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Per rimuovere le erbacce tra le mattonelle, esistono diversi metodi efficaci, sia manuali che chimici.
Rimozione erbacce dalle fughe - Foto RelaxDays
Gli strumenti più comuni includono estirpatori manuali, raschiafughe, sarchiatori, diserbanti (naturali e chimici) e spazzole per rimuovere il muschio.
Ogni metodo ha vantaggi e svantaggi in termini di efficacia, praticità e impatto ambientale.
Gli estirpatori manuali sono strumenti utili per rimuovere le erbacce dalle radici, evitando la loro ricrescita. Con una struttura appuntita o a forma di uncino, permettono di entrare nelle fughe tra le mattonelle e tirare via le piante indesiderate.
Sono ideali per piccole aree e permettono di lavorare con precisione.
Un estirpatore per eliminare le erbacce - Foto Gardi Rex
I raschiafughe, invece, sono progettati specificamente per pulire le fughe: la loro lama sottile scorre tra le mattonelle, rimuovendo sia le erbacce che il muschio accumulato.
Utilizzo raschiafughe - Foto Gardena
Sono efficaci per eliminare le piante superficiali, ma potrebbero non essere altrettanto validi per quelle con radici più profonde.
L’uso di questi strumenti è ideale per chi desidera una soluzione semplice ed ecologica, ma richiede tempo e un po' di sforzo fisico.
Il sarchiatore è dotato di una lama sottile e affilata, e permette di grattare via le erbacce dalla superficie, rimuovendo al contempo piccoli accumuli di terra o sporco..
Sarchiatore della Gardtech
Non estirpa necessariamente le radici delle erbacce, quindi potrebbe essere necessario ripetere l'operazione più volte per evitare che ricrescano.
Rappresenta senza dubbio un buon compromesso tra efficienza e velocità, soprattutto se si ha una superficie ampia da coprire.
Per un lavoro più preciso, è consigliabile optare per un sarchiatore a lama stretta, progettato per spazi ridotti come le fughe delle mattonelle.
L'uso dei diserbanti è una soluzione efficace, soprattutto se si desidera una rimozione rapida delle erbacce. Esistono due tipologie principali: diserbanti chimici e naturali.
I diserbanti chimici, a base di principi attivi come il glifosato, sono molto efficaci nel distruggere anche le radici, prevenendo la ricrescita delle piante indesiderate.
Prima e dopo il lavoro di pulizia dalle erbacce - Foto Gardena
Da sottolineare però che il loro uso è controverso a causa dell'impatto ambientale e dei potenziali rischi per la salute.
I diserbanti naturali, come miscele di aceto e sale o soluzioni a base di acido citrico, rappresentano un'alternativa ecologica e meno aggressiva.
Non garantiscono sempre gli stessi risultati dei prodotti chimici, specialmente sulle erbacce più resistenti, ma sono una scelta più sicura per l’ambiente.
Le spazzole specifiche per il muschio sono dotate di setole rigide in metallo o nylon, progettate per rimuovere la briofita senza danneggiare le superfici delle mattonelle.
Spazzola per fughe - Foto RelaxDays
In commercio si trovano sia spazzole manuali che modelli con manico telescopico, per agevolare la pulizia di ampie superfici.
L’uso regolare di queste spazzole aiuta a prevenire la formazione del muschio, mantenendo il pavimento esterno pulito e sicuro. Sebbene richiedano un certo sforzo fisico, rappresentano un metodo efficace e a basso impatto ambientale per la cura delle superfici pavimentate.
Oltre agli strumenti e prodotti menzionati, esistono altri metodi per rimuovere le erbacce tra le mattonelle.
L’uso dell’acqua bollente è un metodo naturale ed economico: versandola sulle erbacce, si provoca lo shock termico, bruciando le foglie e indebolendo le radici. Per le erbacce più tenaci, è possibile utilizzare un bruciatore a gas, che attraverso una fiamma diretta le essicca, facilitandone la rimozione.
Quando si usano fiamme far attenzione a non rovinare le superfici - Foto Pixabay
Bisogna però far attenzione a non danneggiare le superfici circostanti e a rispettare le norme di sicurezza. Esistono anche alcune piante che non fanno crescere le erbacce.
Un'altra opzione è l'uso di sabbia polimerica tra le fughe, che, una volta indurita, impedisce alle erbacce di crescere. Ogni metodo ha i suoi pro e contro, ma la scelta dipende dalle proprie esigenze e dalle condizioni specifiche della superficie da trattare.
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