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La pacciamatura è una pratica agronomica, molto utile nel giardinaggio e nell'orticultura, che consiste nell'applicare uno strato di materiale organico sulla superficie del terreno intorno alle piante.
Ma perché si fa la pacciamatura?
Lo scopo della pacciamatura è quello di diminuire l'evaporazione dell'acqua dal terreno, assicurando in questo modo un livello di umidità costante, evitando, di fatto, la crescita delle erbacce, che sarebbero in competizione con le piante coltivate per l'acqua e i nutrienti del terreno.
Pacciame
La pacciamatura èparticolarmente utile nelle zone in cui il clima è prevalentemente caldo e secco, laddove l'evaporazione dell'acqua dal terreno è molto rapida.
Questo non significa che sia una pratica sconsigliata nelle zone più fresche e umide; infatti la pacciamatura ha un effetto positivo anche sulla struttura del terreno, il quale migliorerà se arricchito con sostanze organiche.
Per semplificare, ecco i principali vantaggi della pacciamatura:
Quando fare la pacciamatura dipende non solo dal tipo di coltivazione ma anche dal clima della nostra zona. Di norma, la pacciamatura può essere effettuata in qualsiasi momento dell'anno, ma a seconda delle esigenze delle piante, ci sono dei periodi migliori di altri.
Pacciamatura giardino
Ad esempio, nel caso delle piante perenni, come gli alberi da frutto o le piante ornamentali, la pacciamatura può essere eseguita in autunno, dopo la caduta delle foglie.
In questo modo, il materiale organico utilizzato per la pacciamatura si mescolerà con le foglie cadute, creando un perfetto substrato per le piante.
Invece, nel caso delle piante annuali, come ad esempio le verdure, si consiglia di eseguire la pacciamatura in primavera, prima della semina o della trapiantatura, così da prevenire la crescita delle erbacce.
Corteccia pacciamatura
Può essere una buona idea fare la pacciamatura anche durante l'estate, così da mantenere una buona umidità del terreno e proteggere le radici delle piante dal calore eccessivo.
C'è un'unica accortezza da usare rispetto ad altre stagioni, ovvero utilizzare materiali organici che non attirino gli insetti o che possano favorire lo sviluppo di malattie.
Per facilitare la pacciamatura, può essere d'aiuto l'utilizzo di specifici teli neri, utili per migliorare notevolmente l'efficacia di questa tecnica.
Telo pacciamatura Acquaverde
Ecco come fare la pacciamatura con il telo:
La pacciamatura naturale si riferisce all'utilizzo di materiali organici che sono presenti in natura, come ad esempio le foglie, le cortecce, le paglie, la segatura, il letame o la pula di riso, per coprire il terreno intorno alle piante.
La pacciamatura naturale fai da te è particolarmente indicata per le piante che richiedono un terreno fertile e umido, come ad esempio le verdure, gli alberi da frutto e le piante ornamentali.
Inoltre, questo tipo di pacciamatura economica è ecologico e sostenibile, visto che vengono utilizzati materiali organici che, altrimenti, sarebbero considerati rifiuti.
Per ottenere i migliori risultati con una pacciamatura naturale, è importante distribuire il materiale organico uniformemente sul terreno e mantenere un buono spessore di pacciamatura.
Pacciamatura aiuole
Con queste accortezze si garantirà una protezione efficace per le radici delle piante e si ridurrà la crescita delle erbacce.
Per fare la pacciamatura naturale, è necessario seguire alcuni semplici passaggi.
Per prima cosa, è importante scegliere il tipo di materiale da utilizzare; non appena scelto il materiale, è necessario distribuirlo uniformemente sul terreno intorno alle piante, avendo cura di mantenere uno spessore di circa 5-10 centimetri.
È fondamentale evitare di coprire completamente la base del fusto delle piante così da non ostruire il passaggio dell'aria.
Pacciamature naturali
Per garantire un ancora più efficace protezione alle piante, è possibile ricorrere a una pacciamatura a doppio strato, alternando materiali diversi per ottenere un maggior apporto di sostanze nutritive e una maggiore protezione dal freddo.
Una volta distribuito il materiale organico, è bene assicurarsi di mantenere la pacciamatura umida: è buona regola annaffiare la zona coperta dalla pacciamatura per assicurare una costante idratazione delle piante.
Per fare la pacciamatura esistono diversi materiali organici adatti allo scopo.
Tra i materiali più comuni ci sono, certamente, le foglie secche, la paglia, l'erba tagliata, gli scarti di potatura, il letame e il compost.
Le foglie secche, ad esempio, sono un ottimo materiale per la pacciamatura naturale, in quanto sono facilmente disponibili in autunno e si decompongono lentamente, apportando sostanze nutritive al terreno.
Anche la paglia è un materiale molto usato, specialmente per le colture orticole, visto che è leggera e facile da maneggiare. L'erba tagliata, invece, è particolarmente indicata per le piante da frutto e da orto, poiché ricca di azoto.
Gli scarti di potatura, come rami e foglie, avendo una decomposizione piuttosto lenta, sono un altro materiale organico che può essere usato per la pacciamatura.
Anche il letame è un materiale organico ottimo per la pacciamatura viste le sue proprietà nutrienti. È bene, però, utilizzarlo con moderazione per evitare che le piante vengano danneggiate.
L'irrigazione dell'orto con la pacciamatura può essere un po' più complicata rispetto alla classica irrigazione del terreno nudo, ma è comunque fattibile.
Prima di tutto, è importante verificare che la pacciamatura non sia troppo secca, se così dovesse essere il rischio è che potrebbe respingere l'acqua.
Per ovviare a questo possibile inconveniente, è necessario innaffiarla abbondantemente prima di procedere con l'irrigazione dell'orto.
È bene tenere a mente che la pacciamatura agisce come spugna naturale, trattenendo l'acqua e impedendo che evapori troppo velocemente.
Questo significa che si possono ridurre i tempi e la frequenza delle irrigazioni.
Telo pacciamatura orto Acquaverde
Quando si irriga l'orto con la pacciamatura, è fondamentale fare attenzione a non bagnare le foglie delle piante, per scongiurare lo sviluppo di malattie fungine che potrebbero essere causate dalla troppa umidità.
Il consiglio, infatti, è quello di bagnare il terreno attorno alle piante, cercando di far penetrare l'acqua sotto la pacciamatura.
Per facilitare questa operazione si può fare ricorso a un tubo per l'irrigazione a goccia o microirrigazione, che facilità la somministrazione dell'acqua direttamente alla base delle piante senza bagnare le foglie.
Come alternativa, si può utilizzare un annaffiatoio o un tubo per l'irrigazione tradizionale, ma in questo caso è necessario fare attenzione a non bagnare le foglie delle piante.
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