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Moltissime persone amano vivere in case con mobili e ambienti classici, che cioè non rispecchiano le ultime tendenze del design o dell'architettura d'interni.
Questo avviene soprattutto in tre casi: si compra o si eredita un'antica casa con le travi a vista, i pavimenti di cotto, di parquet o di cementine e magari decorazioni con stucchi o pitture murali e si sceglie un arredamento in linea con lo stile dell'abitazione; si possiedono mobili di famiglia, o ancora, per semplici gusti personali.
Perciò, quando si deve affrontare l'acquisto un elemento di arredo in stile classico, per trattare efficacemente con i fornitori ed evitare spiacevoli soprese è importante conoscere alcune parole chiave e in particolare i concetti di mobile di antiquariato, antico, vecchio, falso e in stile.
In generale, con il termine antiquariato ci si riferisce a un insieme di oggetti costruiti in epoche precedenti e ricercati per la loro bellezza, antichità o rarità: nella categoria dei mobili di antiquariato rientrano quindi sia i mobili antichi che vecchi.
Non esiste una definizione univoca di mobile antico: questa categoria comprende generalmente tutti gli elementi di arredo costruiti prima della metà del XIX secolo e alcuni pezzi più tardi che, per il loro stile, i materiali, le tecniche costruttive o la ricchezza delle decorazioni vengono considerati di notevole pregio.
Tuttavia, è raro trovare mobili antichi ben conservati che non abbiano mai subito manutenzioni o modifiche: un mobile per sua natura è infatti sottoposto a un'usura costante e perciò le parti più delicate come fodere e tessuti, serrature, pomelli e piedini tendono a rompersi o deteriorarsi facilmente. Nel mercato di antiquariato sono quindi ammessi i restauri, purchè abbiano carattere puramente conservativo e siano condotti da artigiani specializzati, senza alterare in alcun modo il pezzo originale con aggiunte, modifiche o estese sostituzioni di parti.
Vengono inoltre considerati originali, cioè autentici mobili antichi, anche gli arredi parzialmente modificati in epoche non recenti per adattarli a un nuovo ambiente: è il tipico caso di una credenza a cui sono stati aggiunti o sostituiti ante o cassetti, di un tavolo allungato o accorciato, di una vetrina con il vetro sostituito di un secrétaire senza lo sportello a ribalta.
Per gli esemplari più recenti, cioè databili al XIX secolo, si tende infine a identificare i mobili antichi con i pezzi più preziosi, sia per l'uso di materiali pregiati come il marmo, il velluto, il broccato, la porcellana o il bronzo, sia per la presenza di decorazioni intarsiate o scolpite e di elementi applicati come borchie, piedini o maniglie.
I mobili vecchi sono invece stati costruiti tra la seconda metà dell'Ottocento e il 1940 circa, con tecniche artigianali ormai obsolete. Spesso si tratta di pezzi rustici, cioè non decorati con intagli, tarsie o applicazioni in vetro e metallo, perché originariamente destinati alle case di campagna o dei ceti più modesti. Sono comunque arredi pregiati di legno massiccio, assemblati con grande maestria mediante incastri o cavicchi in legno, solidi e dotati di una sobria eleganza: insomma i classici mobili della nonna della nostra infanzia.
Facilmente reperibili nei mercatini dell'antiquariato o nei negozi di oggettistica usata, hanno prezzi decisamente più accessibili e si inseriscono con naturalezza sia in una vecchia casa con le travi a vista, sia per contrasto in un ambiente contemporaneo.
I mobili in stile sono invece di produzione recente, ma costruiti replicando fedelmente l'aspetto, i materiali, le decorazioni e le tecniche artigianali di un certo periodo: una buona sedia in stile Luigi XV è del tutto identica a un esemplare del Settecento e se ne differenzia solo per l'epoca di costruzione.
Una copia è invece la riproduzione di un arredo ben preciso. Viene commissionata quasi sempre per particolari esigenze di arredamento, come creare il pendant di un tavolino o una cassettiera già esistenti o completare una serie di quattro o sei sedie per un tavolo da pranzo.
Questi mobili, naturalmente molto più costosi di un arredo contemporaneo perché spesso costruiti come pezzi unici da artigiani molto esperti, costituiscono tuttavia un'alternativa a buon mercato ai veri mobili di antiquariato: il catalogo dell'azienda Chiaramonte Renzo ne offre una vasta scelta.
Ovviamente, è fondamentale che un mobile in stile o una copia venga dichiarato come tale: i mobili falsi sono infatti pezzi in stile spacciati per autentici da mercanti di pochi scrupoli.
La vendita di mobili falsi se non dichiarata come tale si configura come reato ditruffa.
Un mobile può essere un falso totale o parziale: nel primo caso si usano materiali moderni ma si cerca di riprodurre sia le tecniche artigianali tipiche del periodo di riferimento, sia eventuali difetti come patine, lesioni, fessure da ritiro o danni da insetti xilofagi.
Una pratica abbastanza frequente in passato, ma probabilmente ormai caduta in disuso, prevedeva di simulare la presenza di tarli praticando piccoli fori con un punteruolo o addirittura sparando a distanza ravvicinata con un fucile caricato a pallini da caccia.
Un falso parziale è invece costituito da un mobile assemblato ex novo con pezzi di altri mobili antichi ormai smembrati o irrecuperabili; oppure da un vero mobile antico sottoposto a pesanti modifiche o restauri maldestri in tempi recenti, tali da alterarne pesantemente e irreversibilmente l'aspetto originale, tenendone all'oscuro l'ignaro acquirente.
Un caso piuttosto frequente ma difficilmente catalogabile come falso, infine, è la pratica del marriage che consiste nel sovrapporre due porzioni di mobili antichi diversi ma di aspetto simile.
I mobili antichi in buono stato di conservazione hanno generalmente un prezzo alto e sono acquistabili nelle gallerie di antiquariato, dai collezionisti privati o in occasione di un'asta dedicata.
Tuttavia, a volte si trovano splendidi pezzi, magari rovinati e bisognosi di restauro, venduti a prezzi molto bassi anche nei mercatini dell'usato, presso i rigattieri o nelle vendite in blocco del contenuto di una casa. Si tratta di vere e proprie occasioni d'oro da cogliere al volo.
In ogni caso, prima dell'acquisto è consigliabile adottare alcune cautele: per prima cosa, rivolgersi a case d'asta o mercanti di provata serietà ed esperienza, come ad esempio Baggi Antichità.
Inoltre, a meno di non essere dei veri intenditori è opportuno diffidare dei mobili in ottimo stato di conservazione venduti a un prezzo molto più basso delle quotazioni correnti, perché è possibile che si tratti di falsi.
Per l'acquisto da privati o tramite asta si può anche chiedere la consulenza di un esperto per verificare la congruità del prezzo richiesto e valutare l'eventuale necessità di un intervento di manutenzione o restauro.
La richiesta di un certificato di autenticità può infine agire da deterrente per i falsari più inesperti, inducendoli a ritirare l'offerta.
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