|
Le acque grigie sono le acque di scarico moderatamente sporche provenienti da fonti domestiche non inquinanti quali docce, lavandini, lavatrici e lavastoviglie; opportunamente trattate sono riutilizzabili per scopi non potabili, come l'irrigazione del giardino, i sistemi di scarico dei WC, il lavaggio di ambienti esterni o di automobili.
Le acque grigie sono una delle tre tipologie di acque reflue domestiche della cui categoria fanno parte anche le acque nere e bianche: le prime provenienti dagli scarichi sanitari, nonché le acque a condensa grassa e con sapone, e le acque bianche meteoriche derivanti dal dilavamento stradale.
Recupero acque grigie
Il recupero delle acque grigie, noto anche come graywater reclamation, rappresenta una pratica sostenibile e rispettosa dell'ambiente, che consente di ridurre il consumo di acqua potabile e di preservare le risorse idriche del pianeta.
Inoltre, riduce il carico sul sistema fognario e può contribuire a una migliore gestione delle acque piovane.
Nell'epoca di crisi climatica in corso caratterizzata dall'aumento dei fenomeni siccitosi, la gestione dell'acqua rappresenta una delle sfide più importanti che dobbiamo affrontare.
L'acqua è una risorsa preziosa e limitata, e quindi è fondamentale trovare soluzioni concrete e modi innovativi per ridurre il suo consumo, preservare le attuali fonti di approvvigionamento idrico per utilizzarle a lungo nel tempo e in maniera sostenibile.
Se guardiamo solo alla situazione del nostro Paese, già nel giugno 2022, l'Osservatorio sugli utilizzi idrici ha lanciato l'allarme: il bacino del Po sta affrontando la peggiore crisi idrica degli ultimi 70 anni, rendendo sempre più difficile soddisfare le esigenze civili, agricole e ambientali.
Acqua, risorsa preziosa e limitata
E non possiamo certo dimenticare il 2023, un anno caratterizzato da scarse precipitazioni invernali e primavere torrenziali che hanno causato danni enormi, soprattutto nelle regioni delle Marche e dell'Emilia-Romagna.
Questi eventi mettono in luce l'urgenza di adottare soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche, tra queste il riutilizzo delle acque grigie.
Tuttavia questa è una pratica ancora poco conosciuta: in Italia, solo il 4% delle acque reflue viene effettivamente destinato al riutilizzo, principalmente per l'irrigazione e nelle regioni settentrionali del Paese.
Le acque grigie dei bagni e delle lavatrici, solitamente prive di azoto e fosforo, e quelle delle cucine con un loro rapporto equilibrato, se opportunamente filtrate e trattate, possono essere riutilizzate efficacemente senza danneggiare l'ambiente.
Il recupero e il riutilizzo delle acque grigie domestiche avviene attraverso un sistema di filtraggio e un successivo immagazzinamento dell'acqua all'interno di un serbatoio per essere utilizzate successivamente per scopi non potabili.
Schema acque bianche grigie e nere
Ma come avviene il filtraggio delle acque grigie?
Studi scientifici hanno dimostrato che i processi fisici di trattamento delle acque grigie non sono sufficienti per garantire una riduzione adeguata della materia organica, dei nutrienti e dei tensioattivi presenti.
Per ottenere risultati efficaci, è necessario combinare questi trattamenti con altri processi chimici, biologici (i più comuni) o ibridi (tecnologicamente più innovativi).
Esistono per questo diversi impianti di recupero acque grigie, con tipologia di trattamento separativo, di filtrazione e disinfezione a raggi UV di varie capacità, interrati e fuori terra.
Questi sistemi possono essere abbastanza semplici, come ad esempio un filtro a carbone attivo, o più complessi, come un sistema di filtraggio basato su membrane semipermeabili.
Aliaxis ha sviluppato un sistema compatto per il filtraggio e il riutilizzo delle acque grigie, che consente di risparmiare fino al 50% dell'acqua potabile consumata all'interno di un'abitazione.
Il sistema utilizza un processo multiplo: trattamento biologico, ultrafiltrazione e sterilizzazione UV, senza l'aggiunta di additivi chimici impattanti.
Macchinario filtraggio acqua grigia di Aliaxis
L'impianto, ideale per il contesto residenziale, è conforme alle direttive Europee e si contraddistingue per le dimensioni ridotte, la velocità di installazione, perché pre-installato in fabbrica, e la facilità di utilizzo.
In aggiunta, la macchina è stata progettata con un sistema di contro-lavaggio automatico che riduce gli interventi di manutenzione.
Culligan, azienda leader nel settore del trattamento dell'acqua con un polo produttivo in Emilia-Romagna dispone dell'impianto MFB (Membrane Filtration Block) - CUBO in batterie modulari, per soddisfare diverse esigenze di portata sia in piccoli condomini sia in residenze private.
Soluzione per il riciclo dell'acqua MFB - CUBO di Culligan
La tecnologia MBR a è un'alternativa innovativa alla tradizionale separazione mediante chiarificazione secondaria, in cui i solidi vengono separati dai liquami con i fanghi attivi, all'interno di un serbatoio di sedimentazione.
Il sistema messo a punto da Culligan utilizza le membrane microporose per combinare il trattamento a fanghi attivi con la separazione solido-liquida.
Il sistema può essere alimentato da pannelli solari, per un approccio ancora più green, e consente di trattare 10.000 metri cubi all'anno di acque di scarico rendendole conformi al rilascio in mare o per l'irrigazione.
Filtraggio acque: sistema tradizionale e sistema a membrane
I numerosi vantaggi del sistema prodotto da Culligan sono riconducibili senz'altro all'ingombro ridotto per l'assenza del chiarificatore separato, che comporta al tempo stesso minori interventi di manutenzione da parte dell'operatore.
Inoltre, il sistema MBR produce una minore quantità di fanghi rispetto ai sistemi tradizionali con fanghi attivi e l'acqua in uscita è di elevata qualità per limpidezza e purezza grazie a una bassissima porosità nominale delle membrane.
I sistemi di filtraggio e riciclo delle acque grigie sono utilizzabili sia che si tratti della singola casa monofamiliare, sia che parliamo di un complesso residenziale e commerciale più grande.
All'interno di una abitazione, il consumo maggiore di acqua potabile proviene dall'igiene personale, quasi al pari dello scarico del WC.
Dal grafico è immediatamente comprensibile quanta quantità d'acqua viene sprecata senza rendercene davvero conto. Ecco perché occorre una maggiore consapevolezza dei vantaggi dovuti al riutilizzo delle acque grigie.
Grafico consumo medio acqua potabile
Quali sono i potenziali benefici dall'utilizzo delle acque grigie?
Prima di tutto, è fondamentale assicurarsi che i sistemi di filtraggio siano adeguati e che l'acqua grigia non venga utilizzata per scopi che richiedono un'acqua di qualità superiore.
Fatta questa premessa, il recupero delle acque grigie fai da te consente di risparmiare sul consumo dell'acqua potabile che utilizziamo per l'irrigazione delle piante, il lavaggio delle auto e delle aree esterne alla casa, riducendo così i costi in bolletta.
Allo stesso tempo, il riutilizzo di acque non potabili per l'irrigazione può contribuire a mantenere un giardino verde e rigoglioso, anche in periodi di siccità.
Anche all'interno della casa, l'acqua grigia può essere utilizzata per il risciacquo dei sanitari o per il lavaggio dei pavimenti. Ma il beneficio maggiore che apportiamo è certamente quello ambientale.
Il filtraggio delle acque grigie è un processo sicuro e igienicamente controllato.
Con l'utilizzo di filtri adeguati e la corretta manutenzione del sistema, potete essere sicuri che l'acqua riciclata sia priva di impurità e non rappresenti un rischio per la salute.
|
||