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Le piante rampicanti hanno bisogno di supporti idonei su cui potersi arrampicare per poter crescere nel modo corretto.
Queste strutture, oltre a permettere uno sviluppo rigoglioso dei vegetali e una migliore gestione degli stessi (sia in riferimento alla manutenzione quotidiana, sia dal punto di vista della raccolta, nel caso degli ortaggi), abbelliscono notevolmente gli spazi outdoor, soprattutto se sono costituite da una forma gradevole.
Supporti per piante rampicanti - Fonte foto: K. Adams, Unsplash
In commercio esistono tanti modelli di sostegni per piante rampicanti, ognuno dei quali ha caratteristiche e costi differenti. Ma per risparmiare, è possibile costruire questi oggetti in autonomia, utilizzando le tecniche di base del fai da te.
Scopriamo insieme tre metodi diversi per creare i supporti per le piante rampicanti!
Tra le numerose tipologie di supporti per piante rampicanti, è possibile scegliere prodotti naturali o sintetici.
Rete in metallo e PVC per piante rampicanti - Fonte foto: Pixabay
Per quanto riguarda i primi, si può optare per i pali muschiati, i tralicci e le canne di bamboo, le aste in legno e lo spago in canapa.
Per ciò che concerne i secondi, invece, si possono installare:
In linea generale, i due elementi più importanti da prendere in considerazione per scegliere il sostegno per piante rampicanti più idoneo, sono la stabilità, la resistenza del prodotto e la sua resa estetica.
Sostegno piante rampicanti: spago - Fonte foto: Erwan Hesry, Unsplash
Naturalmente, i manufatti realizzati con materiali organici (come legno, bamboo e fibra di cocco), nonostante siano piuttosto robusti, dopo un po' di tempo devono essere sostituiti, in quanto si usurano facilmente a causa dell'azione degli agenti atmosferici.
Al contrario, le strutture in PVC, in metallo e altri materiali artificiali, hanno una durata maggiore, tuttavia, non sono immuni alle intemperie e necessitano spesso di piccoli interventi di manutenzione.
Ad ogni modo, è sempre preferibile acquistare tutori fabbricati con materie prime naturali, soprattutto se le piante rampicanti sono destinate al consumo alimentare.
Uno dei metodi più semplici ed economici per fabbricare un supporto per piante da giardino rampicanti prevede l'utilizzo delle canne di bambù e dello spago di canapa.
Sostegni piante rampicanti: canne di bambù - Fonte foto: Annie Spratt, Unsplash
Con questi materiali poco costosi e completamente naturali, è possibile creare un manufatto robusto, durevole e stabile, perfetto per ospitare ortaggi (come pomodori, viti e piselli) e anche piante da fiore (come rose e Boungainvillea).
Il procedimento è davvero molto semplice e cambia in funzione dell'impalcatura da realizzare. Ecco quali sono le tre tecniche più efficaci e rapide:
Utilizzando i prodotti appena indicati, è possibile creare svariate tipologie di strutture, da quelle più essenziali a quelle più complesse.
Chi possiede un terreno da coltivare e ogni anno realizza un piccolo orto, avrà sicuramente a disposizione dei vecchi attrezzi da giardino in legno e in metallo, i quali possono essersi rotti durante la lavorazione del suolo, oppure, a causa dell'esposizione prolungata agli agenti atmosferici.
Attrezzi da giardino - Fonte foto: Ray Shrewsberry, Unsplash
Un'ottima soluzione per riutilizzare questi prodotti, consiste nel trasformarli in un supporto per piante rampicanti originale e funzionale.
Per poter fare ciò, è sufficiente creare una composizione con gli attrezzi, facendo in modo che la struttura finale possa essere fissata a terra e sia stabile e resistente.
Una volta stabilita la forma del sostegno, bisogna costruirlo.
Con l'aiuto di un trapano, occorre forare ogni accessorio e infine, assemblare il tutto mediante delle viti. La fase finale è quella relativa alla verniciatura dell'oggetto.
Se si ha a che fare con degli attrezzi in legno e si desidera conferire loro un look più rustico e naturale, è possibile carteggiare le superfici e passarvi dell'impregnante, così da proteggerle adeguatamente.
Se si opta per la pittura, invece, è assolutamente necessario selezionare composti atossici, possibilmente, a base d'acqua.
La pergola composta da pali in metallo è un buon sistema per coltivare piante rampicanti molto rigogliose, come ad esempio, la vite, la zucca, il kiwi, il glicine e la passiflora.
Pergola in legno per sostegno Bougainvillea - Fonte foto: Sarah, Unsplash
Si tratta di una struttura facile da montare, economica e durevole nel tempo.
Per realizzarla, è necessario disporre di paletti abbastanza alti dotati di estremità curve, ossia, che vadano a formare una sorta di prolungamento orizzontale degli stessi.
Una volta piantati nel terreno ad una distanza consona (e a una profondità di circa 60 cm), è possibile creare un'intelaiatura con il filo di ferro rivestito in PVC, da legare a ciascun palo.
Il numero di linee da formare varia in base all'altezza dei pali e alla quantità di piante da mettere a dimora.
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