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Per creare una cucina funzionale bisogna scegliere accuratamente materiali, elettrodomestici, senza dimenticare però di ottimizzare lo spazio. Rendere poi la cucina sostenibile e tecnologicamente avanzata, farà compiere un grande balzo in avanti:
Esempio di cucina organizzata - Getty Images
La cucina rappresenta infatti uno degli investimenti a cui dedichiamo maggiori risorse e il range di spesa ad oggi è molto variabile: con 2.000 euro si porta a casa una cucina basic, mentre le top di gamma possono tranquillamente sfiorare i 60 mila euro.
La scelta dei materiali, prima di realizzare una cucina bella e funzionale, è importante per una maggiore durabilità nel tempo e facilità di manutenzione.
Tra i migliori materiali per la cucina figurano:
Ancora una volta non si può prescindere da un'analisi dei costi: Il granito, con la sua elevata resistenza alle alte temperature e ai graffi, ha un costo che varia dai 50 ai 100 euro al metro quadrato. Il quarzo, invece, è noto per la sua durevolezza e facile manutenzione, con un prezzo che va dai 70 ai 120 euro al metro quadrato.
Top in quarzo bianco in cucina - Canva
Certamente il laminato può risultare economico - 20-50 euro al metro quadrato – ma perché ha una minore resistenza, mentre il marmo, nonostante la sua vulnerabilità alle macchie e ai graffi, raggiunge costi che possono superare i 150 euro.
Tale spesa è spesso giustificata da uno spiccato senso estetico del materiale.
Per rendere bella una cucina bisogna partire dai dettagli: piani di lavoro in quarzo o granito per una cucina elegante e funzionale, maniglie particolari per mobili e cassetti, finiture in ottone o acciaio inox, la scelta di elettrodomestici ed infine uno schienale decorativo in vetro o piastrelle particolari.
Nelle case moderne le metrature sono sempre più ridotte, per tale motivo è importante ottimizzare lo spazio in cucina con:
Un grande dibattito divampa intorno le isole multifunzionali, poiché potrebbe servire come area di preparazione, questo però quando le dimensioni lo permettono, in alternativa le isole dotate di ruote, che possono comodamente essere spostate.
Anche lo spazio di lavoro può essere "compattato" con la cosiddetta disposizione a triangolo, una disposizione che interseca i tre punti principali: frigorifero, lavello e zona cottura.
Questo sistema non solo minimizza i movimenti e ottimizza il flusso di lavoro, ma rende la cucina più ergonomica e funzionale, risultando, per gli spazi piccoli, la scelta migliore.
Gli elettrodomestici integrati spopolano tra le cucine salvaspazio, questo perché la rendono funzionale ed ordinata allo stesso tempo.
Ad esempio forno a microonde, forno, lavastoviglie, frigorifero, possono essere inseriti in una cucina per spazi ridotti senza alcun tipo di problema.
Cucina funzionale per spazi ridotti - Getty Images
In ultimo, per ottimizzare gli spazi in cucina, laddove ci fosse un impianto elettrico che lo permette, si potrebbe optare per un piano cottura a induzione, il quale gioca un ruolo fondamentale nella ottimizzazione degli spazi, potendo essere sfruttato come piano di lavoro quando non si necessita una cottura.
Una cucina sostenibile è caratterizzata dalla scelta di materiali ecologici, ma soprattutto da elettrodomestici moderni, poiché riducono la bolletta elettrica e inquinano meno l'ambiente.
Un indice per capire dei buoni elettrodomestici pro sostenibilità è senz'altro la classe energetica, preferibilmente di classe A.
Tali dispositivi sono progettati per consumare meno energia rispetto ai modelli di classe inferiore, offrendo un risparmio significativo sulle bollette elettriche a lungo termine.
Un frigorifero di classe A può consumare addirittura fino al 60% in meno di energia rispetto a un modello di classe B.
Elettrodomestici e materiali per una cucina sostenibile - Getty images
In aggiunta, le tecnologie avanzate come l'induzione per i piani cottura, che riscaldano più velocemente senza disperdere il calore, o la cottura a vapore per i forni garantiscono un'elevata efficienza energetica.
La scelta di materiali eco-sostenibili in cucina è fondamentale per ridurre l'impatto ambientale, tra i quali troviamo bambù, quarzo riciclato, legno certificato FSC, sughero, marmo riciclato, acciaio inossidabile riciclato, vetro riciclato, carta riciclata e resina e piastrelle ecologiche.
Il bambù è una risorsa rinnovabile che cresce rapidamente e non richiede pesticidi o fertilizzanti, è resistente, durevole ed ha un aspetto estetico gradevole, rendendolo una scelta ecologica per pavimenti, mobili e piani di lavoro.
Il legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e certificato dal Forest Stewardship Council (FSC) garantisce che la raccolta non abbia un impatto negativo sull'ecosistema e può essere utilizzato per mobili e piani di lavoro.
Il sughero è una risorsa rinnovabile ottenuta dalla corteccia delle querce, che si rigenera naturalmente e viene utilizzato per pavimenti e rivestimenti murali grazie alle sue proprietà fonoassorbenti, isolanti e antimicrobiche.
Da non sottovalutare il marmo riciclato, il quale viene prodotto utilizzando scarti di marmo, riducendo così i rifiuti e l'estrazione di nuove risorse.
Il marmo riciclato può essere un'ottima scelta per piani di lavoro, rendendoli eleganti, durevoli e sostenibili.
L'acciaio inossidabile riciclato è un materiale duraturo, igienico, perfetto per piani di lavoro, elettrodomestici e lavelli; utilizzandolo ridurrai sia la domanda di nuova produzione che l' energia per una nuova produzione.
Il vetro riciclato è un materiale ecologico utilizzato per piani di lavoro e piastrelle; prodotto utilizzando vetro di scarto, frantumato e combinato con resine ecologiche, viene installato per creare superfici durevoli e attraenti.
La carta riciclata combinata a resine ecologiche viene utilizzata per i piani di lavoro, rendendoli estremamente resistenti e impermeabili.
Le piastrelle ecologiche sono realizzate con materiali riciclati come vetro, ceramica e porcellana ed offrono una vasta scelta senza compromettere l'ambiente.
Le luci LED sono efficienti dal punto di vista energetico, durano molto più a lungo rispetto alle lampadine tradizionali, e migliorano la visibilità sotto i mobili e sopra i piani di lavoro.
La domotica è quella tecnologia che permette di controllare e automatizzare vari dispositivi, sistemi ed impianti attraverso smartphone, tablet o assistenti vocali come i più famosi Alexa e Google Home.
Può essere inserita in cucina attraverso lampadine LED ed elettrodomestici smart, così da collegarli ad un'unico dispositivo tramite rete Wifi, oppure prese e interruttori intelligenti, da poter gestire comodamente da app di terze parti oppure con assistenti vocali come Google Home e Alexa.
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