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Per coltivare l'alloro, sia in vaso che in giardino, si necessita di un'ottima esposizione alla luce insieme ad una buona gestione delle temperature, sia in inverno che in estate.
L'alloro è un'ottima scelta per chi desidera una pianta aromatica, ornamentale e dalle molteplici proprietà.
Vedremo come questa pianta sia abbastanza resistente e che predilige terreni fertili.
Fiori della pianta di alloro - Vivaio di Castelletto
È importantissima anche una corretta esposizione alla luce e una gestione adeguata delle temperature, sia in estate che in inverno.
Infine, vedremo quali sono le migliori pratiche per l'irrigazione e la concimazione, e come prevenire e trattare le principali malattie e parassiti che possono colpire questa pianta.
L'alloro (Laurus nobilis) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Lauraceae, originaria della regione mediterranea.
Si presenta come un arbusto o un piccolo albero sempreverde, che può raggiungere un'altezza di 5-10 metri se coltivato in giardino, mentre in vaso mantiene dimensioni più contenute.
Coltivazione dell'alloro in vaso - Getty Images
Le sue foglie, di forma ovale e consistenza coriacea, sono di un verde intenso e emanano un caratteristico aroma quando vengono strofinate.
Oltre all'uso culinario, le foglie di alloro hanno proprietà medicinali e sono impiegate nella preparazione di tisane e oli essenziali. L'alloro è anche apprezzato per il suo valore ornamentale e la sua capacità di adattarsi a diversi tipi di terreno e condizioni climatiche.
L'alloro preferisce un terreno ben drenato, leggermente acido o neutro, con un pH compreso tra 6.0 e 7.5.
È una pianta abbastanza tollerante, ma cresce al meglio in suoli fertili, ricchi di sostanza organica. In giardino, è consigliabile preparare il terreno lavorandolo profondamente e mescolando compost o letame maturo per migliorare la struttura e la fertilità.
Coltivazione alloro in giardino - Getty Images
In vaso, è ideale utilizzare un mix di terriccio universale e sabbia o perlite per garantire un buon drenaggio. È importante evitare ristagni idrici, che possono causare marciumi radicali. Per un'ulteriore protezione, soprattutto in vaso, è utile aggiungere uno strato di ghiaia o argilla espansa sul fondo del contenitore.
Per piantare l'alloro in giardino, scegliere un'area ben esposta alla luce, preferibilmente soleggiata o leggermente ombreggiata. Scavare una buca profonda e larga il doppio rispetto al pane di terra della pianta.
Coltivazione in giardino del laurus nobilis - Getty Images
Allentare il terreno sul fondo della buca e mescolare con compost per arricchirlo. Inserire la pianta nella buca, mantenendo il colletto della radice a livello del suolo.
Riempire con terra, comprimendo delicatamente per eliminare eventuali sacche d'aria, e innaffiare abbondantemente.
Mischiare la perlite con il terriccio universale. Foto by Lerava
Per la coltivazione in vaso, scegliere un contenitore sufficientemente grande, con fori di drenaggio. Posizionare uno strato di ghiaia o argilla espansa sul fondo per migliorare il drenaggio.
Coltivazione in vaso della pianta di alloro - Getty Images
Riempire con terriccio ben drenato, mescolato con sabbia o perlite. Inserire la pianta nel vaso e aggiungere terriccio fino a coprire il pane di terra, comprimendo leggermente. Innaffiare anche in questo caso per bene e posizionare infine il vaso in un luogo luminoso, ma riparato dai venti forti.
L'alloro è una pianta che predilige un'esposizione soleggiata o parzialmente ombreggiata.
In giardino, la posizione ideale è un luogo ben illuminato, dove possa ricevere almeno 4-6 ore di luce solare diretta al giorno.
È pur vero che l'alloro tollera anche l'ombra parziale, soprattutto nelle regioni con estati molto calde, dove un po' di ombra durante le ore più calde può aiutare a proteggere la pianta dall'eccessivo stress termico.
Alloro in vaso. Foto by Amazon
In vaso, è importante collocare l'alloro in una posizione luminosa, preferibilmente su un balcone o terrazzo esposto a sud o ovest.
Durante l'inverno, è consigliabile spostare la pianta in un luogo riparato, come una veranda o una serra fredda, dove possa ricevere luce sufficiente ma essere protetta dai venti gelidi.
Evitare esposizioni troppo ombreggiate che possono compromettere la crescita e la robustezza della pianta.
L'alloro è una pianta resistente che tollera un'ampia gamma di temperature, ma preferisce climi miti.
Può sopportare temperature invernali fino a -5°C, ma è importante proteggerlo dal gelo intenso, soprattutto se coltivato in vaso.
Durante i periodi freddi, in giardino, è consigliabile pacciamare il terreno intorno alla base della pianta con foglie secche o paglia per proteggere le radici. In caso di gelate prolungate, coprire la chioma con un tessuto non tessuto può prevenire danni da freddo.
L'alloro è una pianta molto resistente - Pixabay
In estate, l'alloro può resistere a temperature elevate, ma è fondamentale garantirgli una buona irrigazione, soprattutto in vaso, dove il terreno si asciuga più rapidamente.
Evitare l'esposizione diretta al sole nelle ore più calde del giorno, soprattutto nelle regioni con climi molto caldi, posizionando la pianta in un'area con ombra parziale. Un'adeguata ventilazione aiuta a prevenire il surriscaldamento della pianta.
Questa pianta richiede un'irrigazione regolare, soprattutto durante i mesi caldi, ma è fondamentale evitare i ristagni d'acqua, che possono causare marciumi radicali.
In giardino, innaffiare profondamente una o due volte a settimana, lasciando asciugare leggermente il terreno tra un'irrigazione e l'altra.
Pianta di alloro - Powers of Flowers
In vaso, controllare l'umidità del terreno e innaffia quando i primi centimetri risultano asciutti. Durante l'inverno, riduci le irrigazioni, mantenendo il terreno appena umido.
Per quanto riguarda la concimazione, l'alloro beneficia di un apporto di nutrienti regolare. In primavera e inizio estate, utilizza un concime bilanciato a lenta cessione o un fertilizzante organico come compost o letame maturo, applicato ogni 4-6 settimane. Questo supporta una crescita sana e vigorosa.
L'alloro è generalmente resistente, ma può essere soggetto a diverse malattie e parassiti. Tra le malattie più comuni c'è l'oidio, un fungo che causa una patina biancastra sulle foglie.
Per prevenirlo, bisogna mantenere una buona circolazione dell'aria intorno alla pianta e in caso di infezione, bisogna trattare con un fungicida a base di zolfo o con soluzioni naturali come il bicarbonato di sodio diluito in acqua.
Un altro problema frequente è la macchia fogliare, causata da funghi che provocano macchie scure sulle foglie. Per eliminarla bisogna rimuovere le foglie infette e utilizzare successivamente un fungicida specifico per il trattamento.
Colonia di afidi - Pixabay
La pianta può anche essere attaccata da afidi e cocciniglie, che indeboliscono la pianta succhiandone la linfa. In questi casi, è utile intervenire con sapone insetticida o olio di neem oppure con rimedi naturali.
Per prevenire questi problemi, bisogna mantenere la pianta sana con una corretta irrigazione e concimazione e controlla regolarmente la presenza di parassiti per intervenire tempestivamente.
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