumo di legna pari a circa 20 kg per coprire una superficie di 100 metri quadrati e a 60 kg di legna per riscaldare fino a 300 metri quadrati (con oscillazioni legate naturalmente alla temperatura esterna).
Termocamino alimentato a legna
È fondamentale conoscere il fabbisogno termico della nostra abitazione per stabilire di cosa necessitiamo per poterla riscaldare adeguatamente.
Le spese sostenute per l'acquisto e la posa in opera di un termocamino nella nostra abitazione ci danno diritto a una detrazione Irpef nella misura del 65% del totale dei costi sostenuti.
Il termocamino garantisce un notevole risparmio energetico
Si tratta del Bonus Termocamini 2023 che è stato esteso fino al 31 dicembre 2024.
Il tetto massimo di spesa è stato fissato in 30 mila euro ed è stato confermato anche per le spese sostenute durante l'esercizio 2024.
La ragione di questa agevolazione fiscale risiede nel fatto che il termocamino, come già detto, genera un risparmio energetico che, a sua volta, si traduce in efficientamento dell'abitazione con riduzione dell'impatto sull'ambiente e bollette più basse.
Ci sono delle condizioni ben precise però per poter usufruire di questa detrazione Irpef.
Vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti che deve obbligatoriamente possedere il nostro termocamino per poter beneficiare di questa detrazione fiscale:
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