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Dai sanitari alle piastrelle, dai rubinetti agli elettrodomestici: una patina opaca ha tolto brillantezza alle superfici di casa?
Armatevi di pazienza e costanza per dire addio al calcare!
A causarlo è la durezza dell'acqua: più questa è dura, ovvero ricca di sali di calcio e magnesio, più il calcare si accumula.
Il segreto è prevenirne la formazione, asciugando le superfici bagnate dopo il loro utilizzo.
Basta passare un panno asciutto, per rimuovere i residui calcarei responsabili dell'origine di quei fastidiosi aloni biancastri che, se lasciati sedimentare, originano incrostazioni ancora più difficili da togliere.
Non si tratta, però, solo di una questione estetica. Il calcare può:
Per evitarlo, occorre agire in maniera tempestiva, senza impattare sul portafoglio e sull'ambiente.
In casa, c'è quello che serve per eliminare il calcare.
Molti prodotti di uso quotidiano sono efficaci per avere superfici brillanti ed elettrodomestici al top.
Ecco i più comuni:
Il primo ambiente in cui intervenire per eliminare il calcare è la doccia.
Box, piastrelle, soffione, colonna, comandi: ogni suo elemento va trattato opportunamente.
Per sciogliere il calcare dalla doccia, preparate una soluzione formata da:
Inserite tutto in uno spruzzino, miscelate e spruzzate sulle pareti interne del box e del piatto doccia, sulle piastrelle, sulla colonna e sui comandi del rubinetto.
Di seguito:
Residui di calcare resistenti?
Procedete come descritto, ma senza diluire l'aceto, provando prima su una piccola porzione di superficie o controllando che i materiali in questione possano essere trattati con l'aceto.
Un trattamento a parte va riservato al soffione della doccia.
Smontatelo e mettetelo in ammollo in una soluzione di acqua bollente (250 ml) e aceto (150 ml) per circa 4 ore.
Passate uno spazzolino per dire addio ai residui di calcare già sciolti, rilavate, rimontate il soffione e godetevi un getto potente e rilassante.
L'aceto di vino bianco è un valido alleato anche per sciogliere il calcare dal wc.
Ecco come fare:
In alternativa, è possibile usare una soluzione di acqua distillata e acido citrico al 20% se l'acqua è più dura e le incrostazioni più ostiche, al 10-15% se l'acqua è meno dura e i residui di calcare più trattabili.
I rubinetti di casa sono soggetti alla formazione di calcare sia esternamente che in corrispondenza dei rompigetto.
Come visto per il soffione della doccia, i rompigetto vanno smontati periodicamente e immersi in una soluzione di acqua calda e aceto bianco o acido citrico al 15-20% per qualche ora.
Dopodiché, strofinateli con uno spazzolino per togliere i residui calcarei, sciacquateli e rimontateli. Il flusso d'acqua tornerà così a essere regolare.
Per l'esterno, affidatevi al limone. Ecco come procedere:
Anche su stoviglie, piccoli e grandi elettrodomestici possono accumularsi tracce di calcare.
Partiamo dalle pentole: riempitele con acqua e aceto, portartele a ebollizione, spegnete e fate agire per un paio d'ore. Lavate tutto con il detersivo per piatti, grattando le zone più ostinate con una spugna non troppo abrasiva.
Stoviglie e caraffe vanno messe in ammollo per una notte in una soluzione di acqua calda e aceto o un cucchiaio di acido citrico.
Ecco come eliminare il calcare dal bollitore:
In alternativa, preparate una soluzione composta da 600 ml di aceto, 250 ml di acqua e 150 di succo di limone.
Calcare nel ferro da stiro?
Riempite il serbatoio con acqua e aceto, in ugual misura. Attendete mezz'oretta, accendetelo per rimuovere il liquido con la fuoriuscita di vapore.
Ripetete l'operazione solo con l'acqua prima di stirare i vostri capi.
Passando alla lavastoviglie, il sale (meglio se uno ad hoc) è ideale sia per eliminare i depositi di calcare che alla lunga possono danneggiarla che per evitare sgradevoli aloni e incrostazioni su bicchieri e stoviglie.
Qui, infine, trovate tutti i trucchi per pulire la lavatrice.
Armatevi di pazienza e costanza e dite addio al calcare, senza impattare sul portafoglio e sull'ambiente.
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