|
Il fattore illuminazione è importante per ogni angolo della casa ma lo è in particolare per il bagno, zona della casa spesso illuminata dalla luce artificiale, ma che spesso non può sostituire quella naturale.
L'assenza di illuminazione naturale in bagno sviluppa il fenomeno dei bagni ciechi che può causare diverse problematiche sia agli occupanti dell'abitazione ma anche alla struttura: per questo è sempre più comune l'adozione dei tunnel solari.
Esempio di tunnel solare - Foto Velux
Garantire la giusta quantità e disposizione di luce in bagno è fondamentale sia per una ovvia ragione estetica, senza però tralasciare quella pratica e sensoriale.
Si tratta infatti di una sezione dell'abitazione adibita ai servizi ma che deve anche essere in grado di apportare un benessere psicologico, soprattutto se l'area illuminata del bagno a disposizione non risulta così ampia.
Un bagno progettato correttamente dovrebbe essere disposto a ricevere una quantità di luce adeguata.
In questo senso appare molto comune l'impiego di lampade, faretti e simili che però non costituiscono la soluzione ideale in ogni caso, infatti molti privilegiano la presenza di finestre per garantire anche una ventilazione corretta.
Viene definito bagno cieco un tipo di bagno che è sprovvisto di una qualsivoglia finestra o altra apertura “fisica” tradizionale sulle pareti.
Questa scelta spesso è legata al poco spazio a disposizione ma ha anche una valenza stilistica, come i cosiddetti bagni minimal.
Non avere finestre permette di guadagnare spazio e può essere la soluzione se l'intento è quello di privilegiare la privacy.
Tra i principali contro da va considerato un ambiente meno illuminato e che quindi può apparire più angusto.
Il tutto senza dimenticare l'importanza di una corretta ventilazione, che può inevitabilmente causare anche problemi strutturali e che impattano sulla salute come la formazione di muffe.
Altrettanto comune è l'implementazione del tunnel solare specialmente dove la luce non è sufficiente o addirittura assente.
Dal punto di vista effettivo un tunnel solare è una sorta di sbocco, apertura che serve per garantire l'apporto della luce del sole all'interno di una determinata stanza, ad esempio un bagno, anche di piccole dimensioni.
La funzione effettiva è quindi quella di favorire l'ingresso della luce solare attraverso il tunnel solare, con l'implementazione di materiali riflettenti che garantisce il dislocamento della luce, portata a passare nel condotto, raggiungendo poi il bagno.
In questo modo si può garantire la presenza della luce in un determinato ambiente senza andare ad impattare sul consumo energetico.
Un bagno con tunnel solare adeguatamente operativo può portare la necessità di accendere la luce solo nelle ore serali e notturne.
Il funzionamento è relativamente semplice, e sfrutta un sistema composto essenzialmente da tre parti che possono differire per funzionamento:
Il principio di utilizzo è il medesimo di un lucernario, applicato in scala anche a contesti diversi, ma la grande duttilità del tunnel solare ha portato una diffusione anche nelle abitazioni non di ultimissima generazione.
Per questo motivo anche per il nostro bagno possiamo affidarci a tipi distinti di tunnel, così da poter essere potenzialmente adattati a qualsiasi tipo di abitazione.
Bagno cieco privo di luce naturale - Foto iStock
Il tunnel solare per copertura a falda quindi obliqua è un esempio molto comune per i bagni moderni, altrettanto diffusi quelli per i tetti piani che spesso fanno ricorso ad una struttura di tubi maggiormente snodata e quindi complessa.
Un tunnel solare può anche essere disposto su una superficie completamente perpendicolare come una parete.
Riguardo i prezzi questi sono diversificati in base ai materiali ed alla lunghezza del condotto, inoltre vanno considerati vari aspetti come la presenza eventuale di accessori, come ad esempio:
Il costo di un tubo solare comprnesivo di captatore e diffusore per bagno con copertura a falda parte da circa 350 / 400 euro, mentre può superare i 600 euro per un tetto a copertura piana.
A questo importo vanno aggiunti i costi di installazione che possono differire di molto ma che possono superare senza prezzi non lontani da 800 – 850 euro.
Esempio di tunnel solare in casa - Foto Velux
In Italia esistono diversi marchi rinomati che si occupano della produzione dei tunnel solari, ad esempio è degna di menzione Solarspot, una delle primissime realtà attive in Italia, nonchè una delle maggiormente diffuse e rinomate.
Un altro brand europeo di esperienza conclamata è VELUX , che vanta decenni di esperienza in finestre e lucernari, e che proprio con la diffusione dei bagni ciechi si è trovata ad ampliare e diversificare la propria platea di prodotti.
Nella maggior parte dei casi non sono necessari permessi specifici (appare quantomeno verificare eventuali normative presso la regione di appartenenza) oltre la manutenzione straordinaria.
Queesto in quanto un tunnel solare non compromette la struttura dell'abitato.
Resta indispensabile ottenere la SCIA, ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività nell'ambito dei permessi.
La manutenzione può essere portata avanti attraverso controllo e pulizia delle varie parti, dal condotto al captatore passando per il tubo.
Di norma è consigliabile un controllo delle varie sezioni almeno una volta ogni 3-4 anni, mentre almeno una volta l'anno appare consigliabile effettuare una pulizia generale della cupola e del tubo adibito alla funzione del tunnel.
|
|
|
|
||||
Testata Giornalistica online registrata al Tribunale di Napoli n.19 del 30-03-2005 | ||||
|
Copyright 2025 © MADEX Editore S.r.l. |
||||