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Trasformare un sottotetto in mansarda richiede attenzione a diversi aspetti tecnici e progettuali. Le altezze interne e il rapporto aeroilluminante sono fondamentali per garantire vivibilità, insieme a un corretto posizionamento delle finestre che favorisce luce uniforme e ventilazione naturale.
Un balcone in mansarda - Foto Velux
Le soluzioni spaziano da lucernari e aperture laterali fino ai tunnel solari per i locali ciechi. Una buona coibentazione del tetto, abbinata a serramenti performanti e a una ventilazione adeguata, assicura comfort termoacustico in ogni stagione.
La distribuzione interna valorizza le zone alte per le funzioni principali e sfrutta le fasce basse con arredi su misura. Struttura, impianti e pratiche edilizie completano il percorso.
In una copertura a falda si distinguono due punti fondamentali: il sottogronda, cioè l’altezza minima in prossimità della parete esterna, e la linea di colmo, che corrisponde invece al punto più alto del tetto.
Zona studio in mansarda - Foto Velux
La reale fruibilità dello spazio dipende però dall’altezza utile disponibile, parametro che stabilisce se un locale può essere destinato a zona giorno o soltanto a servizio.
In molte regioni italiane è prevista un’altezza minima più elevata per ambienti abitabili, oppure il calcolo di un’altezza media ponderata dell’intera unità.
Le aree più basse, spesso trascurate, diventano ideali per armadi su misura, ripostigli e soluzioni contenitive funzionali.
La qualità della luce è uno degli aspetti cardine per rendere vivibile una mansarda.
La normativa parla di rapporto aeroilluminante, ossia la proporzione tra superficie finestrata e pavimento, ma oltre ai minimi di legge a fare la differenza è il progetto complessivo delle aperture.
L'illuminazione naturale è un punto cardine della progettazione di una mansarda - Foto Velux
Un valore di luce diurna intorno al 5% consente di ridurre l’uso di lampade artificiali e di migliorare il benessere percepito.
Non tutte le finestre, però, hanno lo stesso effetto: le aperture in copertura distribuiscono la luce in profondità, raggiungendo zone che resterebbero in ombra con un serramento verticale.
Esporre le stanze principali a sud o a ovest significa sfruttare più ore di sole, mentre a nord si ottiene una luminosità più uniforme.
In questo campo, VELUX propone finestre da tetto e soluzioni integrate che ottimizzano l’ingresso di luce naturale, combinando comfort abitativo, efficienza energetica e design.
La luce naturale è l’elemento che più di ogni altro valorizza una mansarda, rendendola accogliente e funzionale.
Tunnel solare - Foto Velux
Le soluzioni architettoniche a disposizione sono diverse e vanno scelte in base all’uso degli ambienti e all’orientamento della copertura.
Le finestre a tetto e i lucernari garantiscono un’illuminazione zenitale che penetra in profondità, distribuendo la luce in modo uniforme e favorendo al tempo stesso la ventilazione naturale.
I tunnel solari rappresentano una soluzione ideale per gli ambienti privi di aperture, come corridoi o bagni ciechi, perché convogliano la luce dall’esterno senza alcun consumo elettrico.
Le aperture laterali e gli abbaini, invece, ampliano la percezione dello spazio e offrono continuità visiva con l’esterno, contribuendo ad aumentare l’altezza media utile della mansarda.
Aziende specializzate come VELUX propongono tutte queste soluzioni integrate, progettate per ottimizzare comfort, efficienza energetica e qualità dell’abitare.
La mansarda è uno degli ambienti più esposti agli sbalzi termici e per questo richiede una copertura ben progettata.
Il primo passo è garantire un isolamento continuo, che elimini i ponti termici e assicuri comfort sia d’estate che d’inverno: materiali con buona resistenza termica e alto sfasamento estivo aiutano a tenere fuori il caldo nelle ore più critiche.
Un angolo relax in mansarda - Foto Velux
Sul lato interno serve una barriera o un freno al vapore, studiato in base alla stratigrafia, per evitare la formazione di condensa tra gli strati.
Anche la ventilazione del tetto è fondamentale: prese in gronda e sfoghi al colmo permettono di smaltire il calore accumulato sotto il manto.
A questo si aggiungono serramenti performanti, con vetri selettivi e posa a tenuta d’aria, che contribuiscono al comfort termoacustico.
Infine, la ventilazione naturale incrociata, ottenuta aprendo finestre poste su lati opposti o a quote diverse, favorisce il ricambio d’aria e mantiene il clima interno più stabile.
Quando questo non è sufficiente, si può ricorrere a una VMC puntuale, ovvero una ventilazione meccanica controllata che assicura un ricambio costante dell’aria filtrandola dall’esterno e recuperando parte del calore interno, così da migliorare comfort e qualità dell’ambiente senza sprechi energetici.
La distribuzione degli spazi in mansarda richiede un’attenta progettazione per sfruttare al meglio volumi e altezze.
La regola fondamentale è lasciare libera la parte centrale, dove il colmo offre maggiore respiro, riservandola a funzioni “nobili” come soggiorno e cucina.
Mansarda, vista esterna - Foto Velux
Le fasce più basse, invece, possono essere valorizzate con arredi su misura: armadiature a tutta parete, librerie inclinate o cassettoni che trasformano ogni nicchia in un contenitore utile.
Per rendere la circolazione fluida è bene mantenere i passaggi sgombri e adottare porte scorrevoli o a filo soffitto, così da amplificare la percezione di altezza.
Anche la scelta dei colori contribuisce: tinte chiare, superfici satinate e specchi ben posizionati diffondono la luce.
Infine, l’illuminazione artificiale completa il progetto, alternando faretti e binari nelle zone più basse con sospensioni o applique che creano atmosfera e comfort visivo.
Quando si trasforma un sottotetto in mansarda è fondamentale considerare anche gli aspetti strutturali e impiantistici.
Prima di tutto occorre verificare la portanza di travi e solai: un cambio di destinazione d’uso può richiedere rinforzi per garantire sicurezza e stabilità.
Tenda oscurante in una finestra con tetto a falda piana - Foto Velux
La scala che collega la mansarda al resto della casa non è solo un elemento funzionale ma anche architettonico: se ben progettata, soprattutto con aperture in copertura, diventa un vero “pozzo di luce”.
Anche gli impianti devono essere studiati in anticipo, con passaggi tecnici dedicati e scarichi correttamente dimensionati.
Infine, non va trascurata la sicurezza: materiali a norma antincendio, parapetti adeguati e sistemi di aerazione o smoke control quando richiesti rendono la mansarda non solo vivibile ma anche conforme alle regole.
Il recupero del sottotetto comporta normalmente titoli abilitativi (CILA/SCIA/Permesso) e se si crea nuova superficie utile, può implicare oneri e adeguamenti (igienico-sanitari, sismici, acustici, energetici).
Stanza giochi in mansarda - Foto Velux
Serve il progetto di un tecnico abilitato (architetto/ingegnere/geometra), le relazioni energetiche e le pratiche catastali finali.
Valuta con il professionista eventuali incentivi o agevolazioni disponibili per efficientamento e involucro.
VELUX, azienda attiva da oltre 80 anni, è leader internazionale nelle soluzioni per illuminare e valorizzare gli spazi sottotetto.
Specializzata in finestre da tetto, lucernari, tunnel solari e sistemi di schermatura, l’azienda ha fatto della luce naturale il fulcro della propria ricerca.
Ogni prodotto nasce per migliorare comfort, efficienza energetica e qualità della vita domestica, trasformando il sottotetto in una vera mansarda da vivere ogni giorno.
Dalle tende filtranti alle oscuranti, dalle tapparelle esterne ai sistemi di ventilazione integrata, Velux propone soluzioni che coniugano funzionalità ed estetica, offrendo ambienti luminosi, salubri e perfettamente in sintonia con le esigenze moderne.
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