Come creare un bonsai, dal seme e dal ramo

Se volete dar vita a un altro bonsai potete ricorrere a due sistemi: semina o talea, prima di farlo scopriamo quali sono le piante adatte per interno ed esterno
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Quale pianta scegliere


I bonsai, alberi in miniatura che crescono nel vaso, esercitano sempre un grande fascino.
A colpire è la perfetta somiglianza con le piante o gli alberi che vediamo in natura, spesso anche addirittura secolari, qui in versione nana. Il loro aspetto è frutto di una meticolosa dedizione da parte di chi se ne prende cura, in vivaio come a casa.

Generalmente, infatti, ci rechiamo nei centri specializzati per acquistarne uno, in base al nostro gusto personale o alle caratteristiche estetiche della pianta. Vedremo però come è possibile creare bonsai anche partendo dal seme della pianta o ancora direttamente da un ramo.

Per vivere, anche la versione della pianta in miniatura da vaso, come quella grande, deve essere scelta in base alle caratteristiche dell'ambiente che la ospiterà. Non tutte potranno mantenersi rigogliose e in salute a casa nostra, perché alcune specie non si prestano all'habitat.

Per questo vanno scelte le qualità più adatte e che meno faticano ad ambientarsi, in base al clima che possiamo offrirgli. È sbagliato scegliere una pianta che soffre il freddo e patisce le gelate invernali se vivete in una zona dal clima rigido e allo stesso modo vale il contrario: se abitate al mare, per esempio, è opportuno preferire piante che amino le temperature calde.

Vale come sempre la regola di affidarsi a un esperto che possa indirizzarci verso la pianta più adatta per noi. Esistono vivai specializzati nella coltivazione e cura dei bonsai, come Spaziobonsai.com, che organizza anche corsi e vende online bonsai, vasi, terriccio e accessori adatti.

Bonsai faggio Spazio Bonsai
Inoltre, i bonsai sono un mondo a parte: non basta avere il pollice verde, ma bisogna studiare, seguire consigli e indicazioni per imparare a prendersi cura di questo genere di piante in vaso, per poi potarle, dargli forme differenti e altro ancora.

In effetti non è detto che chi ha normalmente dimestichezza con le piante in casa o in giardino, sappia curare come ci si deve comportare con un bonsai. Per fortuna esistono manuali e addirittura corsi indicati a chi vuole entrare nel mondo dei bonsai, incamerando informazioni indispensabili per fare pratica. Come sempre è buona norma avvicinarsi a queste piante partendo dalle basi.

Per questo è opportuno far presente all'esperto vivaista che state iniziando ad intraprendere questo percorso, mossi da una nuova passione, per questo vi verranno suggerite le piante meno impegnative perfette per iniziare l'approccio. Una pianta adatta sarà il bonsai di ginepro, che risulta resistente, fa parte delle sempreverdi e non è particolarmente delicata.

In alternativa una buona opzione è rappresentata da alcune specie di Ficus.
Esistono poi piante più comuni ed esemplari rari, anche il costo di ciascuna pianta bonsai può darci un'indicazione riguardo: si parte da una base di circa 50-100 euro per salire anche di molto in base alla specie. Ultima cosa, non certo meno importante, è decidere in quale spazio curare ed esporre un bonsai, se all'interno di casa o in esterno, come in terrazzo, in una veranda o ancora sotto un patio in giardino. Infatti esistono piante più o meno adatte ai differenti ambienti.


Migliori bonsai da interni


Le abitazioni generalmente risultano essere meno esposte alla luce e il clima risulta per la maggior parte dell'anno secco, anche a causa del riscaldamento. Bisogna tenere conto di questi parametri prima di acquistare o decidere di far crescere, da un ramo o dal seme, un bonsai in casa.

Le qualità di piante in miniatura sono moltissime, ma come indicazione di massima le più propense a una collocazione dentro le mura di casa sono il Ficus Retusa o Formosanum, la Serissa Foetida o Japonica variegata, Camelia e Gardenia, Buxus Harlandii, Zelkova Nire, Ligustrum, ecc ecc, come suggeriscono vivai dedicati alla coltivazione dei bonsai, come Crespi Bonsai.

Ficus Retusa bonsai, foto Crespi Bonsai
Partiamo proprio da Ficus Retusa, dal fogliame verde scuro intenso, capace di mantenersi e adattarsi alle condizioni ambientali che incontra, va innaffiato con generosità e necessita di adeguata potatura. La Serissa piace molto perché risulta particolarmente decorativa: è robusta, fa fiori e i più esperti non avranno difficoltà nel darle forme anche originali visto che risponde molto bene. Infine la Zelkova Nire, della famiglia dell'Olmo, di origine cinese, è adatta agli interni perché soffre le temperature rigide.

Molto apprezzati e curiosi sono anche l'albero del pepe, la pianta del the o Carmona, sempreverde con foglie ovali e fiori profumati bianchi, e la Crassula.


Migliori bonsai da esterni


Azalea Bonsai di Crespi Bonsai
Per una collocazione in esterno le piante da preferire saranno le varie azalee, dalla fioritura colorata e abbondante, diverse specie di acero dal palmatum all'Acer buergerianum, e ancora il Ginepro, il Cedro, Faggio e Betulla e l'Ulivo, adatto al clima mediterraneo, specialmente la qualità silvestre, dalle foglie più piccole e per questo più adatto alla coltivazione bonsai.

Cedri, larici e olmi non devono allarmarci se nei mesi invernali perdono le foglie: è del tutto naturale, come se andassero in letargo per tornare poi con nuovi germogli in primavera.




A seconda della specie, come spiega anche il sito Bonsaiempire.it, le piante bonsai sia per interni che per esterni possono avere uno stile a palchi, su più livelli, a cascata, eretto, a scopa rovesciata, caratterizzata da ramificazione sottile e abbondante che parte a circa un terzo dell'altezza della pianta, a doppio tronco, inclinato, in genere a seguito del vento forte, o altro ancora. L'ispirazione deriva dall'osservazione degli alberi in natura.


Come fare un bonsai dal ramo


Un bonsai può nascere sia piantando il seme che con il metodo della talea, un metodo di riproduzione e moltiplicazione delle piante che consiste nel prelevare uno o più rami da una pianta e metterli nella terra con l'acqua. Il periodo più adatto è quello primaverile.

In questo modo dal ramo sano di una pianta madre già in vita, si propagherà una nuova pianta.
Il principale vantaggio di questo sistema è il tempo ridotto rispetto alla semina di una nuova pianta.
I rami si radicano meglio e più in fretta, basta seguire alcune accortezze.

La terra che ospiterà il ramo deve essere, al contrario di quanto si possa pensare, con poche sostanze nutritive, come torba semplice e sabbia.

Il ramo verrà piantato in una vaso dal diametro ridotto, tra i 10 e i 15 cm, poi la neonata pianta andrà ricoperta con una sorta di campana di vetro o con un semplice sacchetto di plastica per far si che la temperatura aumenti per far crescere naturalmente la pianta e rafforzarne le radici.

La piantina dev'essere esposta alla luce. Poi dovrà gradatamente adattarsi all'ambiente circostante, così il sacchetto dopo i primi giorni andrà forato o tolto. Quando si vedranno germogliare nuove foglie, si potrà aiutare la pianta con del concime. Se la crescita progredirà, la pianta può esser svasata e spostata in un vaso più grande.


Come fare un bonsai dal seme


Ulivo bonsaiIn alternativa si può dar vita a una nuova pianta bonsai procedendo con la semina.

I tempi saranno più lunghi, ma la crescita risulterà ottimale, anche per la forma della struttura, ordinata e precisa.

I semi di bonsai, come molte altre in natura, andrebbero piantati in primavera o in autunno. Bisogna seminare in abbondanza perché non tutti i semi germineranno naturalmente.

I semi si possono acquistare in un vivaio specializzato o raccolti dalla pianta già in nostro possesso. Come già spiegato prima il terreno che ospita la nuova pianta dev'essere povero di nutrimento.

I semi vanno interrati e bagnati e la pianta tenuta in ombra fino a quando, con il tempo, non inizierà a germinare e quindi poi dovrà essere cambiata di vaso.

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Come fare un bonsai in casa
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  • Sergio
    Sergio
    Lunedì 31 Luglio 2017, alle ore 11:41
    Se le mando una foto del mio pino saprà consigliarmi la sua potatura?
    rispondi al commento
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