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Tra i tanti attrezzi utili per i lavori di casa, la puntatrice e le viti sono senza dubbio due tra quelli indispensabili, per risolvere un sacco di problemi. Vediamo come.
Innanzitutto, chiariamo di cosa si sta parlando. Cos'è una puntatrice?
Si tratta di un apparecchio per saldare tra loro due corpi metallici, tramite la fusione del materiale che li congiunge.
Puntatrice per il fa da te
Vi sono diversi tipi di puntatrice, ma per effettuare dei lavori di casa è sempre meglio puntare su modelli semplici e portatili, in modo da non avere ingombranti attrezzature da dover sistemare.
L'utilizzo di una puntatrice non è sicuramente semplice, ed è necessario avere una certa dimestichezza, considerando che si dovrà effettuare una saldatura continua.
Innanzitutto sarà necessario pulire i due corpi metallici da saldare tra loro, in modo da eliminare eventuali impurità e residui.
Saldatrice a batteria
I due pezzi dovranno essere quindi trattati con dell'acido o con del diluente nitro. Successivamente i due lati dovranno essere accostati e tenuti fermi, utilizzando dei morsetti.
Si potrà quindi procedere con l'uso della puntatrice, tenendo presente che questo macchinario, che salda per punti, sarà in grado di intervenire solo su materiali spessi pochi millimetri.
Naturalmente utilizzare una puntatrice comporta dei rischi, come capita con qualsiasi operazione di saldatura. Per questo sarà indispensabile cercare di lavorare il più possibile, in sicurezza, evitando il rischio di bruciature e ustioni.
Dunque sarà fondamentale indossare gli indumenti adeguati. In primis i guanti, che dovranno essere isolanti e resistenti alle alte temperature.
Sarà utile anche un grembiule, simile a quello utilizzato dai fabbri, che protegga i vestiti. Infine, ma non meno importante, prima di iniziare a usare la puntatrice si dovrà verificare che il proprio impianto elettrico sia in grado di tenere la tensione necessaria.
Una volta compreso come funziona, ecco che la puntatrice può essere un ottimo attrezzo da usare in casa. Come?
Ovviamente nel fai da te, quando si desidera saldare particolari materiali, come ad esempio l'alluminio o l'acciaio inox, nel caso si debbano riparare degli oggetti presenti in casa.
Ma si può anche andare oltre, addirittura costruendo piccoli oggetti, come ad esempio alcune sedie pieghevoli in metallo.
Sempre nell'ottica di effettuare piccoli lavori di costruzione o di riparazione in casa, le viti sono un altro fondamentale ausilio dell'appassionato del fai da te.
Utili per unire tra loro diverse parti, creano un effetto simile a quello della saldatura, ma non vengono utilizzate su metalli, bensì su altri materiali, come il legno, o per le pareti.
Vi sono viti di ogni forma e dimensione disponibili in commercio, che tra loro si differenziano per la dimensione della testa, per la lunghezza, per il diametro, nonché per il filetto e per il materiale con il quale sono realizzate.
La grandezza da utilizzare dipende ovviamente dal tipo di materiale su cui si vuole intervenire.
Le viti possono essere classificate in:
Le prime, note anche come viti coniche, sono quelle più adeguate per il legno.
Quelle denominate a bombasina, o a testa tonda, consentono una buona presa con il cacciavite, grazie alla loro testa bombata, e consentono di esercitare uno sforzo maggiore in fase di avvitatura.
Le viti con la testa a goccia sono invece fresate nella parte inferiore e hanno una testa bombata. Infine quelle con testa quadrata o esagonale, vengono per lo più utilizzate per i lavori di carpenteria: con queste viti si possono unire elementi sottoposti a grandi sollecitazioni.
Da non dimenticare le cosiddette viti Parker, o autofilettanti, particolarmente efficienti per tenere insieme parti di truciolare. Queste particolari viti hanno una forma cilindrica filettata che consente, in fase di avvitamento, la realizzazione del filetto.
Quando si utilizzano le viti, sebbene sia un lavoro molto più semplice rispetto all'utilizzo di una puntatrice, si deve comunque prestare particolare attenzione a come si lavora.
Innanzitutto si dovrà verificare che il cacciavite abbia una lama con profilo integro e che le sue dimensioni siano uguali all'intaglio sulla testa della vite.
Quando si avvita, inoltre, si dovrà tenere il cacciavite sempre ortogonale rispetto al piano di riferimento, in modo da consentire un avvitamento senza inclinazioni.
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