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Evolution storage: gli arredi quali armadi, cabine e cassettiere sono nati essenzialmente per assolvere la funzione di contenimento della zona notte.
Tuttavia, il mutare delle consuetudini di vita, ha portato a riconsiderarne il ruolo per attribuire a tali elementi anche un significato più dinamico ed evoluto.
Difatti, anche un armadio o perfino una sola cassettiera possono contribuire a ridefinire una parete, cambiando in modo significativo il comfort funzionale e l'estetica della camera da letto.
Nella foto in alto, visualizziamo un esempio di comò in arte povera, che conferisce risalto alla parete integrandosi armonicamente nel contesto di un arredo elegante ma allo stesso tempo informale.
L'essenza del legno naturale prende forma in un mobile sobrio, dotato di tre capienti cassettoni inferiori, su cui sono posti i due classici cassetti che individuano le distinte funzionalità lui e lei.
Lo specchio sovrastante e la poltroncina di gusto antico completano il mood raffinato di quest'angolo di zona notte affacciata sul lago.
Secondo un design più squisitamente contemporaneo, invece, vi illustro la mia idea progettuale per una cassettiera trasformista, che si diverte ad assumere funzioni inaspettate, caratterizzando il layout dell'area notte.
Dalla mia raffigurazione a mano libera, ecco l'invenzione di un mobile settimino, contraddistinto da un multiforme design in movimento, che risulti al di fuori degli schemi preconfezionati.
Si tratta di una cassettiera dalla conformazione poliedrica, essendo composta da moduli di varie forme e dimensioni, disposti secondo un libero disegno asimmetrico, in modo che possano rispondere a diversi utilizzi.
La base del mobile si presenta con due cassettoni di dimensioni standard, su cui poggia un terzo elemento più lungo, posizionato in maniera sfalsata; esso si rivela bifunzionale, in quanto è utile sia come ampio cassetto che come piano di servizio per appoggiarvi ad esempio il notebook, creando così una piccola e improvvisata postazione di lavoro.
Sul lungo piano asimmetrico, poggia un quarto cassetto che inizia in asse con la struttura sottostante, per poi assumere una forma a spicchio triangolare con il lato anteriore curvilineo.
Il quarto modulo rappresenta la linea di rottura tra i volumi squadrati rettangolari, posti inferiormente, e le conformazioni rotondeggianti superiori che conferiscono un layout più morbido e sinuoso all'intera struttura.
Nel modulo sovrastante, la forma curva prende decisamente il sopravvento, secondo una geometria a semicilindro verticale, composta di 6 cassetti.
I due cassetti inferiori sono a mezzaluna con apertura classica frontale mentre i quattro cassettini superiori presentano un'apertura a libro, definendo un movimento raggiato a 90°, riscontrabile nel prossimo disegno.
La torre verticale si slancia verso l'alto e nasconde, nella sua porzione posteriore, un segreto che viene svelato nel paragrafo seguente.
Un'applique a muro in vetro sabbiato a doppia luce, sia verso l'alto che verso il basso, dona risalto alla stampa appesa a parete.
Nel disegno successivo, ho rappresentato la metamorfosi funzionale della cassettiera, che cambia i suoi connotati, assumendo le sembianze di un insolito e accattivante mobile da toilette.
Il modulo cilindrico riserva, nella sua parete posteriore, un setto estraibile per mezzo di un pomello, secondo il movimento laterale evidenziato con la freccia nera.
Dall'intelaiatura interna fuoriesce un pannello specchiato a scomparsa che scorre entro due binari telescopici, rimanendo saldamente bloccato nella posizione di apertura, grazie a un sistema autofrenante.
Tale specchio si integra perfettamente nel design geometrico della cassettiera, che adesso svolge il fascinoso ruolo di mobile beauty.
Si rivelano utili a tale scopo i cassettini con apertura alare, in quanto possono fungere da strategici contenitori di trucchi, accessori per l'acconciatura e bijoux.
Un pouf di forma quadrangolare, rivestito in ecopelle bianca, si abbina egregiamente al disegno del mobile e consente una comoda seduta al momento del maquillage, lasciando libere le gambe al di sotto del lungo piano d'appoggio.
Dopo il suo utilizzo, il pouf può essere accostato a muro, essendo complementare all'incavo sottopiano della cassettiera.
L'applique a parete con doppia luce illumina adesso lo specchio, completando così il look di questo mobile, secondo le morbide e sensuali tonalità del rosa glicine.
Un siffatto arredo può essere realizzato in vari materiali che siano adatti per assumere anche conformazioni curvilinee, quali ad esempio il multistrato di legno oppure l'MDF laccato lucido.
Ne risulta un mobile polimorfico ovvero costituito da moduli di diverse fogge, nonché trasformista poiché riesce a cambiare volto all'occorrenza, esprimendo un layout romantico ma secondo una moderna concezione che unisce glamour e praticità.
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