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Il Certificato di Destinazione Urbanistica, detto anche CDU è un documento rilasciato dagli Uffici Tecnici Comunali competenti per area, che contiene in generale le indicazioni urbanistiche che riguardano gli immobili, in particolare relative al terreno per il quale si è richiesto il certificato.
É redatto da un pubblico ufficiale e rientra nella categoria degli atti di certificazione aventi carattere dichiarativo o certificativo del contenuto di atti pubblici preesistenti.
Le indicazioni urbanistiche riportate nel certificato sono estrapolate dal PUC Piano Urbanistico Comunale, oppure dal PRG Piano Regolatore Generale, e dalle cartine tecniche regionali più precisamente.
Il certificato destinazione urbanistica riporta i dati catastali relativi al terreno o alle aree urbane di pertinenza ai fabbricati, ovvero Foglio e Particella catastale, la destinazione urbanistica, ad esempio se si trova in zona residenziale o agricola, i parametri urbanistici come l'indice di fabbricabilità, l'indice del dissesto dei versanti e l'indice di inondabilità.
Permette quindi di conoscere le possibilità edificatorie di intervento su determinati terreni o aree urbane.
È inoltre necessario, in caso di compravendite, divisioni o donazioni, perizie o stime eseguite su terreni, che sono censiti al Catasto Terreni oppure su aree urbane di pertinenza a fabbricati che sono censite al Catasto Urbano, con superficie pari o maggiore di mq. 5.000.
A ogni atto notarile, dunque, pena la nullità, è obbligatorio allegare il certificato di destinazione urbanistica, che è una garanzia per l'acquirente, a meno che appunto il terreno non abbia superficie inferiore ai 5000 mq.
In assenza del CDU, tutti gli atti tra vivi, che siano in forma pubblica o privata, aventi come oggetto il trasferimento o la costituzione o lo scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni, non possono essere né stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari.
Il certificato urbanistico generalmente può essere richiesto da persone fisiche e giuridiche per le aree d'interesse, cioè la richiesta certificato destinazione urbanistica può essere effettuata da un avente titolo come il proprietario, comproprietario o erede, dal titolare di altro diritto reale o da altra persona interessata o delegata e anche da un tecnico incaricato dal giudice.
Il D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001, il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, all'art. 30 stabilisce che il CDU può essere richiesto per:
1. la stipula di un atto pubblico di compravendita, di divisione o di donazione avente a oggetto un terreno che non sia pertinenza di un edificio qualsiasi e la sua superficie;
2. la stipula di un atto pubblico di compravendita, di divisione o di donazione avente a oggetto un terreno che costituisce pertinenza di un edificio censito nel nuovo Catasto edilizio urbano se di superficie uguale o superiore a 5.000 mq;
3. la stipula di un atto pubblico avente a oggetto trasferimento, costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni.
La richiesta certificato di destinazione urbanistica può anche essere riferita a una data precedente all'approvazione del Piano Regolatore Generale vigente o dell'ultima variante allo stesso; in tal caso il Certificato di Destinazione Urbanistica si definisce storico.
Nei casi di successione, invece, non è necessario allegare il CDU ma servirà una autocertificazione. Gli eredi quindi dovranno presentare all'Agenzia delle Entrate l'autocertificazione dichiarando il valore del terreno. In questo caso, l'articolo 15 della Legge 183/2011 stabilisce che il certificato può essere oggetto di autocertificazione e va rilasciato, a pena di nullità, con la dicitura:
"Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”.
l Certificato di Destinazione Urbanistica conserva validità di un anno dalla data del rilascio, se non sono intervenute nel frattempo modificazioni agli strumenti urbanistici, anche per effetto di misure di salvaguardia.
La documentazione necessaria per richiedere il certificato:
• attestazione dell'avvenuto pagamento dell'imposta di bollo e ricevuta dei diritti di segreteria/istruttoria;
• dati catastali completi dei terreni, quali Comune, Provincia, foglio, particella relativi all'oggetto della richiesta del certificato e relative planimetrie;
• copia del documento d'identità del dichiarante.
Si ricorda che il rilascio del CDU è sempre soggetto al pagamento di tali diritti.
I costi relativi al rilascio del Certificato di Destinazione Urbanistica sono:
- due marche da bollo o bollo virtuale da 16 €, una da presentare con la domanda, l'altra alla consegna del certificato;
- I diritti di segreteria il cui costo è variabile da Comune a Comune e in base al tipo di documento richiesto, a seconda che il CDU si riferisca a un unico mappale o a più mappali;
- i costi catastali relativi ai mappali e alle particelle catastali dovuti all'Agenzia del Territorio.
Da ricordare che in generale se il documento supera le quattro pagine occorrono ulteriori marche da bollo, poiché per legge è prevista l'apposizione della marca da bollo, una ogni quattro pagine.
Le modalità di presentazione della domanda, in base alla disponibilità degli uffici comunali preposti, sono:
- telematica, inviando la richiesta con la procedura messa a disposizione presso lo sportello telematico;
- cartacea, consegnando il modulo richiesta certificato destinazione urbanistica compilato allo Sportello Unico dell'Ufficio Protocollo Generale.
Se la domanda è completa viene predisposto il certificato, in caso di incompletezza l'amministrazione emette una richiesta formale di integrazione della documentazione mancante.
Dal momento in cui la domanda per il rilascio del CDU viene considerata completa, il dirigente responsabile dell'Ufficio Urbanistico del Comune competente per la specifica area di interesse, ha l'obbligo di rilasciare il certificato entro il termine perentorio di 30 giorni dalla presentazione della relativa domanda.
Nel caso, già esposto prima, in cui la domanda risultasse incompleta, il responsabile del procedimento deve emanare entro 35 giorni una proposta di provvedimento di sospensione e provvederà a inviare una lettera al richiedente perché presenti correttamente tutta la documentazione richiesta.
Nel caso in cui il CDU non venga rilasciato nei termini previsti, il dichiarante potrà sostituire il certificato con una dichiarazione che attesti l'avvenuta presentazione della domanda, vale a dire la destinazione urbanistica dei terreni secondo gli strumenti urbanistici vigenti o adottati.
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