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La transizione verso un futuro più sostenibile e l'adozione di veicoli elettrici rappresentano un passo fondamentale per affrontare la crisi climatica.
A partire dal 2035, l'Unione Europea ha deciso di vietare la vendita di automobili a benzina e diesel, spingendo così i consumatori a considerare veicoli a emissioni zero come un'alternativa concreta.
In questo contesto, le colonnina ricarica auto elettrica o charge station nei condomini, avranno un ruolo cruciale, rendendo l'infrastruttura di ricarica accessibile a tutti i proprietari di auto elettriche.
Queste colonnine non solo facilitano la transizione verso la mobilità elettrica, ma promuovono anche l'adozione di un nuovo stile di vita più sostenibile all'interno delle comunità condominiali.
Creare un'infrastruttura di ricarica accessibile e conveniente è essenziale per incoraggiare sempre più persone ad abbracciare la transizione ecologica, contribuendo così a ridurre l'impatto ambientale del settore dei trasporti.
Nel contesto condominiale, la presenza di stazioni di ricarica per veicoli elettrici è regolamentata con precisione per garantire una gestione equa ed efficiente.
L'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA) ha stabilito criteri tecnici ed economici per determinare il numero adeguato di colonnine di ricarica ammissibili.
Secondo queste linee guida, la quantità di colonnine consentite nelle parti comuni del condominio non dovrebbe superare il totale delle unità immobiliari presenti.
Tale disposizione mira a garantire che ogni proprietario abbia la possibilità di accedere a un punto di ricarica senza eccessive limitazioni o inconvenienze.
Questa regolamentazione mirata, non solo favorisce l'equità e la giustizia tra i condomini, ma contribuisce anche a promuovere l'adozione di veicoli elettrici all'interno della comunità, incoraggiando un cambiamento di mentalità verso una mobilità più sostenibile.
L'installazione di colonnine di ricarica veicoli elettrici è prevista dalla legge italiana, precisamente dal decreto legislativo 257/2016, per tutti gli edifici in nuova costruzione con almeno 10 unità abitative o in fase di ristrutturazione edilizia, come nel caso dei lavori di riqualificazione energetica incentivati dal Superbonus 110%.
Pertanto, nei nuovi condomini, le colonnine di ricarica dovrebbero già essere disponibili come parte dell'infrastruttura.
Se invece si vive in un edificio più datato, si ha la possibilità di richiedere l'installazione di una colonnina nel garage o posto auto privato, previa comunicazione preventiva all'amministratore di condominio.
In questo modo, si potrà beneficiare delle comodità offerte dalla ricarica domestica, evitando la necessità di fare affidamento su infrastrutture esterne.
Più precisamente, l'installazione delle colonnine di ricarica elettrica in condominio è normata dall'art. 17-quinquies del Decreto legge 83/2012: Semplificazione dell'attività edilizia e diritto ai punti di ricarica
Tale articolo sancisce che:
Fatto salvo il regime di cui all'articolo 1102 del codice civile, le opere edilizie per l'installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli in edifici in condominio sono approvate dall'assemblea di condominio, in prima o in seconda convocazione, con le maggioranze previste dall'articolo 1136, secondo comma, del codice civile.
In caso di approvazione con maggioranza semplice, i condòmini contrari all'installazione delle colonnine ricarica auto elettrica in uno spazio comune dell'edificio non sono obbligati a contribuire alle spese.
Tuttavia, nel caso in cui cambino idea in futuro e desiderino ricaricare un'auto elettrica comodamente da casa, potranno pagare retroattivamente quanto dovuto.
D'altra parte, il singolo condòmino che ha presentato la richiesta può procedere all'installazione della colonnina anche senza il consenso dell'assemblea condominiale.
In tal caso, sarà responsabile delle spese di installazione e manutenzione e dovrà garantire che l'intervento non danneggi le parti comuni né ostacoli l'accessibilità.
L'installazione delle colonnine elettriche in condominio offre diverse opzioni.
Se si ha un box auto privato, è possibile installare la colonnina dopo aver presentato la Scia al Comune.
Nel caso si desideri installarla nel cortile condominiale, occorre ottenere l'approvazione dell'amministratore e dell'assemblea condominiale.
La posizione ideale deve tener conto delle esigenze di tutti i condomini e rispettare le norme interne.
L'autorizzazione consente di offrire un servizio di ricarica accessibile a tutti i residenti interessati.
Ma quanto costa ricaricare una macchina elettrica?
Questo dipende da diversi fattori, tra cui la capacità della batteria dell'auto, il prezzo dell'elettricità nella propria area geografica e il tipo di punto di ricarica utilizzato.
In generale, i veicoli elettrici sono più economici da ricaricare rispetto ai veicoli a combustione interna.
Per calcolare il costo effettivo, è possibile considerare i costi kw medi dell'elettricità (kWh) nella propria zona e moltiplicarli per la capacità della batteria dell'auto elettrica.
Ad esempio, se il prezzo dell'elettricità è di 0,15 euro al kWh e la propria auto elettrica ha una capacità della batteria di 40 kWh, il costo stimato per una ricarica completa sarebbe di circa 6 euro.
Tuttavia, è importante notare che molte aziende di energia offrono tariffe speciali per la ricarica di veicoli elettrici durante determinati periodi o tramite piani tariffari dedicati.
L'installazione di una colonnina di ricarica può far parte di una strategia energetica più ampia per l'edificio, come l'installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo.
Utilizzando l'energia autoprodotta dai pannelli solari, è possibile alimentare la colonnina e ricaricare gratuitamente o comunque, riducendo sensibilmente i costi ricarica auto elettrica, portando a una significativa riduzione delle spese condominiali e personali.
Se un impianto fotovoltaico condominiale non è una possibilità, è comunque possibile installarne uno a uso personale, consentendo di sfruttare l'energia prodotta per alimentare le esigenze domestiche.
Il governo italiano ha recentemente esteso il bonus colonnine elettriche per il biennio 2023-2024, al fine di promuovere la transizione verso la mobilità sostenibile.
L'incentivo, introdotto nel 2022 ma mai attivato fino ad ora, copre fino all'80% delle spese per l'acquisto e l'installazione delle colonnine di ricarica per auto elettriche.
Per le persone fisiche, con domande a partire dal 19 Ottobre fino al 2 Novembre 2023, il bonus può raggiungere un massimo di 1.500 euro, mentre per gli edifici condominiali è previsto un tetto massimo di 8.000 euro.
La legge di conversione del D.L. 198/2022, conosciuta anche come Milleproroghe 2023, ha confermato la proroga del bonus.
Tuttavia, le disposizioni procedurali per l'erogazione del beneficio saranno definite successivamente dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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