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Uno degli ortaggi più spesso coltivati negli orti domestici, è la cipolla.
Della famiglia delle liliacee (la stessa cui appartiene anche l'aglio), è una verdura da bulbo che si può coltivare a ciclo annuale.
La cipolla è una verdura assai versatile. Indispensabile nel soffritto, in quasi tutti i tipi di sugo e nei risotti, la si utilizza spesso anche in zuppe e minestre.
Alcune varietà, cotte, sono ottime anche come contorno. Altre, invece, affettate molto sottilmente e aggiunte crude nell'insalata, donano più gusto e una nota aromatica particolare.
Poiché esistono diverse varietà di cipolle, il momento giusto per procedere con la semina dipende anzitutto dalla varietà prescelta e anche dal clima.
Le cosiddette cipolle invernali vanno seminate a settembre e poi trapiantate nel mese di novembre. A fine inverno sviluppano il bulbo che potrà essere colto verso aprile-maggio. Questo periodo è indicato per le cipolle bianche e quelle dorate.
Vari tipi di cipolle - Foto Pixabay
Le cipolle estive, ovvero quelle che vengono pronte da raccogliere in estate, vanno seminate alla fine dell'inverno in semenzaio, e poi trapiantate nei mesi di marzo e aprile. Le cipolle estive, che di solito si conservano più a lungo, sono di tutti i colori: bianche, rosse e bionde.
L'apprezzatissima e rinomata cipolla rossa di Tropea è una varietà estiva ed è assai ricercata per il suo sapore e l'elevata digeribilità.
Infine, ci sono anche i cipollotti, cipolle che vengono coltivate più per le foglie che per il bulbo. Anche nel caso dei cipollotti, la semina può essere effettuata in autunno (ottobre o novembre) oppure nei mesi primaverili ed estivi.
Ci sono vari sistemi per piantare le cipolle nell'orto.
Per quanto riguarda clima ed esposizione, la cipolla ama i climi piuttosto miti, pur riuscendo comunque a sopportare anche le temperature fredde.
Ad ogni modo, necessita di varie ore al giorno di luce naturale. Si tratta quindi di una pianta che va posta in posizione soleggiata.
Coltivazione cipolle nell'orto - Foto Pixabay
Il seme della cipolla va messo poco in profondità (circa 1,5 cm sottoterra) perché è piuttosto piccolo, mantenendo una distanza di minimo 20 cm l'uno dall'altro.
Inoltre, le varie file vanno distanziate di 30-40 cm circa.
Rispettare queste distanze è di fondamentale importanza perché, nel corso dell'anno, è necessario lavorare il terreno praticando sarchiature e zappettature.
Inoltre, andando a piantare gli ortaggi troppo vicini l'uno con l'altro, questi non crescerebbero in maniera corretta perché andrebbero a rubarsi a vicenda luce e sostanze nutritive.
Per coltivare la pianta di cipolla, il terreno più indicato è di tipo sciolto, ben arieggiato e non molto compatto. Il valore ideale di pH è compreso fra 6 e 7.
per coltivare le cipolle nell'orto il terreno va adeguatamente preparato
Nelle settimane che precedono la semina, è molto importante lavorare bene il terreno.
Usando una vanga, è bene smuovere il terreno - senza necessariamente andare troppo in profondità, specie se il suolo è già drenante.
L'importante è che la terra non rimanga compatta.
Coltivazione cipolle in orto - Foto Pixabay
Dopo la vangatura, è bene inoltre procedere con la zappettatura delle zolle e la preparazione di un letto di semina sminuzzato per bene.
La lavorazione del terreno, oltre a favorire l'ingrossamento del bulbo, drena meglio l'acqua, evitando così la formazione di ristagni idrici.
Dal punto di vista delle irrigazioni, le cipolle hanno poche esigenze.
Anzi, amano i terreni piuttosto secchi. Bisogna dar loro acqua solamente quando il terreno è del tutto asciutto.
Inoltre, non bisogna eccedere con le quantità perché le radici delle cipolle, che sono abbastanza in superficie, tendono a marcire in caso di ristagno idrico.
In estate, annaffiare il terreno regolarmente per far sì che non diventi eccessivamente secco e duro. A tal fine, potrebbe essere utile l'utilizzo di un impianto di irrigazione a goccia.
Anche per quanto riguarda le sostanze nutritive, la cipolla è una pianta poco esigente. Non ama i terreni concimati da poco tempo e non ama neppure le sostanze nutritive in esubero.
Coltivazione cipolla bianca - Foto Pixabay
Meglio quindi evitare concimazioni specifiche poco prima dell'impianto.
L'ideale sarebbe invece concimare il suolo 2-3 mesi prima della semina.
Altrettanto valida, nell'ambito della rotazione colturale, è la tecnica di piantare la cipolla a seguito di un ortaggio particolarmente esigente dal punto di vista nutrizionale.
Alla cipolla, basteranno infatti i residui presenti nel terreno.
Per svilupparsi bene e ingrossare il bulbo, è molto utile effettuare regolarmente la sarchiatura, ovvero rimescolare lo strato superficiale del terreno eliminando anche le eventuali erbacce infestanti.
Cipolle rosse con radici - Foto Pixabay
La lavorazione del terreno, da effettuare anche nel periodo che precede la semina, favorisce l'ingrossarsi del bulbo.
Di media, si può procedere con la raccolta delle cipolle 3-4 mesi dopo la semina.
Nello specifico, le cipolle sono pronte da cogliere quando lo stelo che emerge dal terreno non risulta secco né giallo.
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