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La lavatrice è una grande alleata in casa. Per continuare a renderla tale, bisogna prendersene cura, pulendola correttamente e in maniera costante.
Tanti sono i suoi nemici, a cominciare dal calcare. Quanto più ne contiene l'acqua usata, tanto più se ne depositerà al suo interno durante i cicli di lavaggio.
A questo si aggiungono i residui di detersivi e ammorbidente, da un lato, capelli, peli di animali, pelucchi, sporco proveniente dagli indumenti che si lavano, dall'altro.
Ma non solo: l'umidità residua di ogni lavaggio costituisce l'habitat ideale per la formazione di muffa e la proliferazione di germi e batteri, che l'impiego di cicli rapidi e programmi a basse temperature a risparmio energetico (20-40°C) non contribuiscono a eliminare, almeno non del tutto.
Oltre a essere antigenico, questo causa cattivi odori nella lavatrice e, di conseguenza, nel bucato. Inoltre, una lavatrice poco pulita, con incrostazioni di calcare, consuma più detersivo, più energia e rischia di rompersi con maggiore facilità.
Per non pesare sull'ambiente e sulle proprie tasche, vi spieghiamo come pulire la lavatrice in ogni sua parte e farla durare più a lungo.
Pulire la lavatrice con metodi casalinghi è spesso più ecologico ed economico.
Si tratta di affidarsi a prodotti di uso quotidiano semplici da reperire e poco costosi.
Ecco i più comuni ed efficaci:
Per pulire la lavatrice esternamente e far risplendere l'oblò, è possibile ricorrere a un detergente spray, ad esempio, a uno sgrassatore a base di sapone di Marsiglia.
In alternativa, preparate una soluzione di acqua e aceto bianco, da mettere in uno spruzzino e nebulizzare sulle parti interessate.
Preferite qualcosa che, oltre a detergere, lasci un buon profumo?
Ecco quello che vi serve:
Versate tutto in un flacone dotato di spruzzino, miscelate, spruzzate sull'oblò e sulle pareti esterne della lavatrice.
Passate una spugna non abrasiva o un panno morbido e, in poche mosse, il vostro elettrodomestico sarà pulito e profumato.
No, invece, all'uso di alcol, prodotti chimici e spugne abrasive che potrebbero rovinarlo.
Ripetete questa operazione una volta a settimana o quando necessario, una lavatrice posta vicino a doccia, vasca da bagno o lavabo va pulita più spesso per evitarne la corrosione.
Ricordate, inoltre, di lasciare aperto l'oblò dopo ogni lavaggio.
Passiamo alla pulizia del cestello.
Una volta al mese, pianificate un lavaggio a vuoto lungo e ad alte temperature (60-90°C), solo con acqua, selezionando il programma per il cotone, oppure, ogni tre mesi, aggiungete 4 bicchieri di aceto di vino bianco per sciogliere il calcare.
L'aceto ha un'azione leggermente acida, quindi, una quantità e una frequenza maggiore potrebbero rovinare il vostro elettrodomestico.
Accertatevi comunque che vada bene per il modello in questione, leggendo il libretto d'istruzioni.
Una soluzione di acqua e acido citrico al 20% risulta ancora più efficace e sicura come anticalcare.
In alternativa, versate un bicchiere di aceto di vino bianco o di mele nella vaschetta del detersivo. Aggiungete qualche goccia di olio essenziale di limone o di lavanda per contrastare l'odore forte dell'aceto.
Dopo qualche minuto, interrompete il ciclo di lavaggio e fate agire per un'oretta. Trascorso il tempo necessario, riavviate e lasciate concludere il programma selezionato.
Alcune lavatrici sono dotate di display elettronico che può rovinarsi a contatto con acqua, detersivi e altre sostanze.
Per scongiurare eventuali danni, meglio spolverarlo con un panno di cotone o di microfibra asciutto.
Se sono presenti fessure difficili da raggiungere, intervenite con un'aspirapolvere applicando un beccuccio sottile per rimuovere polvere e sporco.
La guarnizione della lavatrice rappresenta il maggiore ricettacolo di muffa, sporco e batteri che provocano cattivi odori e compromettono l'igiene del bucato, in quanto l'acqua tende a ristagnare nelle pieghe.
Per evitarlo, oltre ad asciugarla con un panno dopo ogni lavaggio, è importante pulirla regolarmente, una volta ogni due settimane.
Per farlo, aprite bene lo sportello e tiratela, senza toglierla dalla sua sede, in modo che le pieghe si trovino all'esterno e siano più facili da trattare.
Preparate una soluzione formata da acqua e un po' di soda solvay, oppure usate sgrassatore e candeggina delicata.
Lasciatela agire per una decina di minuti e rimuovetela con un panno morbido.
Dopo aver eliminato i residui più ostinati, eseguite un ciclo di lavaggio a vuoto ad alte temperature; potete approfittarne e pulirla in concomitanza al cestello, procedendo come visto in precedenza, per risparmiare tempo ed energia elettrica.
In alternativa, potete sciogliere il detersivo per il bucato nell'acqua calda e applicate la soluzione ottenuta sulla guarnizione con una spugna o un panno di microfibra.
Questi stessi trucchi possono essere impiegati per la pulizia della guarnizione della lavatrice a carica dall'alto.
La pulizia del filtro richiede meno manutenzione rispetto alle altre parti, va fatta un paio di volte all'anno, secondo la frequenza di utilizzo della lavatrice.
Prima di dedicarvi a questa operazione, staccate la spina della lavatrice e individuate il filtro, di solito, si trova dietro uno sportellino posto alla base della lavatrice sotto l'oblò; nei modelli a carica dall'alto può essere localizzato posteriormente.
Ecco poi come proseguire:
La pulizia della vaschetta del detersivo è spesso trascurata. Anche questa va fatta regolarmente (una volta al mese) e con attenzione perché vi si accumulano residui di detersivo, ammorbidente e acqua che possono causare la formazione di muffa.
Se è estraibile, lavatela sotto l'acqua corrente fino a rimuovere ogni traccia di sporcizia; affidatevi all'acido citrico per dire addio alle incrostazioni di calcare.
Nel caso di sporco ostinato, mettete la vaschetta in ammollo per qualche ora in una bacinella piena di acqua calda e aceto di vino bianco in parti uguali.
Passate una spugnetta per completare la detersione, sciacquate, asciugatela prima di riporla a posto.
Se la vaschetta non è estraibile, spruzzate una soluzione di acqua e aceto, lasciate agire per qualche ora e risciacquate con un panno umido.
Ricordatevi poi di aprirla alla fine di ogni lavaggio e di non esagerare con il detersivo per il bucato; la dose cambia in base alla concentrazione, controllate l'etichetta per sapere quanto ne serve in relazione alla durezza dell'acqua e alla quantità di indumenti da lavare.
La lavatrice è una grande alleata in casa, ma solo se si adottano i giusti accorgimenti per prendersene cura.
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