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I tre passi fondamentali per la realizzazione di una nuova casa, o di un nuovo edifico in generale, possono essere riassunti nella realizzazione della struttura portante, o ristrutturazione di quella esistente, nella realizzazione dei cosiddetti servizi della casa o dell'edificio, e nella realizzazione delle rifiniture. Tanto nel caso di nuove costruzioni quanto in quella di ristrutturazione di edifici esistenti, la prima fase ha come elemento caratterizzante l'impiego del cemento armato, fatta salva la possibilità di utilizzare biomateriali o strutture alternative come quelle in ferro.
La realizzazione dei servizi per il comfort di chi occuperà la casa o l'edificio coincide, invece, con la installazione degli impianti tecnologici, situazione per la quale sussiste, naturalmente, la possibilità di utilizzare tecnologie e materiali finalizzati alla riduzione della spesa energetica della futura costruzione ed alla riduzione dell'impatto ambientale causato dall'utilizzo di tali impianti.
L'organizzazione dello svolgimento dei lavori, sia per la parte strutturale di un edificio sia per la parte impiantistica, in genere è un'attività complessa e spesso variabile in funzione del cambiamento delle condizioni nel cantiere di riferimento.
Il responsabile, sulla carta, della suddetta organizzazione è il direttore dei lavori, che dovrebbe essere in grado, con il supporto del committente e delle ditte che devono svolgere i lavori, di realizzare un cronoprogramma per le attività tenendo conto anche delle interferenze e delle sovrapposizioni delle varie lavorazioni, salvaguardando la sicurezza dei lavoratori e gli interessi della committenza.
Le condizioni che possono stravolgere la suddetta organizzazione possono avere una natura alquanto variegata ed imprevedibile, legata spesso a fattori incontrollabili che vanno dagli scioperi degli autotrasportatori (che possono ostacolare l'approvvigionamento dei materiali) a variazioni improvvise delle condizioni climatiche o semplicemente a variazioni delle esigenze dei committenti stessi.
In ogni caso, nella realizzazione di un nuovo edificio è sempre possibile individuare delle attività che possono essere propedeuticamente svolte nella prima fase (realizzazione della struttura) in modo da semplificare le fasi successive ed in particolare la fase di realizzazione degli impianti, con conseguente risparmio in termini di materiali e lavori che si traducono in risparmio economico per il committente. Tali attività inoltre risultano solo in minima parte influenzate dai fattori descritti sopra che possono ostacolare la programmazione dei lavori in un cantiere.
Tra tali attività propedeutiche, relativamente alla installazione degli impianti idrici, c'è la realizzazione delle predisposizioni per gli scarichi delle acque, sia quelle pluviali che quelle nere, durante la predisposizione delll'armatura di un solaio. Conoscendo i punti nei quali devono passare le fecali, le relative colonne di aerazione e le pluviali è possibile lasciare dei semplici fori, o asole, per il loro passaggio futuro. Ciò eviterà la successiva foratura dei solai per la realizzazione dei suddetti attraversamenti, con il pericolo di ledere la struttura degli stessi solai.
Anche per gli impianti elettrici,radiotelevisivi e simili è possibile, analogamente agli impianti idrici, lasciare delle predisposizioni per i passaggi di cavi, condotti e/o tubi attraverso i solai o, in generale, attraverso le pareti, siano esse divisorie o perimetrali, evitandone successive forature.
Una delle situazioni più comuni è la possibilità di sfruttare la notevole quantità di ferro presente nelle armature dei solai per poter collegare ad essi un semplice cavo che potrà fare da conduttore di terra per il futuro impianto elettrico.
La quantità di ferro annegata nel cemento è tale, in genere, da far verificare tranquillamente i valori richiesti per l'impianto di terra a protezione dai contatti indiretti. Naturalmente, sia in tale fase che in fase di realizzazione dell'impianto elettrico può essere effettuata una prima verifica della resistenza di terra, che sarà coordinata con i dispositivi di protezione differenziali o salvavita.
In tal modo si evita, in fase di realizzazione dell'impianto elettrico, l'inserimento di puntazze metalliche nel terreno ed il relativo collegamento, riducendo tempi e costi dell'impianto elettrico.
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