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Quando si può impugnare il testamento?

In quali casi è possibile impugnare il testamento. Nullità e annullabilità dell'atto di disposizione. Quali sono le differenze e gli effetti delle azioni legali
Pubblicato il

Successione ereditaria e impugnazione testamento


La materia relativa alle successioni ereditarie è alquanto complessa.
Quando poi c'è di mezzo un testamento la situazione può complicarsi ulteriormente.
I procedimenti civili che hanno ad oggetto questioni legate alle disposizioni testamentarie comportano spesso e volentieri situazioni difficili e complicate.

Rivolgersi ad esperti e periti è una pratica pressoché obbligatoria.
Anche sentire dei testimoni può essere necessario per dirimere molte controversie che nascono da disposizioni testamentarie incerte e discusse.
La cosa più triste è che nella stragrande maggioranza dei casi le liti più accese sorgono nell'ambito della famiglia.

Le cause si aprono molto spesso quando qualcuno vuole impugnare il testamento lasciato dal defunto. In generale le disposizioni testamentarie possono essere invalidate se contrarie alla legge. Ma vediamo più nel dettaglio come si può procedere.


Invalidità del testamento: la nullità


L'invalidità del testamento o di singole sue disposizioni può assumere, come quella del contratto, due forme distinte: nullità e annullabilità. La nullità deve ritenersi la più generale forma di invalidità.

Impugnare il testamento
Il testamento è nullo quando sia contrario a norme imperative, salvo che la legge non lo consideri annullabile.

È nulla, anche se non prevista espressamente dal codice civile, la nullità del testamento per violazione del divieto di testamento congiuntivo e di testamento reciproco.

È prevista espressamente dalla legge la nullità del testamento a favore di persone incapaci di ricevere, di persone incerte o rimesse all'arbitrio altrui.

È nulla la disposizione testamentaria sottoposta a condizione di reciprocità.

Il motivo illecito rende nulla la disposizione se dal testamento risulta che tale motivo illecito è il solo che abbia determinato il testatore a disporre.
Esso deve risultare dall'atto stesso.

Nullità del testamento per vizi di forma


Producono nullità i difetti di forma solo se rendono incerta l'autenticità della disposizione. In particolare se si tratta di testamento olografo, qualora esso non sia stato scritto di pugno del testatore perché scritto a macchina o a mano da altri.

Impugnare testamento
È nulla la disposizione testamentaria se mancante della sottoscrizione.
Infatti, in caso di testamento pubblico le disposizioni sono affette da nullità qualora le dichiarazioni del testatore non siano state rese per iscritto dal notaio o qualora manchi la firma del testatore o del notaio.

La nullità per difetto di forma riguarda non la forma scritta in sè e per sè essendo determinata dall'assenza di specifici requisiti dello scritto. Un testamento orale risulta invece incompatibile con l'idea stessa di testamento secondo il senso comune.


Impugnare il testamento: cos'è l'azione di nullità


L'azione di nullità può essere esercitata secondo i principi generali relativi ai contratti e atti unilaterali, da qualunque interessato; in caso di testamento solitamente dagli eredi legittimi. Trattasi di un'azione imprescrittibile.

Le disposizioni testamentarie possono essere dichiarate nulle attraverso un'azione legale volta alla dichiarazione di nullità.

L'azione non può tuttavia essere esercitata nel caso di avvenuta conferma del testamento.


La conferma del testamento


Si ha la conferma del testamento da parte di chi, pur conoscendo la causa di nullità, dopo la morte del testatore, abbia confermato la disposizione con un'apposita dichiarazione. Si ha in questo caso una conferma espressa.

Avremo invece una conferma tacita se il soggetto abbia dato volontariamente esecuzione alla disposizione e l'abbia dunque confermata tacitamente.

Invalidità del testamento
L'azione di nullità è sempre preclusa al confermante, quale che sia la causa di nullità. Se più sono gli eredi legittimi, la conferma proveniente da uno non preclude naturalmente l'azione di nullità degli altri con la conseguenza che, dichiarato il testamento nullo, si darà luogo solo alla successione legittima.


La conversione del testamento nullo


Altro dalla conferma del testamento è la conversione.
Una specifica ipotesi di conversione del testamento nullo per difetti di forma è prevista dall'articolo 607 del codice civile. Il testamento segreto mancante dei suoi requisiti di legge vale come testamento olografo se ha i requisiti di questo.


Invalidità del testamento: l'annullabilità


Passiamo alle cause di annullabilità del testamento che sono di triplice ordine:

  • annullabilità per difetto di forma

  • annullabilità per incapacità di disporre

  • l'annullabilità del testamento del minore e dell'interdetto.


È annullabile il testamento dell'incapace naturale, ossia, di chi si trovasse al momento della formazione del testamento, in uno stato anche transitorio di incapacità di intendere o di volere. L'incapacità naturale del testatore può essere provata con ogni mezzo.

Infine si segnala l'annullabilità per vizi della volontà. In questo caso il testamento risulta annullabile per errore, violenza e dolo.

L'articolo 624 codice civile non esige però gli specifici requisiti dell'essenzialità e riconoscibilità dell'errore, che sono previsti per il contratto.

Qui non c'è l'esigenza di contemperare la protezione della libertà e spontaneità del volere del disponente con la protezione dell'affidamento del destinatario della dichiarazione in vista di una sicura circolazione dei beni.


Impugnare testamento: l'azione di annullamento


L'azione di annullamento che spetta a qualunque interessato si prescrive nel termine di cinque anni che decorrono, per il caso di incapacità, dalla data di esecuzione del testamento o, nei casi di vizi del volere, da quella della loro scoperta.

Le disposizioni testamentarie devono essere annullate con sentenza costitutiva di annullamento. Proprio a causa della natura costitutiva della sentenza di annullamento, fino all'emissione della stessa, le disposizioni testamentarie avranno efficacia fino a quando non siano fatte oggetto di impugnazione.

Trascorso inutilmente il termine di prescrizione per l'azione, la disposizione o l'intero testamento, non potranno più essere impugnati e dunque l'atto sarà definitivamente efficace.

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Come impugnare un testamento
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