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Avete in casa un'argenteria che è il vostro vanto e vi chiedete come pulire l'argento nel migliore dei modi?
Si tratta di qualcosa di molto bello a vedersi, ma purtroppo non è esente da deterioramenti. In particolare l'argento può annerire se non sottoposto a costante e regolare pulizia.
Gli oggetti in argento, in altri termini, iniziano a perdere con la mancata pulizia il loro aspetto lucido e splendente. Mostrando quindi anche segni d'annerimento.
Il che è dovuto al fatto che il metallo reagisce all'ossigeno nell'aria, determinandosi per l'appunto un processo di ossidazione nel tempo che solo un'adeguata pulizia può interrompere. Mostreremo quindi come pulire l'argento annerito.
Si consideri anche, prima di vedere come si pulisce l'argento, che l'ossidazione di questo materiale può avvenire altresì per contatto con il pH.
Laddove si tratti di oggetti in argento, e in quanto tali indossati dalla persona, il contatto col pH della pelle (quindi il contatto con gli acidi) incrementa il processo di ossidazione già portato avanti dall'ossigeno nell'aria circostante.
Se uno dei processi descritti o entrambi sono già avvenuti, niente paura.
Vi sono dei rimedi naturali con i quali pervenire ad una perfetta pulizia dell'argento. Per pulire l'argento vi sono diversi metodi che utilizzavano anche le nostre nonne, e che vanno semplicemente riscoperti. Vediamo dunque come si pulisce l'argento con metodi naturali.
Il bicarbonato si conferma un elemento 100% naturale di importanza fondamentale nelle pulizie domestiche. L'argento non fa eccezione rispetto agli ambiti applicativi del suo potere pulente.
Grazie al bicarbonato, l'argento ormai annerito dai processi d'ossidazione tornerà a risplendere. Ma come fare per pulire argento con bicarbonato?
Pulire argento con bicarbonato è una modalità molto pratica
Si metta a riscaldare dell'acqua in pentola e si aggiungano 50 grammi di bicarbonato per ogni litro d'acqua impiegato. Dopo mescoliamo fino a che non vi sia omogeneità col bicarbonato perfettamente disciolto nell'acqua: solamente così la mistura sarà idonea a pulire argento con bicarbonato.
Una volta che il composto sia arrivato a ebollizione, spegniamo il gas e lasciamo che esso si raffreddi.
A quel punto immergiamo gli oggetti in argento nel composto e lasciamoli a bagno per il tempo sufficiente affinché le parti annerite tornino ad essere nitide.
Ora non resterà che estrarre fuori l'argenteria e asciugare con un panno.
Sempre in tema sul come pulire l'argento con metodi naturali, il limone è un altro elemento di notevole efficacia pulente. Il suo succo sarà prezioso per pulire adeguatamente l'argento. Bisogna versare sull'argento da riportare a lucido del succo di limone unito a un paio di cucchiaini di bicarbonato (anche qui presente) e strofinare per mezzo di un panno in cotone fino a che gli annerimenti e gli aloni non siano andati via.
Il limone conferma la propria efficacia pulente anche sull'argento
Al termine della procedura non resta che asciugare con un altro panno, purché sia anch'esso morbido. L'alternativa è quella di utilizzare il succo di limone non accompagnato da bicarbonato.
In quel caso però sarebbe opportuno prendere uno spazzolino nuovo così da aiutarsi nella strofinazione, che col solo limone dovrà essere più incisiva, specie negli interstizi. Al termine si sciacqui sotto acqua corrente prima di asciugare, in modo da pulire l'argento da eventuali segni che rimarrebbero in seguito alla pulizia.
Un altro must, in materia di rimedi naturali e casalinghi per le pulizie, è l'aceto. Anche in tal caso si tratta di un prodotto che non manca di dispiegare la propria efficacia pulente altresì sull'argento. La sua potenzialità antiossidante e sgrassante fa sì che gli strati coivolti da ossidazione (anche con conseguente annerimento) delle superfici in argento vengano riportati a nuova luce.
Una teiera con aloni di ossidazione: l'aceto è fortemente indicato
Come procedere? Mettiamo a scaldare dell'acqua e portiamola ad ebollizione, dopodiché spegniamo il gas. Versiamo l'acqua in un contenitore piuttosto capiente e aggiungiamovi due cucchiaini d'aceto bianco.
Arrivati a questo punto, immergiamovi l'argenteria e facciamo caso al momento in cui tutti gli aloni risulteranno dissolti. Servirà ad ogni modo una buona mezz'ora (dipende anche dallo stato d'ossidazione del materiale).
Al termine, risciacquiamo ogni oggetto sotto acqua corrente e asciughiamo, sempre per mezzo di un panno morbido.
I fogli in alluminio hanno delle proprietà davvero interessanti che, se combinate a quelle di altri elementi, consentono di rimuovere gli strati d'ossidazione dell'argento.
Per utilizzare la carta stagnola in tale procedimento, mettiamo a scaldare dell'acqua e, appena portata a ebollizione, versiamola in un contenitore foderato con della carta stagnola, per l'appunto.
Contenitore foderato con carta stagnola con a bagno oggettini in argento
Dopodiché aggiungiamo qualche pizzico di sale. Laddove si voglia una maggior efficacia pulente, possiamo aggiungere anche due cucchiaini di bicarbonato.
A questo punto immergiamo l'argenteria e lasciamo agire per un'ora circa.
Poi, come al solito, basterà risciacquare e asciugare.
Il procedimento qui descritto può essere anche eseguito foderando il lavello stesso della cucina con foglio d'alluminio e versarvi dunque lì l'acqua calda.
Il procedimento si giustifica col fatto che l'alluminio, a contatto con l'argento, lo libera dall'ossidazione in superficie.
Se abbiamo necessità di pulire l'argento, e al tempo stesso abbiamo cotto delle patate, non buttiamo via l'acqua derivante dalla cottura.
In questo caso sarebbe uno spreco, poiché la stessa può essere riutilizzata per rimuovere il deturpamento dell'argento. Vediamo come.
L'acqua di cottura delle patate: fonte di amido per lucidare l'argento
Nel corso della loro cottura, le patate rilasciano amido, una sostanza dagli effetti prodigiosi per lucidare l'argento. Anche se in molti non lo sanno.
L'acqua derivante dalla cottura delle patate è pertanto ricca di tale sostanza. Scoliamo dunque l'acqua in un recipiente, ma possiamo anche lasciarla nella pentola stessa, e immergiamovi per un'oretta gli oggetti d'argento da pulire.
L'ossidazione verrà rimossa gradualmente. Ad ogni modo, nel momento in cui estrarremo gli oggetti, facciamo caso ai punti di più difficile accessibilità, sempre negli oggetti stessi. Possiamo aiutarci con uno spazzolino per arrivarvi.
Infine asciughiamo.
Ebbene sì, se disponiamo di un camino o di una stufa a legna in casa, molte volte senza saperlo disponiamo anche di una risorsa preziosa per rimuovere gli annerimenti dell'argenteria. Molto utilizzata dalle nostre nonne per lavare i panni, la cenere si presta oltretutto a rendere splendenti anche le superfici in argento e non solamente il bucato.
Scopriamo come si pulisce l'argento con la cenere del camino
Setacciamo la cenere e apponiamola in un contenitore. Aggiungiamo ora dell'acqua, molto gradualmente e mescoliamo. L'acqua andrà aggiunta fino al momento in cui dalla mescolanza ne derivi un impasto morbido.
L'impasto ricavato andrà usato attraverso dei batuffoli di cotone, così da essere strofinato sulle superfici. Dopodiché dovremo sciacquare.
Volendo è possibile aggiungere all'impasto, prima del suo utilizzo, alcune gocce di limone per un supporto pulente in più e per conferire altresì una certa profumazione.
Oltre ai rimedi derivanti da soluzioni 100% green, vi sono degli altri prodotti, usati rispettivamente in qualità di bevanda e per l'igiene personale, che ben si prestano a un procedimento naturale di pulizia dell'argento.
Il dentifricio è l'esempio di prodotto alternativo per far risplendere l'argento
Uno di questi prodotti è la birra. Immergendo l'argento in un recipiente colmo di birra, per l'intera nottata, farà dissolvere tutte le macchie e senza necessità di strofinare. Altro rimedio, la Coca-Cola.
Si prenda un panno e lo si inumidisca lievemente con la bibita.
Ora strofiniamo l'argento con il panno fino al dissolvimento.
Si può anche versare la Coca-Cola (poche gocce) sull'articolo d'argenteria e poi strofinare.
In entrambi i casi, con un panno umido dovremo rimuovere i residui di Coca-Cola dall'argento. Infine, abbiamo il dentifricio.
Cospargiamo una striscetta di dentifricio sull'oggetto e strofiniamo con uno spazzolino (ma potrebbe andar bene anche un panno) fino a che le macchie non siano scomparse.
Risciacquiamo abbondantemente in acqua tiepida.
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