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In linea generale, esistono vari sistemi per dare acqua alle piante durante i periodi di vacanza: si tratta però di soluzioni fai da te poco efficienti, che spesso non funzionano a dovere o non sono adatte a determinate tipologie di specie vegetali.
Parliamo, ad esempio, dell'uso dei sottovasi, delle classiche bottiglie di plastica con i fori sul tappo o dell'impiego dei vasi autoirriganti, formati da un piccolo serbatoio integrato grazie al quale le innaffiature sono graduali e prolungate nel tempo.
Con queste tecniche, è certamente possibile idratare le radici, tuttavia, si rischia di causare il marciume radicale, una patologia grave che, la maggior parte delle volte, provoca la morte degli esemplari.
Annaffiare piante in vacanza: impianto irrigazione automatico – Foto: Pixabay
Inoltre, utilizzando i contenitori autoirriganti, occorre prestare attenzione anche alla somministrazione di concimi, in quanto, dato che essi non presentano i tipici fori sul fondo, l'acqua non può fuoriuscire.
Ciò comporta un accumulo di sostanze nutritive nel terriccio, che può determinare la comparsa di malattie o delle le classiche bruciature, visibili su foglie e altre parti verdi.
Nonostante questo, il miglior metodo per innaffiare le piante quando si va in vacanza consiste nell'installare un irrigatore automatico programmabile, il quale possa erogare acqua in nostra assenza con cadenza regolare.
Tale sistema è perfetto sia per i giardini e gli orti, sia per i terrazzi, dove sono collocati vasi e fioriere.
Scopriamo insieme tre soluzioni perfette per mantenere in buono stato piante e fiori anche senza essere presenti in casa!
Una delle soluzioni proposte da Claber ideali per innaffiare le piante in vaso quando si è in vacanza è Idris Spike, un irrigatore automatico brevettato utilizzabile con le bottiglie di plastica (fino a 2 litri).
Si tratta di un piccolo accessorio composto da due ugelli da 10 cl e 15 cl, da innestare nel terriccio a ridosso delle radici dei vegetali, il quale, per funzionare, non ha bisogno di collegamenti agli impianti idrico ed elettrico.
Irrigazione piante in vaso con bottiglia – Foto: Claber
Questo irrigatore a goccia con flusso regolabile, oltre ad essere molto efficiente, è anche ecologico, perché favorisce la pratica del riuso degli involucri plastici e garantisce il risparmio di acqua ed energia.
Come innaffiare le piante con le bottiglie capovolte con Idris Spike – Foto: Claber
Il dispositivo si può usare all'interno delle abitazioni, oppure, su terrazzi e balconi. Inoltre, è idoneo per gli uffici e gli studi professionali, in quanto permette di mantenere in vita gli esemplari per lungo tempo, senza dover eseguire manualmente l'irrigazione.
È possibile lavare Idris Spike direttamente sotto l'acqua corrente.
Per innaffiare un piccolo giardino, invece, è possibile optare per il Colibrì System di Claber, munito di programmatore automatico a una via Aquauno Video-2 Plus, con un ampio display e 2 programmi.
Come annaffiare le piante in vacanza – Foto: Claber
Questo sistema, che effettua due irrigazioni giornaliere, è perfetto per bagnare le proprie aiuole e aree verdi anche quando si è in vacanza.
Gli aspetti che rendono interessante il dispositivo sono la programmazione settimanale con esclusione dei singoli giorni e i tempi di erogazione dei flussi d'acqua, che vanno da un minuto fino a 23 ore e 59 minuti.
Aquauno Video-2 Plus possiede l'attacco rubinetto 3/4 (da 20-27 mm), una batteria alcalina da 9 V (che dura per tutta la stagione estiva) ed è resistente alla pioggia e all'umidità.
Tra i set di irrigazione automatica più efficienti ideali per prendersi cura delle piante da balcone durante le vacanze estive, vi è Aquabloom, proposto da GARDENA.
Prodotti per irrigare le piante in vacanza: set Aquabloom – Foto: Gardena
Si tratta di un dispositivo a energia solare composto da pannello e batterie ricaricabili, che ne garantiscono il funzionamento per tutto l'anno.
Grazie alla sua configurazione, il set può essere installato a parete, sul pavimento e perfino sulle ringhiere del terrazzo: ciò, consente di poter bagnare agevolmente fioriere e vasi, anche se questi sono posti ad altezze diverse.
L'impianto di irrigazione automatico, che è in grado di irrigare fino a 20 piante, possiede una funzione manuale e ben 14 programmi.
Come innaffiare le piante in vaso durante le vacanze – Foto: Gardena
Inclusi nel set, vi sono inoltre i gocciolatori autocompensanti da 0,5 lt/h (i quali fanno sì che ogni vegetale riceva la medesima quantità di acqua), il timer e la pompa elettrica integrata, che preleva l'acqua da un contenitore e la distribuisce in modo omogeneo nel terreno.
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Anche questa soluzione per l'irrigazione è completamente sostenibile, poiché, oltre a sfruttare una fonte di energia rinnovabile, non necessita di attacchi agli impianti elettrico e idrico.
Per curare al meglio le piante durante i periodi di vacanza, è possibile attuare alcuni accorgimenti, che possono davvero fare la differenza.
Innanzitutto, prima di partire, è sempre opportuno proteggere i vegetali dalla luce solare diretta, per ridurre l'evaporazione dell'acqua e mantenere il terreno più umido.
Ciò può essere fatto per mezzo di appositi teli ombreggianti, oppure, posizionando i vasi in aree poco soleggiate o a mezz'ombra.
Bagnare le piante quando si è in vacanza: idrogel – Foto: Pixabay
Un'altra valida opzione, consiste nell'usare gli idrogel o i prodotti idroretentori in granuli, particolari sostanze ad assorbimento elevato capaci di idratare e nutrire le piante in modo costante, per periodi prolungati.
In commercio si possono acquistare tanti prodotti diversi, composti da cellulosa, sali di potassio e amido, i quali sono di origine naturale.
Infine, è bene farsi aiutare da amici, familiari o vicini di casa per l'irrigazione delle piante nei giorni di assenza.
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