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Forse non tutti sanno che il peperone fa parte della famiglia delle patate, dei pomodori e delle melanzane. Sono tutte infatti delle solanaceae.
I suoi frutti come vedremo, presentano forme, colori e sapori molto vari. Dal classico peperone giallo ai piccantissimi Trinidad Moruga Scorpion.
Proprio per questo motivo è alla base di tantissime ricette molto succulente. In questa guida su come coltivare i peperoni però ci si concentrerà sui peperoni dolci.
I peperoncini infatti avranno bisogno di cure decisamente differenti.
In linea generale gli step di coltivazione sono:
Il peperone ha tantissime qualità differenti come detto e descriverle tutte sarebbe impossibile. Ecco quindi una selezione dei più facili da coltivare.
Sopra il peperone giallo quadrato d'Asti
Il più famoso in assoluto è il Quadrato di Asti. Quando si pensa ad una pianta di peperoni infatti, a 9 persone su 10 verrà in mente questo tipo.
Ha una forma quadrata e regolare, sapore dolce e deciso e una buccia particolarmente spessa.
Il peperone di Pontecorvo DOP
Molto buono e coltivabile nei nostri climi è il peperone di Pontecorvo Dop, originario del frusinate. È caratterizzato da una forma a cornetto, un colore rosso acceso e una buccia estremamente sottile.
Rispetto al classico peperone grazie a questa buccia, risulta decisamente più digeribile. Se si deve cucinare il pollo alla romana questa è la pianta di peperoni da coltivare assolutamente.
Peperone di Carmagnola
Spostandosi in provincia di Torino, troviamo il peperone di Carmagnola.
Questo si può trovare in 5 varietà distinte ed è caratterizzato da un sapore estremamente dolce ed una consistente polpa. Adatto ad ogni tipo di preparazione a detta dei piemontesi però, è il migliore da mangiare nella bagnàcauda.
Infine due prodotti campani. La Papaccella napoletana in primis è il peperone più particolare tra tutti a partire dalle modeste dimensioni.
La pappacella Napoletana
La polpa è estremamente consistente e il sapore è dolcissimo.
Questa pianta di peperone sarà da coltivare assolutamente per preparare sott'aceti o per fare delle meravigliose conserve.
I frigitelli o peperoni verdi
Infine il re delle fritture come si può ben evincere dal nome, il frigitelli. Piccoli, dalla classica forma allungata e verdi, tra le qualità elencate sopra sono i più adatti alla coltivazione in vaso.
La scelta dei peperoni fatta qui sopra è stata fatta con un criterio. Tutte queste qualità infatti avranno praticamente bisogno delle stesse cure a partire dal terreno. Il pH ideale che deve avere è compreso tra 5.5 e 7. Deve essere inoltre ricco di sostanze organiche e possibilmente essere sabbioso.
Una giovane pianta di peperoni
Le radici della pianta di peperoni si sviluppano abbastanza in profondità. Bisognerà quindi smuovere bene il terreno per garantire un buon drenaggio per almeno 50 cm di profondità. Evitare il più possibile i ristagni d'acqua.
La concimazione ideale per il peperone, soprattutto in coltivazione biologica, è il letame, maturo e ben decomposto. Un alternativa molto valida però è utilizzare dell'humus di lombrico. L'applicazione andrà fatta prima del trapianto anche se è possibile applicarlo successivamente.
Per il clima la pianta di peperone ha bisogno di temperature miti ed estati calde. L'esposizione al sole deve essere buona ma non in pieno sole per evitare che i frutti si rovinino in estate.
La pianta di peperone ama particolarmente il caldo. Il periodo migliore per seminare è febbraio, utilizzando cassoni riscaldati. In alternativa andrà bene anche un tappetino riscaldante elettrico.
La temperatura da mantenere costantemente si aggira intorno ai 20 gradi. La messa in dimora invece si effettua a primavera inoltrata quando le temperature si saranno stabilizzate (aprile o maggio).
Il trapianto del peperone avviene quando la piantina è alta circa 15 cm tra la fine di febbraio e l'inizio di maggio in base alla latitudine.
La distanza ideale tra le file è di circa 60 cm e circa 40 cm tra una pianta e l'altra.
Per una perfetta crescita della pianta è bene utilizzare dei sostegni per peperoni.
Delle canne andranno benissimo.
Per i peperoni in vaso i semi andranno messi in un disco di torba per facilitarne la germinazione. Questi andranno tenuti sempre umidi ma non bagnati. Il seme prima di essere impiantato andrà messo alcune ore a bagno. Asciugarli prima di metterli in terra.
Peperoni qualità nostrana
La germinazione avverrà in circa due o tre settimane. Le piantine andranno travasate man mano che crescono in vasi di capienza adeguata. Il vaso ideale finale, deve essere grande, con una larghezza di almeno 40 cm.
Le qualità migliori da coltivare in vaso sono il quadrato d'Asti e i frigitelli.
Queste due tipologie di peperoni infatti tendono ad adattarsi meglio a questa situazione.
Molti studi sostengono che il consumo di peperoni contribuisce a diminuire l'insorgenza di alcuni tumori. Non se ne conoscono ancora bene i meccanismi ma sembra che questo sia dovuto alla presenza di betacaroteni e vitamina C.
I contenuti della vitamina però vengono ridotti del 60 % dalla cottura. Sarebbe quindi meglio consumarli crudi.
I peperoni contengono anche luteolina in grado di rallentare il processo d'invecchiamento. Si rivelano alleati particolarmente utili per la memoria.
A sinistra un peperone maschio, a destra uno femmina
Infine, guardando la parte inferiore di alcune qualità di peperone è possibile capire se è un frutto maschio oppure femmina. Se presenta 3 punte il peperone è maschio se sono 4 punte è femmina. Questi ultimi hanno un gusto decisamente più dolce.
Come tutti gli ortaggi contengono molta acqua, circa 92 grammi e sono ottimi nelle diete perché contengono appena 22 kcal. Tutti i valori si intendono ogni 100 grammi di prodotto.
Ovviamente, tutti questi valori e i seguenti si riferiscono al prodotto consumato crudo. Da notare anche che in un etto di peperoni, soprattutto quelli rossi, è presente il quantitativo giornaliero sufficiente di vitamina C, ben più degli agrumi.
Nel dettaglio vediamo che i peperoni rossi hanno più carboidrati e meno proteine, quelli gialli presentano più fibre e meno grassi; infine quelli verdi contengono più acqua e meno kcal, circa 20, perché meno maturi. (Fonte: alimentinutrizione.it)
I valori nutrizionali di riferimento, con qualche leggera variazione da qualità a qualità sono:
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